Ancora Social Bookmarking: Kipapa e Social.PlanetNews

Rapido giro di blog prima di andare a casa e scopro due nuovi servizi di Social Bookmarking, come se non bastassero quelli che già ci sono! Il web 2.0 sempre più ripetitivo!

Comunque i due servizi sono Kipapa.it che ho conosciuto da DelyMyth, e Social.PlanetNews in cui sono arrivato per caso.
Il primo vi permette come già DiggIta di di gudagnare in base alle visuliazzioni delle vostre notizie, per il resto èsimile a moltissimi altri servizi. Il secondo, a parte essere anche esso simile agli altri, non sono riuscito ad utilizzarlo attivamente poichè presenta qualche problema al momento dell’iscrizione.

Beh cosa dire… chi più ne ha più ne metta!

Bookmark.it: Social Bookmarking Italiano

Ho appena notato in giro per la rete un pò di pubblicità al servizio Bookmark.it, un “nuovo” servizio di social bookmarking.

Che cos’é BookMark.it?

“BookMark.it ti permette di salvare, organizzare e pubblicare i tuoi siti preferiti direttamente online e di ritrovarli su qualsiasi pc, senza temere perdite di dati del tuo sistema operativo. Inoltre puoi scoprire i siti preferiti degli altri utenti. Il servizio é gratis!”

Grazie all’idea della condivisione di risorse Bookmark.it permette di conoscere nuovi siti, di vedere gli ultimi siti aggiunti e di vedere i siti verso cui viene rivolta maggiore attenzione ed infine i siti con maggior numero di segnalazioni.

Il servizio è abbastanza simile a Segnalo di Alice, permette di associare dei tag ai siti, inserire i siti in categorie, di creare e gestire cartelle e sottocartelle, di rendere le proprie segnalazione pubbliche o mantenerle private, di effettuare ricerche tramite categorie o tag e infne di esportare i propri siti preferiti.

Gli sviluppatori di Bookmark.it hanno reso disponibile un software per la sincronizzazione e gestione dei propri siti preferiti.

Inoltre è possibile creare una rete personale con cui condividere i propri interessi.

L’interfaccia non mi piace tanto, però il servizio è da provare.

Attendo eventuali commenti!

Tira più un pelo…

Quando ho aperto i miei due blog personali gemelli (quello su WordPress e quello su Blogger) avevo un preciso intento nella mia testa, capire come si muove la blogosfera italiana, quali sono i termini di ricerca e gli argomenti che portano visite, quali sono i meccanismi di crescita nelle varie classifiche, insomma un pò una “avventura mediatica nelle scelte del navigatore”.

Fin dal primo periodo delle mie navigazioni, ormai più di dieci anni fa, ho pensato che il porno è il grande motore di internet ( ricordate la verità su internet?), nell’ultimo periodo, o meglio negli ultimi due anni, ho visto crescere la popolarità dei social network, del termine web 2.0 e di tutte le attività ad esso connesso.
Ad oggi, in cui la mondanità si vive sui blog, ho avuto la conferma che il cosiddetot materiale per adulti supera ogni più “rosea” previsione. L’articolo su Madameweb (al secolo Anna Ciriani) ha fatto impennare le mie visite in maniera inaspettata, circa 2500 visitatori unici il primo giorno del post, e circa 600 in media per i 3 giorni successivi. Italiani popolo di voyeur? Porno motore della rete? Lo scandalo fa sempre notizia? Oppure semplice curiosità?

I servizi di social network, social boomarking et simili permettono una diffusione di notizie istantanea, ormai anche se non vuoi una notizia ti salta all’occhio, e si sa alcune cose all’occhio colpiscono tanto!

Insomma se una notizia bene o male circoscritta all’Italia porta così tanta gente, quanta gente passerebbe da qua solo per vedere il video porno di Keeley Hazell? Quanti cercano One Night In Paris per vedere le performance di Paris Hilton (che poi ha fatto il replay)? Forse riceverei più visite con l’ultimissimo arrivato tra i filmini hard con protagonisti Kim Kardashian e Ray J? O la regina del gossip inglese Katie Jordan Price lo fa anche? O i finti video di Britney Spears ed Eva Longoria? O infine vanno ancora tanto di moda i due video hard di Pamela Anderson con Tommy Lee e Bret Michaels (e c’è chi parla di un terzo con Rick Solomon)?

Naturalmente i link e i nomi sopra sono un’operazione di “marketing” e SEO, però davvero, mi chiedo se porno e sesso portano portano guadagni facili. Nel frattempo penso alla tristezza dell’uso improprio di alcuni mezzi tecnologici.

P.S. sto valutando l’idea di fare una rubrica settimanale del tipo “l’angolo della gnocca” e se parlare più spesso di argomenti hard 😛

Ggoal: Ricerche Sociali da menti Italiane!

Leggo dal blog di Andrea Beggi, la segnalazione della nascita di Ggoal, un nuovo motore di ricerca in salsa social. L’idea del motore di ricerca varia dall’idea d’uso tradizionale, si possono effettuare ricerche, segnalare link e parole chiavi attinenti, effettuare dei bookmark e segnalare abusi.
Si differisce da Aftervote, di cui avevo parlato qualche giorno fa, poichè non è un metamotore ma è piuttosto un motore collaborativo, sono gli utenti a decidere le risposte in base alle parole chiave ricercate. E contrariamente alle normali abitudini non esiste uno spider che indicizza pagine, ma sono gli utenti stessi a indicizzare. La popolarità di un link cresce in base alle richieste e alle segnalazioni.

Il servizio è realizzato in pieno stile Web 2.0, interfaccia AJAX, Brainstoarming e comunità.
Da circa 20 giorni il servizio è in fase alfa, vi consiglio di sperimentarlo!
Infine se volete saperne di più vi basta andare alla pagina ufficiale “Cos’è Ggoal“.

aftervote: il motore di ricerca sociale

Ho appena scoperto aftervote, un meta-motore di ricerca, in pieno stile WEB 2.0, con qualche piccola caratteristica “in più”.
Obiettivo di questo servizio è realizzare un motore di ricerca che unendo diversi motori possa dare una risposta basata sulla valutazione sia dei vari motori sia degli utilizzatori del servizio.

aftervote cerca contemporaneamente su Google, Yahoo! e MSN e, oltre a restituire le normali descrizioni date dai motori di ricerca, visualizza dei meta-data come il posizionamento dei vari motori di ricerca, il posizionamento in Alexa, i commenti degli utenti, il Page Rank, e altri interessanti caratteristiche tratte da altri siti 2.0 (Digg, Technorati, StumbleUpon ed altri). In base alle proprie preferenze poi il servizio consiglia sui vari social network e social bookmarks di effettuare dei consigli.

Infine permette di votare un risultato e salvarlo nei propri bookmarks. E’ possibile installare un plugin per il proprio browser per effettuare direttamente le ricerche ed è prevista in futuro la possibilità di creare una propria rete di amici con interessi simili.

L’interfaccia è abbastanza semplice e secondo me gradevole, ed è sicuramente un servizio da provare e osservarne la crescita.

Provatelo e fatemi sapere cosa ne pensate!

Yahoo! Kickstart: Un altro Facebook per Yahoo!?

Poco tempo fa avevo accennato a Yahoo! Mash beta: Il social network di Yahoo!, oggi sono invece venuto a conoscenza di Yahoo! Kickstart preview, ennesimo social network con l’intenzione di collegare tra di loro studenti collegiali (e universitari).

Non vedo il motivo per cui Yahoo! stia creando così tante reti sociali diverse, alla fine già Mash assomiglia tanto a Facebook come applicazione, questo invece riprende il concetto di mettere in comunicazioni studenti ed ex studenti, insomma non sanno cosa inventare e presto faranno anche un social network per gli usuifruitori della metro?

Le classifiche e l’effetto farfalla

Pensavo da un paio di giorni vagando nella blogosfera all’effetto che possono fare le classifiche.
Diciamolo chiaramente, almeno il 75% delle persone che hanno un blog vorrebbero vedere il loro nome/nick girare in rete, chi scrive sul web (e spesso del web) brama spesso e volentieri ai piani alti delle varie classifiche.
E’ ormai un dato di fatto che Blogbabel per l’Italia e Technorati per il resto del mondo danno l’idea di quanto un sito sia importante.

Come analizzato da Cristiano Fino la blogosfera è soggetta a stravolgimenti a volte strane, parte un meme o un linking a catena che da un giorno all’altro fa ribaltare le classifiche e salire o scendere di diverse decine di posizioni i vari blog.

Guerra e Pace per ogni blogger, BlogBabel decide spesso e volentieri l’esito della giornata di un blog, azzeccare l’argomento del giorni significa avere visibilità nella loro home page e ricevere un discreto numero di visite spesso inaspettate.
In pratica in base agli argomenti ed ai link in evidenza BlogBabel pubblica sulla propria home page i blog che mettono in rilievo con dei post l’accaduto. Il tutto aggiornato giorno per giorno.
Contrariamente Technorati classifica in base alle reazioni degli altri blog, cioè in base ai link ricevuti da altri blog (purtroppo spesso e volentieri Technorati considera anche i link nei commenti).

Come funzionano le classifiche di BlogBabel? Beh ultimamente cambiano spesso e ci ho capito ben poco, prima si teneva conto dell’autorità di Technorati, del numero di lettori su feedburner, del pagerank e del numero di link ricevuti da altri iscritti alla classifica. Ad oggi esembra invece che gli unici due valori di interesse siano il PageRank e i link. Purtroppo le API di Technorati hanno avuto dei problemi (non so se sono stati superati), mentre i lettori di FeedBurner sono stati screditati a causa di un bug (è ormai famoso il Tessarolizr), di ciò ne parla per bene PocaCola nel suo post “Le magìe di BlogBabel“.
C’è da notare una cosa che se altri 10.000 blog non iscritti a BlogBabel ti linkano tu comunque non hai dei riscontri nella classifica, ciò mi fa pensare sul fatto che tu sei qualcuno se qualcun’altro è qualcuno più cazzuto di te (eh si, internet funziona così).

Un punto di vista diverso è presente nel post di pseudotecnico dal titolo “BlogBabel non è solo classifica” in cui evidenzia alcuni aspetti di blogbabel non inerenti alle classifiche.

La pratica del linking (da alcuno considerato selvaggio) è una pratica che esiste da tempo (e ancora non so se è buona cosa o meno), le reazioni a catena esistono da ancor più tempo e sono ormai cosa normale. Di ciò ne parlano anche Montablog, Samuele Silva e gattostanco del loro cambio in classifica (cosa che ho notato anche io nel mio).

Alla luce poi degli ultimi cambi di PR da parte di Google credo che possa cadere qualche forte sostegno della blogosfera italiana, l’autoreferenzialità, condivido il punto di vista espresso da Luce nella rete nel post “Google rivoluziona il PageRank. L’autoreferenzialità è defunta?”

Dell’effetto BlogBabel ne parlano infine anche BlogNotes e blogaprogetto.

Alla fine dei conti non so che valore possa avere una classifica così come non so quale valore possa avere un PR, fatto sta che la blogosfera sta attenta a ste cose ed a chiunque piace “crogiolarsi” guardando il proprio nome che fa salti avanti.

Io domani al solito vedrò cosa cambia nella mia classifica e godrò forse di qualche backlink e trackback.

Una domanda finale: ma la classifica di BlogItalia la guarda mai nessuno?

rollmio: guadagnare con i video

Ho scoperto oggi rollmio, un nuovo servizio che permette di guadagnare qualche euro mediante la pubblicazione di video.

rollmio è in pratica un network creativo in cui ognuno è libero di partecipare come creatore (creator) o come promotore (promoter).

Nella figura del CREATOR si possono creare degli spot pubblicitari per un marchio che se scelti dal cliente proprietario del marchio permetteranno di guadagnare 100$.

Ivece nella figura del PROMOTER si guadegnerà mediante la pubblicazione dei video sul proprio blog una somma variabile (non so quanto poichè ancora non c’è nessuna campagna attiva).

L’immagine riassume l’idea del funzionamento:

Beh, il giochino sembra semplice, quindi che dire, tentar non nuoce 🙂