Debora ce l’ha fatta!

Molti non ci credevano, i volti nuovi spesso non piacciono, eppure ormai è ufficiale, Debora Serracchiani batte Umberto Bossi nella circoscrizione nord-est e surclassa Silvio Berlusconi in Friuli.
Io non ho potuta votarla (sono del Sud per fortuna o purtroppo) alle Elezioni Europee 2009, ma molti hanno creduto in lei. Sono sicuro che non ci deluderà.
Vai Debora, ora fai vedere a tutti che qualcosa può cambiare e tu puoi essere una voce nuova, vera, che dal basso rappresenterà l’Italia, un luogo dove non per tutti la vita è leggera e facile.

Io e non si è capito sono felice di tale cose e la mia felicità aumenta grazie al fatto che in Svezia il Partito Pirata ha raggiunto il 7,4% assicurandosi almeno un seggio al Parlamento Europeo, ora aspetteremo il futuro affinchè anche da noi il Partito Pirata abbia un futuro uguale.

Un sorriso, e chiudo così. 🙂

17 anni dall'”attentatuni”

23 maggio 1992 17.58 – Svincolo di Capaci.

Persero la vita il giudice antimafia Giovanni Falcone, sua moglie, il magistrato Francesca Morvillo, e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Di Cillo, Antonio Montinaro.

Persero la vita perchè credevano in una Italia migliore. Libera dalle Mafie.

Non dimentichiamolo. Non dimentichiamoli.

La sua candidatura, il nostro aiuto!

Non sono mai stato un attivista politico, anzi in realtà da sempre la politica mi ha interessato poco, forse perchè non credo nella politica e nella maggior parte di quelli che vivono di essa.
Però credo nelle persone, credo in quelle persone come Debora, quelle che vogliono partire dalle basi per costruire qualcosa, quelle che ancora credono che qualcosa si può fare.

Debora su suo blog chiede aiuto così:

“Cari amici,

quelli appena passati sono stati giorni molto intensi.

Come sapete la candidatura alle europee è stata per me una sorpresa e non ero assolutamente preparata ad affrontare organizzativamente questa grande sfida.

La mia candidatura nasce dal popolo del web e dei circoli.

Lo so bene e per questo vi ringrazio.

Tutto ciò mi carica di orgoglio e di responsabilità.

Sono qui allora a chiedere ancora il vostro aiuto che per me è indispensabile.

Per prima cosa, però, vorrei chiarire un concetto: essere eletta in Europa non significa per me andare in esilio.

Anzi, dall’8 giugno, assieme a voi e a molti altri, intendo lavorare per contribuire al rinnovamento del Partito Democratico.

Ci riuscirò? Anche questo dipende da voi.

Se riusciremo ad ottenere un buon risultato, avremo dimostrato che in Italia è ancora possibile sperare nel cambiamento.

Saremo la prova che, grazie alle nuove tecnologie, è possibile dare voce a tutte quelle persone che vogliono esercitare pienamente il loro diritto alla democrazia.

Il risultato del PD dipenderà da quante persone disilluse riusciremo a convincere ad andare a votare.

Il mio risultato dipenderà da quanti scriveranno SERRACCHIANI, un nome per niente facile, sulla scheda elettorale.

L’aiuto che vi chiedo, specialmente per quanti vivono nelle regioni della mia circoscrizione elettorale (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto), si può manifestare in vari modi:

  1. registrandosi nella mia “Lista degli amici” per essere informati direttamente in merito ad iniziative nella vostra zona;
  2. iscrivendosi come VOLONTARI indicando il settore in cui desiderate impegnarvi (anche la semplice distribuzione di materiale sul territorio per me è molto importante);
  3. coinvolgendo amici, associazioni e circoli vicini a voi;
  4. proponendo slogan o banner da diffondere in rete.

Grazie per tutto quello che riuscirete a fare!

Debora

Per contattarmi questi sono i miei recapiti:

Comitato elettorale Debora Serracchiani,
via Joppi 63 – 33100 UDINE
Fax 0432/1841800
email: segreteria@serracchiani.eu

sito web http://www.serracchiani.eu

Io la mia parte ho iniziato a farla, non perchè credo in un partito chiamato PD o o di uno che si chiama PdL, ma solo perchè per me Debora Serracchiani vale.


Evviva! Torna il bollino SIAE!

Il titolo è (spero) chiaramente ironico.

Ho appena appreso la notizia di un decreto legge apparso sulla Gazzetta Ufficiale n. 80 del 6 aprile 2009. Il decreto legge reintroduce l’obbligo dell’apposizione dei contrassegni SIAE su CD, DVD e software.
Il Presidente del Consiglio e la SIAE quindi non ascoltano le indicazioni date nella Sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che l’8 novembre 2007 ha stabilito l’inoppobilità dei contrassegni ai privati.
Inoltre è da notare che il Decreto è retroattivo, rendend così non conformi i supporti precedentemente distribuiti senza contrassegno.

In questo preciso istante non ho tempo di approfondire, ma vorrei capire se il Software Libero e la Musica Libera verranno toccati da tale sentenza.

Inoltre continuo a chiedermi come mai proprio la SIAE ha tutti questi privilegi?

Intanto se volete approfondire:

La Carlucci e i conti fatti male

Qualche giorno fa è apparso sul blog dell’Onorevole Gabriella Carlucci un articolo dal titolo pirati informatici spendono di piu’ in cui l’ex presentatrice tv, oggi politico, spiega a suo modo, secondo lei esatto, il perchè scaricare da internet costa più che acquistare titoli originali.

Premesso che incoraggio sempre a scaricare software libero e musica libera (da Jamendo), vediamo in pò le banalità espresse nel suddetto post.

In estrema sintesi ho intenzione di dimostrare, a tutti coloro che
credono di risparmiare scaricando illegalmente materiale multimedia da
Internet, che si sbagliano e di grosso.

Iniziamo col il notare che a modo suo lo dimostra.

I
processori attuali arrivano in alcuni casi a superare la soglia dei 100
Watt di consumo, potenza che chiaramente viene erogata
dall’alimentatore presente nel PC il quale oltre al processore si
occuperà di alimentare anche le altre periferiche contenute nel
computer, masterizzatori, eventuali periferiche esterne alimentate via
USB e le stesse ventole di raffreddamento; un conteggio veloce ma
abbastanza realistico ci permette di valutare il consumo di un PC
fisso: se infatti mediamente la potenza consumata dal computer e’ di
300 Watt (nei casi di PC ben equipaggiati tale consumo puo’ essere
anche superiore, esistono in commercio alimentatori per PC che arrivano
fino a 600 o 800 Watt ) e il PC rimane acceso per una decina di ore al
giorno

I computer ben equipaggiati sono quelli cosiddetti per “Gamers”, cioè persone che li acquistano per giocare a videogiochi, non lasciando in genere il proprio PC a scaricare.

facilmente potremo quantificarne il consumo moltiplicando il
consumo (espresso in KiloWatt) per il numero di ore di utilizzo, nel
nostro caso quindi 300 W = 0,3 KW da moltiplicare per 10 ore , ovvero
3KWh. Considerando un costo dell’energia elettrica medio di circa 0,2
euro/KWh , il PC dell’esempio, tenuto acceso per 10 ore al giorno ci
costa 60 eurocent al giorno; cifra che sembra ridicola, ma che
moltiplicata per 365 porta a circa 200 euro.

Fino ad ora leggiamo 200 euro, che equivale a circa 8 CD, 4 Videogame per console, 6 videogame per pc, 6 film in dvd.

Per rimanere sul terreno della concretezza,
la durata media di un computer usato per scaricare filmati e musica è
all’incirca di 2 anni; un personal computer che ci permetta di
scaricare velocemente materiale multimediale molto voluminoso non costa
meno di 1000 €.

Forse quello è il ciclo di vita di un sistema operativo, i pc non è che dopo due anni muoiono, basterebbe mettere su del software libero e dopo 10 anni usi ancora lo stesso pc. Ma al di la del software libero, il mio pc dura da 6 anni ormai. Per quanto riguarda “un personal computer che ci permetta di
scaricare velocemente materiale multimediale” forse l’On. Carlucci non sa che la velocità non dipende dal pc, ma dalla banda, dalla connessione, quindi dalla linea ADSL (o equivalente). Un pc utilizzato per scaricare velocemente materiale multimediale può costare anche 279 euro (ho preso il primo a caso da CHL).

A questi vanno aggiunti il costo dei supporti
informatici, sui quali copiare film e musica scaricata illegalmente,
che potremmo quantificare in 100 euro annui.Aggiungiamo ora il costo
della bolletta telefonica: le tariffe flat, ovvero tutto incluso,
costano mediamente tra i 20 e i 30 euro mensili, vale a dire circa 300
euro annui.

No un attimo, facciamo i conti per bene, uno spende 30 euro per una adsl (che è troppo ma può starci), lascia il pc acceso 24 ore la giorno e scarica solo per una quantità di supporti pari a 100 euro?
24 ore al giorno, con una 4Mbit/s, significano teorici 40GB di dati, che equivale a 10 DVD al giorno, quindi la spesa sarebbe notevolmente superiore, uno spenderebbe circa 3500 euro annui, ed avrebbe per se più di 3000 film (o fate voi i conti per cd, videogiochi o altro).

Sommando le cifre calcolate finora arriviamo ad un totale
che oscilla all’incirca tra i 1600 euro e i 2000 euro.

Sempre secondo i suoi calcoli. -_-‘

Sapete cosa
avrebbe speso un utente medio se avesse noleggiato, tutte le uscite
disponibili, in un comune videonoleggio? Tra i 1100 ed i 1300 euro,
sempre calcolati su base annua, con un risparmio netto calcolabile tra
i 500 ed i 700 euro.

Quante sono le uscite disponibili? E Di quali parliamo solo dei film attuali, senza poi averrne una copia per se. E soprattutto sempre secondo i suoi calcoli.

Senza calcolare, fatto di importanza non
secondaria, la pessima qualità di filmati scaricati dalla rete rispetto
a prodotti ufficiali messi in commercio dalle case cinematografiche.

Chi scarica non scarica solo film, e spesso e volentieri chi scarica scrica DVD, con la medesima qualità.

A questo punto è proprio il caso dire: meditate gente, meditate……

A questo è proprio il caso di dire: si informi meglio onorevole, si informi meglio….

P.S. naturalmente l’onorevole non ha considerato che molti contenuti scaricabili sono liberi, siano essi film, siano videogame, siano software o siano programmi.

Sorridete signori, perchè non c’è altro da fare.

La Lista dei desideri di Save the Children

Natale 2008: torna lo Yak di Save the Children Anche quest’anno il regalo più trendy si sceglie online dalla Lista dei Desideri. Virtuale e solidale, che apporta benefici reali alla vita di milioni di bambini ,viene scelto anche da personaggi dello spettacolo come la famiglia Cesaroni e Giobbe Covatta

Tra poco più di un mese sarà di nuovo Natale e con l’arrivo delle festività anche la corsa ai soliti regali, spesso inutili e costosi. Nella ricerca di idee e proposte, però, si possono scegliere doni davvero intelligenti ed originali. Basta consultare la Lista dei Desideri di Save the Children (www.desideri.savethechildren.it) la più importante organizzazione internazionale indipendente per la tutela e la promozione dei diritti dei bambini, si possono trovare dei regali particolari ma soprattutto solidali. Dono simbolo della Lista dei Desideri è lo Yak, il simpatico bue tibetano che per le famiglie di questo Paese significa latte nutriente, lana per vestirsi e un indispensabile aiuto nell’aratura dei campi. Ma ci sono regali per tutte le tasche e adatti a dare libero sfogo alla nostra fantasia e voglia di novità: dalle caprette ai vaccini, da un kit di assistenza per il parto all’aula di una scuola materna per un villaggio. E perché no, la solidarietà può diventare anche una moda. La scelta di questo tipo di regali sta crescendo, diventando un vero e proprio fenomeno di costume, anche tra molti personaggi dello spettacolo. Oltre a Giobbe Covatta che ha realizzato uno spot tv e radio a supporto dell’iniziativa, per il Natale 2008, una new entry d’eccezione ha aderito alla Lista dei Desideri: i famosi “Cesaroni”, la famiglia protagonista dell’omonima fiction televisiva, che ha deciso di testimoniare il proprio sostegno attraverso un videomessaggio. Giulio, Lucia, Cesare, Marco, Eva, Rudy, Alice, Mimmo, Ezio, Stefania, Gabriella, Walter e Matilde, hanno adottato la campagna natalizia di Save the Children e un simpatico Yak, dono simbolo della Lista dei Desideri.
“Cari amici, i regali di Natale sono sempre un banco di prova in famiglia, sia nella realtà che nel nostro nucleo da tubo catodico. E non è mai facile riuscire ad accontentare tutti, facendo anche del bene. La Lista dei Desideri di Save the Children ci consente di farlo ed è per questo che i Cesaroni la sostengono. I ragazzi con la loro paghetta, gli adulti con la tredicesima, tutti possono scegliere un regalo speciale ma anche solidale. Basta andare su www.dedideri.savethechildren.it e con un semplice click si può scegliere un dono ed offrire un sorriso ad un bimbo. I Cesaroni – hanno scelto un pelosissimo Yak, il bue tibetano che grazie alla sua lana, al suo latte e al lavoro che svolge nei campi è un ottimo amico per le popolazioni che purtroppo non possiedono molto. Il tuo/nostro gesto è importante e può dare un significato nuovo al Natale”.

È possibile non solo scegliere un regalo per una persona cara, ma anche suggerire ad amici e parenti regali originali e intelligenti che si vorrebbe ricevere compilando “La mia lista dei Desideri”. Inoltre per il 2008 la Lista dei Desideri si è arricchita di nuove aree: quella dedicata alle aziende, quella delle bomboniere salvavita e quella della lista di nozze solidale. E così…quanti desideri esauditi! Quelli di chi fa e riceve uno dei regali online ma, soprattutto, dei milioni di bambini che Save the Children sostiene attraverso i suoi progetti in tutto il mondo

Ora so perchè la Gelmini sa!

Ricorderete la storia di un paio di giorni fa di tale ministro, ora La Stampa ha fatto chiarezza sul come lei realmente sa alcune cose.

Poi sicuramente non vorrà che i suoi concittadini in futuro subiscana la sua stessa sorte.

N.B. per vedere di che sorte parlo, potete consulare gli Atti Amministrativi pubblicati all’Albo Pretori del Comune di Desenzano, cercando l’atto numero 33 del 31/03/2000.

NOI IGNORANTI del SUD

Dovrebbe essere come da titolo, visto che il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini ha dichiarato:

Nel Sud alcune scuole abbassano la qualità della scuola italiana. In Sicilia, Puglia, Calabria e Basilicata organizzeremo corsi intensivi per gli insegnanti

Quindi visto che sono nato al Sud, sono cresciuto al Sud, ho studiato al Sud e non ho minimamente nessuna intenzione di andare a lavorare al nord e di andare a vivere al nord, nonostante le innumerevoli possibilità, sarei uno che ha una cultura inferiore giusto?

Si perchè a conti fatti io ho studiato apprendendo da insegnanti che purtroppo non sono sono preparati, purtroppo mia madre che è insegnante ha contribuito ad abbassare il livello di Istruzione in Italia, corretto vero?

Poi del fatto che io sappia che i numeri si estendono ben oltre l’insieme dei complessi non è importante, non è importante che io sappia chi sia Lorenzo Magalotti, non è nemmeno fondamentale il fatto che ho appreso chi fosse e cosa dicesse Sant’Agostino e addirittura è inutile che io sappia i metodi proposti da Leopold von Ranke.

Tutto inutile e di bassa qualità, perchè l’ho imparato in Calabria.

Lo stesso ministro dice:

Chi critica la riduzione dei professori, indichi una strada diversa“.

Se è per il taglio delle spese io una prima idea la avrei in cantiere, perchè non iniziano dal tagliere gli stipendi di coloro che governano (cioè i propri stipendi)?