Ecco un’immagine che dice la verità su internet, l’originale era sul blog ufficiale di compiz fusion ma è stata rimossa.
BlogoSfera
C’è chi del WEB 2.0 ha capito tutto :)
E lo presenta a modo suo e un pò a modo mio 😀
Aggregare i propri dati con tre servizi diversi
Un pò di tempo fà avevo parlato di intuuch, servizio che mi è anche piaciuto, oggi ho scoperto tramite downloadblog altri tre servizi simpatici.
- FriendFeed: servizio che aggrega veramente tanti siti del web 2.0, social network, feed rss, micro blog e quant’altro. Se volete sapere di più: FriendFeed, tutto il web sociale in una pagina.
- Mugshot: molto simile a quello descritto su, permette di raccogliere e condivedere le cose che si fanno on line. Se volete conoscere meglio il servizio: Mugshot, condividere quello che si fa online.
- iStalkr: stessa pasta dei due precedenti, mi è piaciuto per un motivo, supporta OpenID. Se volete leggere una descrizione abbastanza detagliata: iStalkr, l’aggregatore dei social networking.
LastFM: la musica 2.0
Stasera parlo di LastFM.
Cioè sono qui, non ho niente da fare quindi parlo di uno dei pochi servizi che veramente mi piace del web 2.0 perchè effettivamente miè stato utile.
LastFM è un servizio (non è una radio come dice wikipedia) che indicizza la musica ascoltata dagli utenti, allo stesso momento effettua delle raccomandazioni basate sui gusti musicali.
Per ogni utente LastFM genera un profilo composto dalla tipologia di musica (in base alle etichette date dagli utenti), dagli artisti ascoltati, dalle canzoni ascoltate.
Per fare ciò si basa sul protocollo AudioScrobbler, è possibile utilizzare il lettore offerto da loro o i plugin disponibili sul sito. Il tutto sotto licenza GNU/GPL.
Alla fine di tutto ciò avremo delle classifiche e dei possibili amici. Inoltre saranno disponibili delle widget utilizzabili sui propri siti e blog.
Questa è una brevissima introduzione, secondo me il miglior modo per conoscere questo servizio è iscriversi.
Se volete leggere qualcosa di più su LastFM:
- Last.fm, la Mtv del web 2.0
- Last.fm, intervista
- LastFM su Wikipedia
- Pandora vs Lastfm
- La radio “social” Last.fm trasmetterà anche video
WEB 2.0: Ma cos’è?
WEB 2.0 è la parola che fa più eco in questo ultimo periodo, caso strano “l’eco nell’era del WEB 2.0” è circolare, è comune ormai affibbiare l’etichetta 2.0 ad un sito, ad un blog, ad un servizio e vedere tornare all’inizio tipo circolo vizioso ogni singola parola.
Vediamo gente che, grazie ad internet ed alla possibilità di aprire un blog, si improvvisa nel mestiere di scrivere, gente che crede nel fatto che finalmente il proprio talento verrà notato poichè il mondo immediatamente vedrà le proprie produzioni. Vedo gente che diventa ogni giorno critico letterario o cinematografico. Nel “mondo 2.0” tutti sanno fare satira, tutti capiscono di politica, tutti vanno contro tutti, ed infine ma non per questo meno importante TUTTI sanno come salvare il mondo.
Vabbè, premessa a parte andiamo al vero punto dell’articolo (non quello tra 2 e 0 NdL), cosa è sto WEB 2.0?
Il concetto WEB 2.0 viene spiegato ufficialmente il 30 Settembre 2005 da Tim O’Reilly in un suo articolo dal titolo “What is WEB 2.0 – Design Patterns and Business Models for the Next Generation of Software“, al di la dei motivi per cui si è arrivato ad avere tale concetto è un bene vedere i servizi del web 1.0 confrontati con quelli del web 2.0, riporto quindi gli stessi presenti nell’articolo (è il risultato di un lavoro di brainstorming):
Web 1.0 | Web 2.0 | |
---|---|---|
DoubleClick | –> | Google AdSense |
Ofoto | –> | Flickr |
Akamai | –> | BitTorrent |
mp3.com | –> | Napster |
Britannica Online | –> | Wikipedia |
Siti personali | –> | blogging |
evite | –> | upcoming.org e EVDB |
Ricerca nomi dominio | –> | Ottimizzazione dei motori di ricerca |
page views | –> | cost per click |
screen scraping | –> | web services |
pubblicazione | –> | partecipazione |
sistemi di gestione dei contenuti | –> | wikis |
directories (tassonomia) | –> | tagging (“folksonomia”) |
stickiness | –> | syndication |
Come si può ben vedere non sono altro che le stesse tipologie di servizi inquadrati in un ottica diversa.
Cambia il modo di fare pubblicità ed il modo di guadagnare per gli inserzionisti.
Cambia il modo di presentare se stessi, i siti personali diventano blog.
Cambia il modo di diffondere, condividere e ascoltare musica.
Cambia il modo di partecipare al web.
Cambia il modo di gestire i contenuti.
Cambia il modo di identificare gli argomenti.
Cambia il modo di interagire.
Insomma alla fine cambia il modo ma non cambia il cosa.
Dal punto di vista tecnico la novità del WEB 2.0 è AJAX, cioè la NON Novità, perchè AJAX non è altro che JavaScript messo insieme ad XML, cioè anche dal punto di vista tecnico cose vecchie usate meglio.
Bene, ora sempre secondo me, quali sono le vere novità del web 2.0?
Una novità sola: il WEB 2.0 è dell’utente, è l’utente a creare i contenuti, è l’utente ad usufruirne, è l’utente d essere (frase che piace tanto al mio capo) controllore e controllato.
Insomma il WEB 2.0 ci porta, per scelte nostra, a diminuire la propria privacy. Tutti sanno cosa facciamo, dove siamo e cosa vogliamo. Il mondo sa se sono contento o triste, sa cosa sto ascoltando in questo momento, sa dove andrò in vacanza, sa quanto guadagno con gli adsense, sa tutto di me o meglio sa tutto ciò che io voglio che sappia.
Infine con tutti questi cambiamenti si è assistito ad un proliferare di network sociali, tutti siamo amici di tutti, tutti condividiamo interessi e passioni, tutti possiamo trovare l’amico della porta accanto in un posto all’altro capo del mondo.
Di questo una cosa sola mi piace: io sono libero di scegliere cosa voglio scrivere, a chi dirlo, quando dirlo.
Il WEB 2.0 è LA LIBERTA’?
Non so alla fine cosa volevo dire rileggendo, volevo un attimo parlare del WEB 2.0 perchè va di moda.
Ora vi lascio un pò di link così magari vi documentate meglio e capite seriamente il perchè ora qualsiasi cosa si fa c’è di mezzo il termine WEB 2.0.
Articoli:
- What Is Web 2.0 – Design Patterns and Business Models for the Next Generation of Software – O’Reilly
- Cos’è il Web 2.0 – Design Patterns e Modelli di Business per la Prossima Generazione di Software – Traduzione O’Reilly a cura di XYZ Reply
- Cos’è Il Web 2.0: Definizione E Mini-Guida Di Robin Good
- Web 2.0 su Wikipedia
- Il Web 2.0 in una sola immagine
- Web 2.0 – IMlog
- Web 2.0: una definizione in 10 punti
- Che cos’è il Web 2.0? – PensierInecCesso
- Web 2.0 Design: Bootstrapping the Social Web
- N3TV!
- Web 2.0, blog & Co. – Una lezione per tutti
- IMHO: Che cos’è il web 2.0!
- Cos’è il web 2.0 – Simone Carletti’s blog
Eventi:
- Web 2.0 Summit 2007
- SEOmoz’s Web 2.0 Awards
- O’Reilly annuncia il primo Web 2.0 EXPO in Europa
- Emanuele Quintarelli intervista il Web 2.0 italiano
- La mania del 2.0
- Cosa è Web 2.0 e cosa non lo è?
- What Is Web 2.0?
- PUBLISH 2.0 – consolidated
- Web 2.0 Italia – Il punto
- Socialità 2.0, qualche considerazione…
Siti:
WordPress.com aggiunge i tags: ma che sono?
Oggi mentre postavo l’articolo su intuuch ho visto in basso “tags”, li per li ho pensato fossero le etichette in stile blogger, però poi pensandoci bene qui ci sono le categorie e tra l’altro sono gestibili molto meglio delle etichette di blogger.
Vabbè ho deciso per ora di non usarle ma vediamo che sono e le differenze con le categorie.
I tag (che non traduco :D) nascono per un semplice motivo, molto spesso un post può essere categorizzato in diverse voci, ma ciò oltre a provocare confusione rende la lista delle categorie spesso lunghissima (ah la cosa a me non da fastidio :D), con i tag invece è un pò come segnare delle parole chiave per il post.
Ad esempio se si scrive un post dal titolo “MSN Messenger e il bug del nome lungo” potremmo categorizzarlo nellae categorie Istant Messenger e Sicurezza, però potrebbero essere inseriti ad esempio come tag le voci MSN, Bug, Exploit.
Al momento per quanto riguarda i tag non esiste un sistema di gestione vero e proprio, è possibile inserirli, modificarli e rimuoverli nei singoli post ma non in modo cumulativo.
La gestione degli URL cambia un pochino nei diversi casi di utilizzo di categoria o tag: nel caso delle categorie si avrà un indirizzo del tipo http://lobotomiatbm.wordpress.com/category/Sicurezza/, mentre nel caso dei tag si varà un indirizzo del tipo http://lobotomiatbm.wordpress.com/tag/MSN/.
Al momento l’utilizzo dei tag o delle categorie non comporta nessun vantaggio per l’indicizzazione nei motori di ricerca.
Da notare che le categorie sono gerarchiche mentre i tag esistono ognuno indipendentemente dall’altro.
Alcune precisazioni:
- le categorie esistono al di la degli articoli, i tag sono strettamente legati ai post;
- generalmente si tende a tenere poche categorie e molti tag;
- le categorie sono generalmente pianificate e studiate, i tag sono di solito spontanei e pensati sul momento;
- le categorie sono generalmente “regole aziendali”, i tag generalmente sono “etichette sociali”.
Al momento scelgo di non aggiungere i tag solo per la loro non completa gestione però come idea a valore aggiunto mi piace tanto.
intuuch: ancora più aggregati?
Stamattina stavo facendo un giro appena sveglio sui vari blog che parlano del web 2.0 e di social network, ho appreso di questo “nuovo” servizio, alla fine è un pò twitter (che a me non piace e al momento ho deciso di non avere ma che prima o poi proverò) ed un pò aggregatore.
Non riesco più a spiegarmi se questi “servizi” siano utili o meno, però ormai provo tutto, poi magari mi elimino ma li provo prima 😀
Insomma, il web 2.0 nella fattispecie del rendere social la rete e distribuire i contenuti elimina quasi totalmente la privacy, si poi in realtà siamo noi a decidere cosa vogliamo far vedere e perchè. Ma appunto, perchè?
Giusto per dare un’idea veloce intuuch inserisce in un unica pagina ed in un widget, che metto sul blog per provarlo (naturalmente solo su blogger visto che su wordpress a quanto ho capito non si puote), tutto ciò che un utente fa nei seguenti blog, aggregatori, feed e servizi social:
- Flickr
- YouTube
- Last.fm
- Sevenload
- del.icio.us
- digg
- Mister Wong
- Wevent
- Pownce
- iLike
- Blogspot
- Livejournal
- wordpress.com
- FeedBurner
Vabbè, per ora ci sono ed è li, poi decido 😀
Il link ufficiale è: http://www.intuuch.com
Il mio profilo invece: http://www.intuuch.com/u/Lobotomia
Se invece volete leggere di più di intuuch lascio qualche link:
- Intuuch – Auto-Aggregatevi (ancora…)
- Intuuch: ovvero Twitter3
WordCamp Italiano
Ormai WordPress è senza ombra di dubbio la piattaforma di blogging di cui più si parla (sinceramente non so se è quella più usata ma credo che se non lo è già ci manchi poco).
In questo periodo in cui gli utenti fanno la rete, in cui non si fa altro che pompare il termine web 2.0 e i vari Camp, barcamp, musiccamp e chippiunehappiunemettacamp sono all’ordine del giorno anche per wordpress, come è giusto che sia, arriva il momento del proprio camp italiano.
Per maggiori informazioni:
Word Camp Italiano « WordCamp italiano
RSS per i principianti
Avevo parlato di FeedBurner accennando brevemente agli RSS, ecco un post per capire cosa sono e come funzionano:
Emotionr: quale è il vostro stato d’animo?
Ho scoperto un servizio “carino”: Comunicate on line il vostro stato d’animo!
Provatelo:
Emotionr: How are you feeling today?