Tra meno di un mese (dovrebbe uscire il 15 maggio 2009) arriverà nelle sale cinematografiche Angeli e Demoni, il secondo film tratto da un romanzo di Dan Brown. Dopo Il Codice Da Vinci, Tom Hanks torna ad interpretare la parte di Robert Langdon alla ricerca di chiarezza in un completto avvolto dal mistero.
Nell’attesa di vederlo nelle sale cinematografiche vi lascio la solita locandina ed il trailer.
speriamo sia bello come il codice da vinci, poi io credo che tra le righe questi 2 film vogliano dare molte informazioni sui complotti alla base di questa società non solo in ambito religioso..
Angeli e demoni, un trionfo annunciato
Preannunciato da mesi come il film dell’anno, Angeli e demoni non ha tradito le attese e da giorni sta letteralmente sbancando il botteghino con cinema affollati come ai bei tempi ed un trionfo completamente meritato.
Il film con la regia di Ron Howard e l’interpretazione di Tom Hanks, un binomio perfetto, si avvia a superare gli incassi del Codice da Vinci, del quale ricalca gli stessi ingredienti di successo, suspence dal primo all’ultimo minuto,contaminazione di storia e fantasia, lotta tra il bene ed il male ed una trama anticonvenzionale in grado di provocare vibrate proteste da parte delle gerarchie vaticane.
La pellicola è ricavata da un best seller di Dan Brown, lo stesso autore del Codice da Vinci e si svolge nella fascinosa cornice di una Roma rinascimentale e barocca, con le sue chiese grandiose ed i suoi capolavori artistici, i quali scorrono come in un’ideale visita guidata densa di colpi di scena, che aumentano gradualmente la tensione e siamo certi apporterà un cospicuo vantaggio turistico alla Città eterna, la quale vedrà nei prossimi anni fiumane ancora più incontenibili di quelle attuali ripercorrere i luoghi dove si volge la trama di Angeli e Demoni.
Il messaggio del film è moderato e conciliatorio riguardo ai complessi rapporti tra scienza e religione, tra fede e ragione, dicotomie non risolte dalla modernità e che creano dubbi ed incertezze all’uomo dei nostri giorni. La stessa lotta tra bene e male sempre presente in ogni storia lascia perplesso lo spettatore e non gli permette di prendere chiaramente posizione.
La narrazione si svolge mentre, simultaneamente, al Cnr di Ginevra viene rubato da una setta massonica, gli Illuminati, un dispositivo contenente una scintilla primordiale, un frammento di antimateria in grado di produrre una gigantesca deflagrazione ed a Roma si sta svolgendo un conclave per nominare un nuovo pontefice, essendo morto, e si scoprirà assassinato, il precedente, che fa pensare per molte circostanze a papa Luciani. Nel frattempo vengono rapiti i quattro cardinali favoriti alla successione e gli Illuminati minacciano di far esplodere la Città del Vaticano per vendicare l’antica offesa patita da Galileo.
Durante la sede vacante le principali funzioni di supplenza sono svolte da un giovane camerlengo, pupillo del papa scomparso, che egli con amore filiale chiamava padre, volendo intendere un genitore nel senso biblico e non spirituale, né più né meno di come Noemi appella papi il nostro superdotato Berlusca.
Viene chiamato per risolvere la difficile situazione il professor Langdon, interpretato da Tom Hanks, il superesperto di simbologia e sette segrete, laico e miscredente inveterato. Comincia una lotta contro il tempo per evitare la catastrofe con una serie di colpi di scena continui al di fuori di ogni logica storica e scientifica, ma non per questo meno entusiasmanti per lo spettatore, il quale rimane avvinto fino all’imprevedibile finale.
Un grande film che farà discutere a lungo teologi e ben pensati, ma che ci riconcilia con il grande cinema.
Achille della Ragione