Canto d’inverno

che fai?
ammazzo le formiche
perché?
sono invidiosa…
e di che?
loro sono resistenti.. tipo gli scarafaggi.. mi fanno schifo si, ma quelli non li ammazza nemmeno una bomba
vendetta?
si forse
che ne dici di cantare una canzone?
e chi suona?
nessuno, immaginiamo una melodia e cantiamola
e come inizia la melodia?
fa “mmmmmm”
ok.. e le parole?
no, quelle non servono
bene, cantiamo.

la lettera…


“mi verrebba da strapparti.. quei vestiti da puttana… e tenerti a gambe aperte finchè viene domattina…”

Fu l’ultima canzone che ascoltai… fu il mio ultimo pensiero prima di aprire quella lettera…

C’è chi ama i pazzi ben sapendo di poterne plagiare la labile mente a proprio piacimento, e per questo si rende a dir poco ignobile.
E c’è chi ama i pazzi in quanto pazzo, un amore puro che i sani di mente non conosceranno mai.
Tutti gli altri non li amano, semmai li compatiscono, provano tenerezza, pena, gli si spezza il cuore a vederne i gesti e le parole spezzate da quell’eterno temporale che hanno dentro.
Ma non li amano.
axl

Dopo vennero a prendermi…

cancellare

“Con quell’ombra mi ero lasciato un mondo alle spalle.”

Non avevo mai provato a cancellare il mio futuro, non è possibile cancellare il passato, ma il futuro se ci pensi un pò è possibile cancellarlo.
Basta poco in fondo, basta distruggere qualche sogno. Io oggi sto eliminando ricordi del mio passato. Piccoli elementi che potrebbero ricordarmi qualcosa, qualcosa che all’epoca erano un piacere, ma che oggi fanno male.

“Con quell’ombra mi ero lasciato un mondo alle spalle.”

Una volta lessi su un libro una storia, una storia di una persona, raccontata da una persona, vissuta da una persona.
Ricordo un pezzo che parla di me, dice:

“Adesso cerca di capire, fratello. Cerca di capire, se puoi / Tutto quel mondo negli occhi / Terribile ma bello / Troppo bello
E la paura che mi riportava indietro / La nave, di nuovo e per sempre / Piccola nave/ Quel mondo negli occhi, tutte le notti, di nuovo / Fantasmi / Ci puoi morire se li lasci fare / La voglia di scendere / La paura di farlo / Diventi matto, così / Matto
Qualcosa devi farlo e io l’ho fatto / Prima l’ho immaginato / Poi l’ho fatto / Ogni giorno per anni / Dodici anni / Miliardi di momenti / Un gesto invisibile e lentissimo.”

E ora? cosa succederà?

.
..

Quale è il mio nome?

..
.

il suo nome…

il suo nome era sally…
il suo nome era sally… era piccola…
il suo nome era sally… era piccola… aveva i capelli rossi…

La incontrai un giorno…
La incontrai un giorno di tanto tempo fa…

i suoi occhi…
i suoi occhi incontrarono i miei…
i suoi occhi incontrarono i miei e qualcosa cambio…
qualcosa… qualcosa cambiò.. qualcosa… cambiò.. crinc.

Crinc Cranc… cantava la bambina…

Ho rivisto i suoi occhi… ho rivisto… me…

dove?

ehy… dove volevi andare?
dove vorresti andare? e dove sei ora?
/* sono nel tempo di chi luce non ha */
dove andrai?
/* andrò nello spazio di chi fiato non ha */
e quindi?
/* vengo dal passo che vita non ha */

quando?

quando smetti di sognare e inizi a vivere?
quando capisci che sei in una gabbia che non ha pareti?
quando incrocerai quegli occhi di nuovo, cosa dirai?

Lui sapeva cosa sentiva, sapeva cosa era, sapeva…
stai dormendo o sei sveglio? e quale è il tuo nome?