Strage di Via D'Amelio

Saltare in aria, vent’anni fa a Via D’Amelio

Sono le 16.58. Oggi è il 19 Luglio. Esattamente 20 anni fa perdevano la vita Paolo Borsellino, magistrato italiano, e gli agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

Strage di Via D’Amelio

Questo post non servirà a riportarli in vita, non servirà a migliorare me e nessuno di voi, non servirà a cancellare nessuna mafia.
Servirà a ricordare però chi le mafie le ha combattute e a dire a noi che dovremmo avere il coraggio di combatterle ancora.

Ben & Jerry’s Scoop Tour 2012: vi racconto il Final Event di Fregene

E’ passata una settimana dal 17 Giugno 2012, giorno dell’ultima data del Ben & Jerry’s Scoop Tour 2012,  e credo che terminata l’euforia naturale del momento sia ora di raccontarvi quanto accaduto nell’evento finale di Fregene.

Invitato all’evento come ambassador e partito oltre che con i ragazzi di ViralBeat anche con i compagni di avventura di I Love Green e La Domenica Mangio, e naturalmente oltre alla dolce compagnia di Naomi e alla presenza dei cari Ivan e Luisa, ci siamo ritrovati al lido Blu Fregene per il grande party finale dello Scoop Tour di Ben & Jerry’s che già a priori lasciava immaginare ad una grande scorpacciata di gelati, tra buon gusto e Fairtrade (quella cosa li che noi di solito chiamiamo commercio equo e solidale). Attesa per niente delusa dato che i gelati ci sono stati e oserei dire senza alcun limite, ed io naturalmente non mi sono fatto pregare nell’assaggiarli tutti.

Una volta occupata la postazione, lettino, costume e posizione ottimale per ottenere la migliore abbronzatura (si ragazzi l’ho capito che 6 non è protezione ma abbronzante e devo usare la protezione 20, ma così non mi abbronzerò mai), al lido di un mare che non me ne vogliate, ma da calabrese non mi ha fatto impazzire, inizia una lotta tra me e Ben & Jerry’s, riuscirò a riempire la mia pancia di gelati (è noto che io impazzisco per i gelati) o il duo del marchio di Unilever mi abbatterà prima del previsto?

Si inizia con un ‘Wich (si scrive proprio così, con l’apice davanti), il non classico gelato-biscotto, perchè di classico ha proprio poco, lo apri e vedi un gelato massiccio, gusto alla vaniglia con gocce di cioccolato tra due morbidi e spessi biscotti con pezzetti di cioccolato, ipercalorico naturalmente, delizioso oltre modo e appagante.

Arriva dopo poco l’ora delle coppette, che definirle così è davvero riduttivo dato che dalle dimensioni si nota che sono grandi quanto due gelati normali.
Si inizia con il Chunky Monkey, giusto a conferma del fatto che Ben & Jerry’s sceglie nomi particolari per i suoi prodotti, nomi e non solo, anche gusti e accostamenti sono fuori dal comune, infatti in questo caso abbiamo un gelato al gusto di banana con all’interno dei pezzi di cacao, a forma di banana, e noci. Inutile dire che il mio palato ha ritenuto tutto ciò sublime. Ah prima che lo dimentichi, dato che i ragazzi dello staff facevano il via vai distribuendo gelati a più non posso, ho anche fatto sciogliere il contenuto di una seconda coppetta gustandolo come drink, niente male nemmeno in quel caso!

Scena di panico improvvisa, dopo una mezzoretta circa, vedo i ragazzi distribuire nuovamente gelati e penso che devo assaggiare un altro gusto, ma vedo ancora solo Chunky Monkey, ma mi travesto da uomo coraggioso e senza un briciolo di orgoglio vado dalla ragazza e chiedo “non è che per caso hai quello al caramello?“, la tizia mi guarda in faccia, ride e mi risponde: “si chiama Caramel Chew Chew, iniziamo ad imparare i nomi!“, lo ripeto i nomi non sono proprio di quelli semplici, e come per magia mi trovo un delizioso Caramel Chew Chew in mano, gelato al caramello, variegato al caramello e pezzetti di cioccolato ripieni di caramello. Insomma caramello a più non posso, buono oltremodo. Faccio il bis subito!

Pausa da gelati, una bella doccia per rinfrescarsi e cambiarsi, alle 18.30 circa inizia la festa, arrivano gli alcolici, e ne ho provate diverse combinazioni, dallo Spritz al Mojito senza dimenticare Negroni e Vodka Tonic, arriva la musica e si inizia a ballare e a divertirsi ancora di più tutti insieme. Non manca però il pozzetto (che sembrava anch’esso senza fondo) pieno di gelati Ben & Jerry’s, tocca quindi ora assaggiare il Cookie Dough, gelato alla vaniglia con grandissimi pezzi di cookie e cioccolato, anch’esso gustato con molto piacere, nonostante sia forse il gelato più normale di tutti.

Tra un ballo e l’altro, con me e Paolo di I Love Green che diventiamo i cubisti della serata, decido di assaggiare il mancante gusto, Chocolate Fudge Brownie, e arriva li la mia delusione, me ne sono ricordato troppo tardi, il gelato al cioccolato con pezzi di brownie al cacao è andato a ruba ed io resterò col desiderio di assaggiarlo.

Non in via ufficiale quindi, data la mancanza dell’ultimo assaggio, devo decretare vincitore il Chunky Monkey, anche se la scelta e stata difficile ed io nel dubbio, prima di andare via, mangio un’altra coppetta per ogni gusto.

Si torna a casa contenti, con la pancia piena, con ancora la domanda su chi ha vinto tra me e Ben & Jerry’s, con un ricordo positivo e tanti nuovi amici. Non si può fare altro quindi che ringraziare Ben & Jerry’s e ricordare le sue grande iniziative come Good Ideas e Una Volta per Tutti, sperando di avere presto nuovi eventi simili.

 

Martini Play Royale, che il gioco abbia inizio!

Martini lancia un nuovo gioco sociale, si tratta di Martini Play Royale, espressione minimalista del social gaming basata sulla geolocalizzazione, ma con diversi aspetti interessanti.

Giocare è abbastanza facile, basta andare sul sito ufficiale all’indirizzo http://martiniplayroyale.com, registrarsi e fare checkin nei luoghi dove siete. Naturalmente sarà possibile giocare sia da computer che da smartphone (peccato però che non ci sia un’App per Android ed iPhone), registrarsi nei locali Martini e sfidare gli altri concorrenti.

Io sto provando

20 anni e ancora non siamo CAPACI?

Oggi, diversamente dal solito, vorrei ricordare in ordine inverso un poco di persone. 23 maggio 1992. Strage di Capaci.

Vorrei ricordare Rocco Dicillo, un uomo di 30 anni, che quel giorno era seduto sul sedile posteriore di una Fiat Croma, la prima di tre che riaccompagnavano un magistrato a Palermo. Un ragazzo che in un attimo, investito da un’esplosione con una potenza inaudita, perse la propria vita.

Rocco Dicillo 13 aprile 1962 - 23 maggio 1992

Vorrei ricordare Antonio Montinaro, marito di Tina e padre di due figli, anche lui 30 anni, ci penso e noto che era più giovane di me oggi, Lui era seduto sulla stessa Fiat Croma, la prima delle tre, sul sedile passeggero, ed anche lui immediatamente perse la vita, sull’Autostrada A29 all’altezza dello svincolo per Capaci. Lui era il capo della scorta.

Antonio Montinaro 8 Settembre 1962 – 23 maggio 1992

Vorrei ricordare Vito Schifani, poco più che un ragazzo, 27 anni, forse 26, su internet nemmeno si trova la sua data di nascita, nè si capisce se sia nato ad Ostuni o a Palermo, ma poco importa questo. Quello che importa è che lui quella prima Fiat Croma marrone la guidava, quella croma che per la violenza della deflagrazione fu sbalzata in un giardino di olivi a più di dieci metri di distanza dal manto stradale. Anche lui immediatamente perse la vita. Di lui ricordo anche la moglie, Rosaria Costa, lasciata sola con un figlio di 4 mesi, ed il suo coraggio.

Vito Schifani 1965 – 23 maggio 1992

Vorrei ricordare Francesca Morvillo, un magistrato italiano attivo nella lotta alla mafia, 46 anni, che poco dopo le ore 18.00 di quel 23 Maggio 1992 saltò in aria nella seconda delle tre Fiat Croma, dove era seduta sul lato passeggero, morì per lesioni interne intorno alle ore 23:00.

Francesca Morvillo 14 dicembre 1945 – 23 maggio 1992

Vorrei ricordare Giovanni Falcone, un uomo, un magistrato, un eroe. Lui la seconda auto la guidava. Ma sicuramente meglio di me lo ricorderete tutti voi. Io lo ringrazio e basta. Come ringrazio gli uomini della sua scorta.

Giovanni Falcone 18 maggio 1939 - 23 maggio 1992

La cosa più importante da ricordare, oltre questi nomi, oltre il loro coraggio, oltre il loro essere eroi in se, è una Strage, la Strage di Capaci, quella del 23 Maggio 1992, quella in cui 500 Kg di tritolo uccisero 5 persone e la speranza di molte persone.

E noi oggi, dopo 20 anni, siamo CAPACI di continuare ciò che loro ci hanno lasciato?

Ciao Peppino, Ciao Aldo. E Sono 34.

34 Anni. 9 Maggio 1978. Cinisi, Roma. Diverso il luogo, stessa la sorte. Peppino Impastato, Aldo Moro.

Aldo Moro - Peppino Impastato

Io non so se se alcune persone sono da definire eroi, martiri, rivoluzionari. Non so se a volte morire è meglio che vivere.
Io so però che lasciare il segno è importante, come importante è cercare di fare di questa terra un posto migliore.

Inizio il Nove Maggio da anni allo stesso modo: un pensiero, una canzone, una lacrima.

Ciao Peppino, Ciao Aldo, e Grazie.

 

Apple e Starbucks, un esca a cui abboccano i giornalisti

E’ da qualche giorno passato l’1 Aprile, giorno per eccellenza degli scherzi, del cosiddetto Pesce d’Aprile, e naturalmente in molti si sono sbizzarriti ad inventare le cose più assurde. Il problema sorge quando un blog (The Apple Lounge) decide di inventare l’acquisizione di Starbucks da parte di Apple e diversi siti, alcuni anche tra importanti quotidiani italiani, riprendono la notizia senza verificare le fonti e le informazioni a disposizione.

Ancora una volta errori umani o giornalisti vigliacchi? La storia completa potete leggerla nel post Apple che acquisisce Starbucks, abbocca anche il Sole 24 Ore.

I generi Porno in infografica

Anche il Porno e i suoi generi arrivano in infografica! Perchè le infografiche non sono solo strumenti da usare per parlare di internet e web 2.0, ma possono essere utilizzati per mostrare tante altre notizie.

Così arriva l’infografica “Porn genres: the world’s top 7 most popular porn genres!”, una illustrazione su quelle che sono le preferenze di chi guarda (e di chi dice di non guardare) materiale pornografico.

L'infografica Porn genres

I numeri di Joomla in infografica

Joomla è uno dei CMS più utilizzati al mondo, con oltre un milione e mezzo di installazioni nel solo anno 2011 ed una diffusione che copra quasi il 10% dei siti di tutto il mondo.
Questi sono solo alcuni dei numeri che accompagnano Joomla, oltre a più di 340 libri scritti sul popolare Content Management System Open Source, innumerevoli forum che trattano l’argomenti ed eventi organizzati su tutto il pianeta.

Joomlashine ha raccolto queste ed altre informazioni producendo una infografica molto dettagliata.

Infografica sui numeri di Joomla

 

Addio a Tonino Guerra nella Giornata Mondiale della Poesia

Oggi, oltre ad essere la Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie, è anche la Giornata Mondiale della Poesia, un giorno che l’UNESCO vuole dedicare alla promozione del dialogo e della comprensione interculturali, della diversità linguistica e culturale, della comunicazione e della pace.

Purtroppo in questo giorno ci lascia Tonino Guerra, noto poeta romagnolo famoso tra l’altro per aver collaborato con Federico Fellini. Ma d’altronde quale miglior giorno, se non questo, per lasciarci memoria di se e dei suoi scritti?

Tonino Guerra ( 16 marzo 1920 – 21 marzo 2012)

Una sua poesia per ricordarlo e per celebrare questa giornata.

In romagnolo:

Andè a di acsè mi bu ch’ i vaga véa,
che quèl chi à fat i à fat,
che adèss u s’èra préima se tratòur.

E’ pianz e’ cór ma tótt, ènca mu mè,
avdài ch’i à lavurè dal mièri d’an
e adès i à d’andè véa a tèsta basa
dri ma la córda lònga de mazèl.

In Italiano:

Andate a dire ai buoi che vadano via
che il loro lavoro non ci serve più
che oggi si fa prima ad arare col trattore.
E poi commoviamoci pure a pensare
alla fatica che hanno fatto per migliaia d’anni
mentre eccoli lì che se ne vanno a testa bassa
dietro la corda lunga del macello.