“Mi uccideranno, ma non sarà una vendetta della mafia, la mafia non si vendica. Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri.“
Olte diciottani fa Paolo Borsellino pronunciava questa frase, lui come Giovanni Falcone, un eroe.
Il 19 Luglio 1992, a Palermo, in via Mariano D’Amelio, il magistrato antimafia Paolo Borsellino ed i suoi agenti della scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, persero la vita.
Che sia stata la mafia, le istutuzioni, lo stato o una miscela di quete poco importa, sarebbe bello che il loro sacrificio non fosse stato vano.