La rubrica delle Blogstar: Traffyk (l’acido della blogosfera)

Inizio oggi la nuova rubrica di cui avevo anticipato qualche giorno fa. E come anticipato ecco a voi Traffyk!

Tutti i dati di accessi, classifiche e quant’altro sono aggiornati ad oggi (03/12/20007).

Nick: Traffyk
Blog Gestiti Ufficialmente: Traffyk – I’m driving crazy e Unitribu – Il blog cattivo di Traffyk!
Miglior posizione (miglior blog) su blogbabel: Traffyk – 200°
Maggiore Authority (miglior blog) su Technorati: Traffyk – 192
Posizione (miglior blog) su BlogItalia : Traffyk – 205°
Categoria Blogger: Ottimizzatore di Blog
Dicono di Lui: “E’ un acido esaltato che commenta sempre in modo cattivo”
Lui dice della blogosfera:BlogCACCAbel, non voglio mica scalare la vetta, a me basta raggiungere il soffitto
Segni particolari: Rompiballe!
Il blogger in una parola: Provocatore!
Il mio post preferito: Come fa un blogger a tenere traccia dei propri link e come chiamare un blogger via link
Recensione: Ragazzo per molti eccentrico, con una particolare dedizione agli scontri, si presenta sotto due vesti, quella dell’amico dei blogger su Traffyk e quella del cattivo su Unitribu, ma quale è il suo vero volto?
Anche se sembra acido a prima vista in realtà l’apparenza, come sempre, inganna! In realtà si diverte a dare aiuto a vari omini che incontra su internet, non è come molte altre blogstar dedito per la magigor parte del suo tempo al web 2.0, più che altro sembra interessargli l’ottimizazione del suo blog, per renderlo piacevole e fruttuoso. Sui suoi blog potete trovare informazioni su come ottimizzare WordPress, su come installare nuovi plugin e temi e su come guadagnare qualche spicciolo con il proprio blog, mentre invece su Unitribu cerca “cattivamente” di riempirlo di tutte le stronzate che gli portano profitto!
Dal mio punto di vista personale il blogger, nonostante lo status vivendi, non si atteggia a blogstar, ma preferisce (ancora?) restare tra le righe e far parte (fintamente?) dei buoni.
Facendo un rapido resoconto è ancora un tipo da conoscere e valutare, cogliendo i suoi aspetti comunicativi e relazionali che lo presentano discretamente ed aspettando la sua reazione semmai un giorno entrerà nel panorama dei veri grandi.
Voto Personale: 7+

Bookmark.it: Social Bookmarking Italiano

Ho appena notato in giro per la rete un pò di pubblicità al servizio Bookmark.it, un “nuovo” servizio di social bookmarking.

Che cos’é BookMark.it?

“BookMark.it ti permette di salvare, organizzare e pubblicare i tuoi siti preferiti direttamente online e di ritrovarli su qualsiasi pc, senza temere perdite di dati del tuo sistema operativo. Inoltre puoi scoprire i siti preferiti degli altri utenti. Il servizio é gratis!”

Grazie all’idea della condivisione di risorse Bookmark.it permette di conoscere nuovi siti, di vedere gli ultimi siti aggiunti e di vedere i siti verso cui viene rivolta maggiore attenzione ed infine i siti con maggior numero di segnalazioni.

Il servizio è abbastanza simile a Segnalo di Alice, permette di associare dei tag ai siti, inserire i siti in categorie, di creare e gestire cartelle e sottocartelle, di rendere le proprie segnalazione pubbliche o mantenerle private, di effettuare ricerche tramite categorie o tag e infne di esportare i propri siti preferiti.

Gli sviluppatori di Bookmark.it hanno reso disponibile un software per la sincronizzazione e gestione dei propri siti preferiti.

Inoltre è possibile creare una rete personale con cui condividere i propri interessi.

L’interfaccia non mi piace tanto, però il servizio è da provare.

Attendo eventuali commenti!

Io non sono un Blogger.

Lo penso da tanto, e stamattina in una discussione seria (caso strano) con Negatron ho deciso che è giunta l’ora di fare la dichiarazione ufficialmente: IO NON SONO UN BLOGGER!

Scrivo qualcosa qui e un pò in giro si, ma lo faccio per il cazzeggio, per distrazione, per sfida, ma non sono un blogger.

Perchè non sono Blogger? Io non realizzo contest (nè vi partecipo) con regali, non partecipo ai link contest, non sono candidato al premio WWW, non vengo invitato ai meme anzi scambio il mio nome per quello altrui, non partecipo alle cene dei blogger, non sono tra i blogger più letti d’italia, mi capita spesso di non avere niente da scrivere, non vado alle giornate organizzate dai vendor, non vengo intervistato dalle riviste, non so ancora bene cosa sia il Web 2.0 nè tantomeno cosa si regala in questo periodo, non mi preoccupo più di tanto di Google, non ho un resoconto settimanale dei migliori link, non mi preoccupo se è giusto o meno avere un blog, non partecipo ai vari Camp, non mi curo della proprietà intellettuale, non ho tempo per riordinare il blog ed infine non ho la fantasia per scrivere ed associare pensieri ad immagini.

Insomma, io non sono un blogger e tutto questo lo dimostra! Però ho la libertà di scrivere!

Ma una domanda: Beppe Grillo è un blogger?

Buon Weekend a tutti!

Dieci estensioni firefox per la privacy e la sicurezza

Oggi sono in vena di fare una lista (ok si non sono mashable, nè tantomeno lo leggo spesso, anzi lo leggo solo quando qualche blogger copia la lista e la riporta sul proprio blog), una lista di estensioni per firefox orientate alla sicurezza e alla privacy è secondo me buona cosa, per cui la metto qui, così caso mai dovesse servirmi ho un posto dove recuperarla!

  • NoScript: permette l’esecuzione di JavaScript (ma anche Java ed altri script eseguibili) soltanto dopo che l’utente ha dato il permesso. E’ possibile creare delle whitelist e dare il permesso permanente ai siti affidabili.
  • FoxTor: abilita automaticamente la navigazione anonima tramite la rete TOR, è necessario avere installato TOR e Privoxy o in alternativa Vidalia.
  • SafeHistory: nasconde le informazioni di sessione del browser, evitando che altri siti possano identificare le pagine che avete visitato.
  • GMail S/MIME: se utilizzate GMail, con questa estensione, è possibile inviare e ricevere email firmate e cifrate in formato S/MIME (avrete necessità di un certificato valido che potrete ottenere gratuitamente ad esempio da thawte).
  • Petname Tool: uno strumento utile contro gli attacchi di spoofing degli indirizzi, permette di applicare delle etichette ai siti considerati sicuri e le mostra ogni qual volta il sito viene visitato.
  • SecurePassword Generator: crea su richiesta delle password sicure.
  • FormFox: mostra le informazioni che vengono inviate quando compilate un form su una pagina web.
  • Page Title Eraser: rimuove il titolo e l’icona dalle pagine web che si stanno visualizzando.
  • TrackMeNot: protegge il tracciamento e profiling dei motori di ricerca mediante l’invio dirichieste casuali ai motori di ricerca più popolari.
  • FireGPG: abilita il supporto GPG in firefox, molto utile nel caso vogliate utilizzare le vostre chiavi GPG nei servizi di webmail.

Tira più un pelo…

Quando ho aperto i miei due blog personali gemelli (quello su WordPress e quello su Blogger) avevo un preciso intento nella mia testa, capire come si muove la blogosfera italiana, quali sono i termini di ricerca e gli argomenti che portano visite, quali sono i meccanismi di crescita nelle varie classifiche, insomma un pò una “avventura mediatica nelle scelte del navigatore”.

Fin dal primo periodo delle mie navigazioni, ormai più di dieci anni fa, ho pensato che il porno è il grande motore di internet ( ricordate la verità su internet?), nell’ultimo periodo, o meglio negli ultimi due anni, ho visto crescere la popolarità dei social network, del termine web 2.0 e di tutte le attività ad esso connesso.
Ad oggi, in cui la mondanità si vive sui blog, ho avuto la conferma che il cosiddetot materiale per adulti supera ogni più “rosea” previsione. L’articolo su Madameweb (al secolo Anna Ciriani) ha fatto impennare le mie visite in maniera inaspettata, circa 2500 visitatori unici il primo giorno del post, e circa 600 in media per i 3 giorni successivi. Italiani popolo di voyeur? Porno motore della rete? Lo scandalo fa sempre notizia? Oppure semplice curiosità?

I servizi di social network, social boomarking et simili permettono una diffusione di notizie istantanea, ormai anche se non vuoi una notizia ti salta all’occhio, e si sa alcune cose all’occhio colpiscono tanto!

Insomma se una notizia bene o male circoscritta all’Italia porta così tanta gente, quanta gente passerebbe da qua solo per vedere il video porno di Keeley Hazell? Quanti cercano One Night In Paris per vedere le performance di Paris Hilton (che poi ha fatto il replay)? Forse riceverei più visite con l’ultimissimo arrivato tra i filmini hard con protagonisti Kim Kardashian e Ray J? O la regina del gossip inglese Katie Jordan Price lo fa anche? O i finti video di Britney Spears ed Eva Longoria? O infine vanno ancora tanto di moda i due video hard di Pamela Anderson con Tommy Lee e Bret Michaels (e c’è chi parla di un terzo con Rick Solomon)?

Naturalmente i link e i nomi sopra sono un’operazione di “marketing” e SEO, però davvero, mi chiedo se porno e sesso portano portano guadagni facili. Nel frattempo penso alla tristezza dell’uso improprio di alcuni mezzi tecnologici.

P.S. sto valutando l’idea di fare una rubrica settimanale del tipo “l’angolo della gnocca” e se parlare più spesso di argomenti hard 😛

Ggoal: Ricerche Sociali da menti Italiane!

Leggo dal blog di Andrea Beggi, la segnalazione della nascita di Ggoal, un nuovo motore di ricerca in salsa social. L’idea del motore di ricerca varia dall’idea d’uso tradizionale, si possono effettuare ricerche, segnalare link e parole chiavi attinenti, effettuare dei bookmark e segnalare abusi.
Si differisce da Aftervote, di cui avevo parlato qualche giorno fa, poichè non è un metamotore ma è piuttosto un motore collaborativo, sono gli utenti a decidere le risposte in base alle parole chiave ricercate. E contrariamente alle normali abitudini non esiste uno spider che indicizza pagine, ma sono gli utenti stessi a indicizzare. La popolarità di un link cresce in base alle richieste e alle segnalazioni.

Il servizio è realizzato in pieno stile Web 2.0, interfaccia AJAX, Brainstoarming e comunità.
Da circa 20 giorni il servizio è in fase alfa, vi consiglio di sperimentarlo!
Infine se volete saperne di più vi basta andare alla pagina ufficiale “Cos’è Ggoal“.

oggi tutti parlano di Android…

…quindi ne parlo anche io!

Sapete già dalla blogosfera che Google ha presentato Android (non il semplice GPhone come molti si aspettavano), progetto nato dalla Open Handset Alliance, che è in pratica un sistema operativo, nonchè un tool di sviluppo per telefonini.
Sicuramente sapete anche che è stato rilasciato l’SDK per lo sviluppo su google code.
Avrete anche saputo che è stato indetto un contest con un montepremi da 10.000.000 di dollari e che gli italiani non possono partecipare per motivi legali.
E poi un pò tutti hanno messo in giro il video dimostrativo.
Ed infine si sa che è basato su un kernel linux 2.6 e che è rilasciato sotto licenza apache.
Quindi direi che in sostanza non c’è da aggiungere nulla.

Io vorrei porre l’attenzione su una particolare questione: la clausola “Non-Fragmentation Agreement”, fatta firmare da Google a tutti i partecipanti al progetto, in cui tutti i partner si impegnano a non modificare il codice per non renderlo incompatibile. Ricorda un pò quello che accadde qualche anno fa tra Sun e Microsoft per la questione Java e Visual J++, solo che qui forse ci sono presupposti migliori.
Devo dire che il tutto mi rende abbastanza contento, una piattaforma libera, aperta, che molto probabilmente diventerà uno standard e favorirà l’interoperabilità e lo sviluppo di applicazioni utili.

E mentre attendo l’implementazione reale su qualche dispositivo mobile mi chiedo OpenMoko ora come risponderà?