Ma che grandi teste di cazzo!

Si parla di libertà digitali, democrazia digitale e puttanate varie e poi vogliono far morire i blog e i siti minori?

In pratica la legge Levi-Prodi prevede che chiunque abbia un blog o un sito debba registrarlo al ROC, un registro dell’Autorità delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro.

Deve registrarsi al ROC chiunque faccia “attività editoriale”, non ci dovrebbero essere costi ma tante carte da compilare e quindi molta burocrazia.

Che succederà? Sarà applicabile la legge?

Firmate le petizioni:

Leggete ulteriori approfondimenti:

vi pregherei di segnalarmi qualsiasi notizia a riguardo!

Update: aggiunto il disegno di legge

Update #2: aggiunti un pò di blog che parlano della faccenda, sistemate le petizioni e aggiunta la lettera di Levi a Grillo

Update #3: il problema sembra rientrato: La legge sull’editoria non sarà nemica dei Blog?

Widget di LastFM in WordPress.com

Purtroppo ormai ho capito che mettere JavaScript, Widget esterni e altre fantacazzate simpatiche su WordPress.com è impossibile, è anche un gran peccato perchè per moltissime cose lo preferisco a Blogger.

In ogni caso ieri sera non prendevo sonno e sono riuscito a metter su la widget di LastFM, per inserirla ho dovuto utilizzare le vecchie widget.

La procedura è abbastanza semplice, basta seguire questa procedura:

  1. Aprire la pagina delle vecchie classifiche in html
  2. Selezionate il tipo di classifica che volete visualizzare
  3. Selezionare lo stile che preferite o che più vi aggrada o createne uno vostro
  4. Copiate il codice contenuto nel box “Codice MySpace/HTML”
  5. Aprite la vostra Dashboard
  6. Posizionatevi nella schermata aspetto e poi in widgets
  7. Aggiungete una casella di testo e posizionatela dove preferite
  8. Modificate la casella di testo incollando il codice copiato
  9. Salvate
  10. Ora dovreste vedere la widget funzionante

Spero sia stato di aiuto!

N.B. se utilizzate blogger potete utilizzare le nuove widget che sono abbastanza più belle e veloci.

LastFM: la musica 2.0

Stasera parlo di LastFM.

Cioè sono qui, non ho niente da fare quindi parlo di uno dei pochi servizi che veramente mi piace del web 2.0 perchè effettivamente miè stato utile.

LastFM è un servizio (non è una radio come dice wikipedia) che indicizza la musica ascoltata dagli utenti, allo stesso momento effettua delle raccomandazioni basate sui gusti musicali.

Per ogni utente LastFM genera un profilo composto dalla tipologia di musica (in base alle etichette date dagli utenti), dagli artisti ascoltati, dalle canzoni ascoltate.

Per fare ciò si basa sul protocollo AudioScrobbler, è possibile utilizzare il lettore offerto da loro o i plugin disponibili sul sito. Il tutto sotto licenza GNU/GPL.

Alla fine di tutto ciò avremo delle classifiche e dei possibili amici. Inoltre saranno disponibili delle widget utilizzabili sui propri siti e blog.

Questa è una brevissima introduzione, secondo me il miglior modo per conoscere questo servizio è iscriversi.

Il mio proflilo su LastFM.

Se volete leggere qualcosa di più su LastFM:

WEB 2.0: Ma cos’è?

WEB 2.0 è la parola che fa più eco in questo ultimo periodo, caso strano “l’eco nell’era del WEB 2.0” è circolare, è comune ormai affibbiare l’etichetta 2.0 ad un sito, ad un blog, ad un servizio e vedere tornare all’inizio tipo circolo vizioso ogni singola parola.

Vediamo gente che, grazie ad internet ed alla possibilità di aprire un blog, si improvvisa nel mestiere di scrivere, gente che crede nel fatto che finalmente il proprio talento verrà notato poichè il mondo immediatamente vedrà le proprie produzioni. Vedo gente che diventa ogni giorno critico letterario o cinematografico. Nel “mondo 2.0” tutti sanno fare satira, tutti capiscono di politica, tutti vanno contro tutti, ed infine ma non per questo meno importante TUTTI sanno come salvare il mondo.

Vabbè, premessa a parte andiamo al vero punto dell’articolo (non quello tra 2 e 0 NdL), cosa è sto WEB 2.0?

Il concetto WEB 2.0 viene spiegato ufficialmente il 30 Settembre 2005 da Tim O’Reilly in un suo articolo dal titolo “What is WEB 2.0 – Design Patterns and Business Models for the Next Generation of Software“, al di la dei motivi per cui si è arrivato ad avere tale concetto è un bene vedere i servizi del web 1.0 confrontati con quelli del web 2.0, riporto quindi gli stessi presenti nell’articolo (è il risultato di un lavoro di brainstorming):

Web 1.0 Web 2.0
DoubleClick –> Google AdSense
Ofoto –> Flickr
Akamai –> BitTorrent
mp3.com –> Napster
Britannica Online –> Wikipedia
Siti personali –> blogging
evite –> upcoming.org e EVDB
Ricerca nomi dominio –> Ottimizzazione dei motori di ricerca
page views –> cost per click
screen scraping –> web services
pubblicazione –> partecipazione
sistemi di gestione dei contenuti –> wikis
directories (tassonomia) –> tagging (“folksonomia”)
stickiness –> syndication

Come si può ben vedere non sono altro che le stesse tipologie di servizi inquadrati in un ottica diversa.

Cambia il modo di fare pubblicità ed il modo di guadagnare per gli inserzionisti.
Cambia il modo di presentare se stessi, i siti personali diventano blog.
Cambia il modo di diffondere, condividere e ascoltare musica.
Cambia il modo di partecipare al web.
Cambia il modo di gestire i contenuti.
Cambia il modo di identificare gli argomenti.
Cambia il modo di interagire.

Insomma alla fine cambia il modo ma non cambia il cosa.

Dal punto di vista tecnico la novità del WEB 2.0 è AJAX, cioè la NON Novità, perchè AJAX non è altro che JavaScript messo insieme ad XML, cioè anche dal punto di vista tecnico cose vecchie usate meglio.

Bene, ora sempre secondo me, quali sono le vere novità del web 2.0?
Una novità sola: il WEB 2.0 è dell’utente, è l’utente a creare i contenuti, è l’utente ad usufruirne, è l’utente d essere (frase che piace tanto al mio capo) controllore e controllato.
Insomma il WEB 2.0 ci porta, per scelte nostra, a diminuire la propria privacy. Tutti sanno cosa facciamo, dove siamo e cosa vogliamo. Il mondo sa se sono contento o triste, sa cosa sto ascoltando in questo momento, sa dove andrò in vacanza, sa quanto guadagno con gli adsense, sa tutto di me o meglio sa tutto ciò che io voglio che sappia.
Infine con tutti questi cambiamenti si è assistito ad un proliferare di network sociali, tutti siamo amici di tutti, tutti condividiamo interessi e passioni, tutti possiamo trovare l’amico della porta accanto in un posto all’altro capo del mondo.
Di questo una cosa sola mi piace: io sono libero di scegliere cosa voglio scrivere, a chi dirlo, quando dirlo.

Il WEB 2.0 è LA LIBERTA’?

Non so alla fine cosa volevo dire rileggendo, volevo un attimo parlare del WEB 2.0 perchè va di moda.
Ora vi lascio un pò di link così magari vi documentate meglio e capite seriamente il perchè ora qualsiasi cosa si fa c’è di mezzo il termine WEB 2.0.

Articoli:

Eventi:

Siti:

WordPress.com aggiunge i tags: ma che sono?

Oggi mentre postavo l’articolo su intuuch ho visto in basso “tags”, li per li ho pensato fossero le etichette in stile blogger, però poi pensandoci bene qui ci sono le categorie e tra l’altro sono gestibili molto meglio delle etichette di blogger.

Vabbè ho deciso per ora di non usarle ma vediamo che sono e le differenze con le categorie.

I tag (che non traduco :D) nascono per un semplice motivo, molto spesso un post può essere categorizzato in diverse voci, ma ciò oltre a provocare confusione rende la lista delle categorie spesso lunghissima (ah la cosa a me non da fastidio :D), con i tag invece è un pò come segnare delle parole chiave per il post.
Ad esempio se si scrive un post dal titolo “MSN Messenger e il bug del nome lungo” potremmo categorizzarlo nellae categorie Istant Messenger e Sicurezza, però potrebbero essere inseriti ad esempio come tag le voci MSN, Bug, Exploit.

Al momento per quanto riguarda i tag non esiste un sistema di gestione vero e proprio, è possibile inserirli, modificarli e rimuoverli nei singoli post ma non in modo cumulativo.

La gestione degli URL cambia un pochino nei diversi casi di utilizzo di categoria o tag: nel caso delle categorie si avrà un indirizzo del tipo http://lobotomiatbm.wordpress.com/category/Sicurezza/, mentre nel caso dei tag si varà un indirizzo del tipo http://lobotomiatbm.wordpress.com/tag/MSN/.

Al momento l’utilizzo dei tag o delle categorie non comporta nessun vantaggio per l’indicizzazione nei motori di ricerca.

Da notare che le categorie sono gerarchiche mentre i tag esistono ognuno indipendentemente dall’altro.

Alcune precisazioni:

  • le categorie esistono al di la degli articoli, i tag sono strettamente legati ai post;
  • generalmente si tende a tenere poche categorie e molti tag;
  • le categorie sono generalmente pianificate e studiate, i tag sono di solito spontanei e pensati sul momento;
  • le categorie sono generalmente “regole aziendali”, i tag generalmente sono “etichette sociali”.

Al momento scelgo di non aggiungere i tag solo per la loro non completa gestione però come idea a valore aggiunto mi piace tanto.

intuuch: ancora più aggregati?

Stamattina stavo facendo un giro appena sveglio sui vari blog che parlano del web 2.0 e di social network, ho appreso di questo “nuovo” servizio, alla fine è un pò twitter (che a me non piace e al momento ho deciso di non avere ma che prima o poi proverò) ed un pò aggregatore.

Non riesco più a spiegarmi se questi “servizi” siano utili o meno, però ormai provo tutto, poi magari mi elimino ma li provo prima 😀

Insomma, il web 2.0 nella fattispecie del rendere social la rete e distribuire i contenuti elimina quasi totalmente la privacy, si poi in realtà siamo noi a decidere cosa vogliamo far vedere e perchè. Ma appunto, perchè?

Giusto per dare un’idea veloce intuuch inserisce in un unica pagina ed in un widget, che metto sul blog per provarlo (naturalmente solo su blogger visto che su wordpress a quanto ho capito non si puote), tutto ciò che un utente fa nei seguenti blog, aggregatori, feed e servizi social:

  • Twitter
  • Flickr
  • YouTube
  • Last.fm
  • Sevenload
  • del.icio.us
  • digg
  • Mister Wong
  • Wevent
  • Pownce
  • iLike
  • Blogspot
  • Livejournal
  • wordpress.com
  • FeedBurner

Vabbè, per ora ci sono ed è li, poi decido 😀
Il link ufficiale è: http://www.intuuch.com

Il mio profilo invece: http://www.intuuch.com/u/Lobotomia

Se invece volete leggere di più di intuuch lascio qualche link:

WordCamp Italiano

Ormai WordPress è senza ombra di dubbio la piattaforma di blogging di cui più si parla (sinceramente non so se è quella più usata ma credo che se non lo è già ci manchi poco).

In questo periodo in cui gli utenti fanno la rete, in cui non si fa altro che pompare il termine web 2.0 e i vari Camp, barcamp, musiccamp e chippiunehappiunemettacamp sono all’ordine del giorno anche per wordpress, come è giusto che sia, arriva il momento del proprio camp italiano.

Per maggiori informazioni:
Word Camp Italiano « WordCamp italiano