Don Tommaso Scicchitano è stato oscurato da Facebook, senza se, senza ma. Non ho avuto modo di conoscere mai dal vivo il prete oggetto del dibattito, ma ho avuto modo di seguirlo e scambiare con lui, su Faceboo, diverse opinioni, soprattutto ho avuto modo di apprezzare la sua visione realmente cristiana della vita.
Tommaso è una persona, prima che un prete (di Donnici NdL), molto piacevole, con le idee chiare su molte cose, a volte che sembrano anche discostarsi totalmente da quella che è l’idea della Chiesa, però è uno che davvero sa stare in mezzo alla gente e sa trasmettere il messaggio evangelico. Ma è uno che parla di sport, di politica, di musica, di divertimento, è uno che ha l’animo vivo e l’anima pulita.
Una volta i preti si minacciavano con il vandalismo, in alcuni casi gli si sparava il portone della parrocchia, in casi estremi lo si ammazzava. Oggi cosa succede? Si toglie la parola dallo strumento che può dare più visibilità alle sue parole ed al suo parlare di amore fraterno. Segnalazioni o cosa di preciso non lo so, ma con tutta la calma del mondo dico: Bastardi.
Spero che possa presto tornare ad allietarci con le sue parole, perchè senza di lui manca un pezzo di umanità vera su Facebook, un abbraccio a lui quindi.
PS: se volete ancora leggere Don Tommaso Scicchitano lo trovate su twitter, Youtube e sul suo blog personale.
Aggiungo anche il videomessaggio di Don Tommaso su Youtube
“Nuntio vobis gaudium magnum: Habemus Papam! Eminentissimum ac reverendissimum dominum, dominum Georgium Marium, Sanctæ Romanae Ecclesiae Cardinalem Bergoglio , qui sibi nomen imposuit Francescum”
Questo è oggi il Papa. Papa Francesco, nato Jorge Mario Bergoglio. Tutto il resto sono cazzate.
Papa Francesco
E’ partita da subito la caccia contro il nuovo Papa, naturalmente scavando a fondo, ma anche non troppo, e trovando qualunque cosa, piccola o grande che sia, da buttare in prima pagina.
Scopriamo così che Papa Francesco è misogino in quanto avrebbe detto che le donne sono buone solo ad affiancare un uomo, che è omofobo, in quanto avrebbe scritto che l’unione omosessuale è un attacco a Dio, sanguinario e favorevole alla dittatura militare in Argentina di Jorge Rafael Videla.
Insomma è stato eletto il diavolo!
Oppure no. Oppure ci si ferma solo ad attaccare. Si valutano le parole fuori dai contesti, si leggono le azioni dal punto di vista che più piace, si da credito alle persone che ci fanno comodo. Funziona così per tutti, per me, come per voi.
Mi meraviglio come mai ancora nessuno abbia pubblicato la notizia che nell’annuncio dato dal Cardinale Jean-Louis Pierre Tauran, quello che vi siete chiesti cosa si fosse fumato prima di dare l’annuncio è che in realtà soffre del morbo di Parkinson, abbia usanto nuovamente la forma verbale in accusativo, una di quelle notizie che “IN ITALIA NESSUNO NE PARLA!!!!!1!!!”.
Da ieri sento nominare Horacio Verbitsky, l’uomo che è divenuto più famoso nelle ultime 24 ore, dopo Bergoglio, eppure quasi nessuno ha nominato Aldo Cazzullo, eppure parlano degli stessi avvenimenti.
A parte ciò, il neo eletto può essere visto in due modi, come il capo della religione Cattolica, Papa Francesco, o come il capo dello stato Vaticano, Jorge Mario Bergoglio.
Come capo di uno stato, come se fosse un qualsiasi altro stato, ha la sua valenza politica, che lo si voglia o meno, e le sue scelte e parole influenzano gli altri stati, come per l’Italia accadeva e accade per Obama, per Fidel, per Chavez e per chiunque altro.
Come capo di una religione spero vivamente che voi persone intelligenti non abbiate mai creduto in una rivoluzione immediata e soprattutto nel matrimonio gay. Altrimenti devo dire che vi ritenete intelligenti, ma non lo siete. Quella è la strada che il diritto canonico segue da millenni, e così sarà ancora per un poco, il resto è solo speranza, tra l’altro spesso nemmeno comune ai religiosi.
E la storia collegata alla dittatura? Se anche fosse vera, beh, non vogliamo valutare il futuro di un uomo dal suo passato? Soprattutto in tal senso basterebbe ricordare San Paolo e soprattutto in questo caso San Francesco. Si può sempre cambiare, essere migliori e dare l’esempio.
Intanto a me questo Papa ieri è piaciuto, del suo passato, che ormai è andato, poco mi importa, del suo futuro, che è un pò il futuro di tutti noi, posso solo dire che spero in bene.
Diversamente da come intitolo di solito i necrologi, questo è abbastanza semplice e spartano, a buon motivo.
Nella mia vita sono sempre stato indeciso se considerare Francesco Cossiga, morto oggi all’età di 82 anni, un buono o un cattivo.
Francesco Cossiga
Sicuramente è stato un uomo in gamba per molte cose, diplomato oltremodo in anticipo, laureata a vent’anni, ancora trentenne già in prima linea nella politica italiana. Da record in ogni incarico ricevuto.
Sicuramente fu utile nella riforma dei servizi segreti e nella creazione dei reparti speciali di Polizia di Stato e Carabinieiri (rispettivamente i NOCS e i GIS).
Indubbiamente fu poco chiara la sua posizione nel caso Moro.
Indubbiamente fu scomoda la sua posizione in diverse fughe di notizie.
Indubbiamente è stato zitto su Gladio.
Una cosa è da notare, lui dopo 33 anni di matrimonio e 2 figli ha ricevuto l’annullamento del matrimonio dal Tribunale della Sacra Rota, io non lo avrò nemmeno pregando.
Scegliete voi come ricordarlo, oggi Francesco Cossiga è morto e io ancora devo decidere cosa pensare di lui.