Elide, a mio parere e lo dico da sempre, scrive bene. In realtà disegna anche bene, ma questa è un’altra storia.
Ieri sera ha pubblicato un racconto dal titolo “Un uomo morto” che a mio avviso è piacevole da leggere.
Vi do un assaggio (il tipico incipit?):
“-Voglio morire con un libro fra le mani- è l’unico pensiero che la sua mente possa generare al momento mentre cammina per le strade grigie mentre il cielo è imbronciato e dice che ci sarà pioggia finché gli uomini non smetteranno di odiarsi e allora lui lo guarda e mentre continua a pensare che vuole morire con un libro fra le mani genera un pensiero parallelo e pensa di dire al cielo che potrà piovere per sempre, anche se qualcuno dice il contrario. Potrà piovere per sempre perché per sempre gli uomini si odieranno mentre lui starà camminando per le strade grigie e penserà di parlare al cielo imbronciato con un libro tra le mani, forse quello che stringerà ancora il giorno della sua morte.”
Passate a dargli una lettura e fatemi sapere cosa ne pensate.