Arriva lo Sneakers Movement di Footlocker

Le sneakers nel corso degli anni si sono trasformate da semplici scarpe a vera e propria tendenza e lo Sneaker Movement ne è la prova.
Il movimento degli sneakers è stato lanciato da Foot Locker e già in pochissimo tempo ha migliaia di fan e seguaci, tra l’altro a dir poco fuori di testa.

Così i ragazzi dello Sneaker Movement si esibiscono in giro per il globo e trovano facilmente il modo di esaltare le loro scarpe da tennis inventndo una vera e propria sneaker art, nel caso del ragazzo che ha messo i lacci ad alcune ringhiere in giro per Parigi. Ma non è solo questione di arte, anche la follia viene messa in evidenza dalla gente delle sneakers, come quel ragazzo che sembra letteralmente impazzire in ufficio con le sneakers ai piedi. O ancora diventa quasi mistero con la missione di un uomo a Londra.
Infine torniamo alla pazzia con la ragazza che corre in costume in giro per l’italianissima Milano, il cui video è questo che potete vedere sotto.

Beh quali di questi casi hanno richiamato l’attenzione vostra di più? Secondo me quella del ragazzo che sembra impazzire in ufficio, il tale si chiama Adam Smith ed il suo è uno spettacolo tutto da vedere!

 

In tutto ciò Foot Locker non si è lasciata sfuggire l’occasione ed ha realizzato il sito www.itsasneakerthing.eu per dare manforte al movimento. Il sito si presenta come un piccolo social network in cui gli sneakers addicted condividono la loro passione per le mitiche scarpette.

Beh se anche voi siete appassoniati di sneakers non vi resta che contribuire allo Sneakers Movement e condividere la vostra esperienza!

Il Gioco del 15 torna con TIM e regala un Mac Book Air

Per chi come me è cresciuto negli anni '80, il gioco del 15 è un simpatico ricordo. Chi di voi, tra i nati negli anni '70 ed '80 non ha giocato almeno una volta al simpatico gioco, che spesso usciva nei pacchi di patatine o nelle uova di pasqua, in cui spostando i tasselli si doveva comporre in un quadrato la sequenza numerica da 1 a 15 oppure ricomporre correttamente una immagine? Secondo me nessuno!

La TIM ha deciso così di lanciare il gioco del 15 nella sua pagina Facebook ufficiale (http://www.facebook.com/TimOfficialPage), in cui sarà possibile giocare da soli o sfidare i propri amici nel tentativo di ricostruire l'ormai famosa "Gioconda TIM". Così nell'era del Web 2.0 i più "vecchi" potranno riscoprire un divertimento ormai passato, mentre i più giovani potranno scoprire qualcosa di "nuovo" per loro che con molta semplicità li immergerà in un gioco che per alcuni versi ha coinvolto una generazione.
Il tutto diventa ancora più interessante grazie al fatto che oltre alla competizione con i propri amici e alle caratteristiche sociali del gioco, come la possibilità di invitare altri amici o di condividere i risultati sulla bacheca di Facebook, sarà possibile vincere diversi premi.

Infatti giocando si avrà la possibilità di vincere una tra le oltre mille ricariche ed il superpremio targato Apple, oggetto dei desideri di molti, il Mac Book Air.

Giocare è semplicissimo, basta diventare fan della TIM nell'apposita pagina di Facebook TIM OFFICIAL PAGE cliccando sul solito mi piace ed avere così automaticamente la possibilità di partecipare giocando. Con un poco di pratica ed un attimo di fortuna potreste essere tra i vinci

 

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Viral video by ebuzzing

10 Motivi per NON andare all’Heineken Jammin’ Festival 2011

State pensando di andare all’Heineken Jammin’ Festival 2011 che si terrà al Parco San Giuliano di Mestre (Venezia) il 9, 10 ed 11 Giugno 2011? Ecco dieci buoni motivi per non andare:
  1. Il biglietto costa troppo: si va dagli € 63,25 agli € 64,40 in base alle giornate, escluso diritti di prevendita e costi di commissione, mentre l’abbonamento costa € 172,50. Considerando i costi aggiuntivi si arriva anche a 78,25 euro. Considerando il raffronto con ad esempio l’Italia Wave Love Festival, dove con € 27,00 si entra e ci si gode ad esempio Lou Reed credo ci sia poco da aggiungere.
  2. La location dell’evento, il Parco San Giuliano di Mestre sembra avere stretto accordi con il maltempo: è da ricordare lo scorso anno quando a causa del nubifragio fu annullato il concerto dei Green Day, il quale non è stato un caso isolato, già nel 2007 vi era stata una tromba d’aria ed erano stati annullati tra gli altri i concerti dei Pearl Jam, dei Linkin Park, degli Aerosmith e degli Smashing Pumpkins, quel giorno inoltre si ferirono 30 persone.
  3. Al Parco San Giuliano non ci sono ripari (alberi o simili): il luogo dell’evento non va d’accordo nemmeno con il bel tempo, quando capita una giornata di sole è impossibile trovare riparo, vi sono pochissimi alberi a far da ombra, non si trovano fontanelle d’acqua ed i luoghi di refrigerio sono sempre sovraffollati.
  4. La birra costa troppo ed è di qualità scarsa: se vai in un posto dove c’è il marchio Heineken come minimo ti aspetti di bere a costi contenuti, in realtà un bicchiere di birra (40cl) costa cinque euro e la qualità è a dir poco scadente, sembra che al posto di alcohol sia stata miscelata con acqua.
  5. L’organizzazione è pessima: è evidente già da quanto detto su, inoltre l’anno scorso durante il nubifragio non vi è stata alcuna comunicazione, le persone sono state lasciate in balia della sorte. Oltre al fatto che vi è stato un pseudo rimborso solo per chi aveva il biglietto per la giornata (la possibilità di vedere il concerto il giorno dopo e nulla di più), mentre chi aveva acquistato l’abbonamento è rimasto fregato.
  6. Poche band e artisti di rilievo: Ci sarà Vasco, che ha altre 8 date in giro per l’Italia, ci saranno i Negramaro che di date nel belpaese ne faranno ben 19, simile a loro la situazione di Fabri Fibra, forse gli unici artisti per cui varrebbe la pena partecipare sono i Coldplay ed i Beady Eye.
  7. HJF non è più un festival rock: leggi sopra, mi sembra chiaro che Vasco non sia da considerare più rock, i Negramaro di sicuro no nlo sono, Fabri Fibra è il paladino dell’Hip Hop italiano, Cesare Cremonini invece del pop.
  8. Ci sono festival migliori: come già detto in Italia c’è l’Italia Love Wave Festival, ma anche il Rock in Roma è un’ottima scelta(anche perché un agriturismo a Roma a prezzi accessibili lo trovare facilmente, e se non volete seguire proprio tutto il festival potete sempre visitare la città), così come il Rock In Idrho, il Jazz:Re:Found, l’I-Day Festival, ed infine se avete voglia e possibilità di muovervi oltre i confini italiani, da non perdere è lo Sziget Festival
  9. Venezia e Mestre sono città care: si sa bene, Venezia è una delle città turistiche più visitate in Italia, così tutto il circondario risente della sua influenze, i prezzi degli alberghi e dei ristoranti di Mestre non sono per nulla economici.
  10. E’ il peggior festival Heineken: il marchio della famosa birra è accostato a molti altri festival, quello italiano si rivela il peggiore. Se volete proprio partecipare ad un festival dell’Heineken, andate all’Open’er Festival.

Voi avete veramente buoni motivi per andarci o siete d’accordo con me?

Capaci-Isola delle Femmine. 23 Maggio 1992. 17:58. Addio Giovanni Falcone

19 anni fa, il 23 Maggio 1992, alle ore 17:58, presso lo svincolo di Capaci – Isola delle Femmine, cinque quintali di tritolo segnarono la fine delle vite di Giovanni Falcone, giudice anti-mafia, di sua moglie, Francesca Morvillo, e di tre agenti della sua scorta, Vito SchifaniRocco Di CilloAntonio Montinaro.

Anche se vi sentite al sicuro, lontani da quella che è stata e che è la mafia, ricordativi di loro. Non siate tanto lontani da quelle realtà.

Giovanni Falcone

 

L’importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, è incoscienza.

Giovanni Falcone (Palermo, 18 maggio 1939 – Isola delle Femmine, 23 maggio 1992)

Una storia d’amore… In latte

Chi è passato di qua ultimamente, molto probabilmente avrà letto la mia disperata Ode ad un Amore Finito.

C’è chi ha fatto meglio di me, quelli di Friends of the Earth, creando “A Love Story…In Milk”, un simpaticissimo video che racconta la storia d’amore tra due contenitori di plastica per il latte, una storia che viene vissuta in modo romantico insieme, dal confezionamento al consumo. Purtroppo quando si arriva allo smaltimento non tutto va per il verso giusto e i due innamorati vengono forzatamente separati.

Tutto questo per sensibilizzare la popolazione sul tema del riciclo.

Simpatico vero?

Evolva City: crea la tua città “green”

Benvenuti ad Evolta city, questo è ciò che direte ai vostri amici dopo che avrete provato il nuovo gioco online di Panasonic.
Per chi come me nel corso degli anni è passato da Sim City a Travian riuscendo sempre a divertirsi con i videogame di citybuilding, allora il nuovo Evolta City è ciò che potrebbe soddisfarvi.

Scopo del gioco è quello di aiutare Mr. Evolta nel costruire una città "green", che sia ecologica al 100%, dove l'energia viene prodotta in maniera pulità e gli spostamenti avvengono tramite automobili elettriche. Naturalmente nelle varie fasi non dovete dimenticare di costruire case per gli abitanti, ufficio dove lavoreranno, e varie attività per il divertimento come cinema, sala concerti e via dicendo.

Ma alla fine chi è Mr. Evolta (le cui avventure potrete seguire su Facebook all'indirizzo http://www.facebook.com/MrEvolta) che vuole il nostro aiuto? E' il nuovo robot di Panasonic che ha scalato le pareti del Gran Canyon, arrampicandosi su una fune lunga 530 metri in meno di 7 ore ed aggiudicandosi così la certificazione ufficiale di Guinness World Record. Tutto ciò grazie alla sola alimentazione delle nuove batterie Panasonic Evolta.

Parte così la sfida di Evolva City, la citta senza emissioni di Co2, che tutti gli utenti potranno nel gioco contribuire a creare. In più si avrà la possibilità di vincere diversi premi, da una fornitura a vta di batterie Panasonic Evolta ad una bici elettrica super ecologica!

Allora, cosa aspettate a partecipare e divertirvi con Evolva City?

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Quel Giorno di 33 anni fa Peppino Impastato ed Aldo Moro

Aldo Moro e Peppino Impastato, due figure diverse, due luoghi diversi, due colori politici diversi, ma entrambi segnati dallo stesso destino nello stesso giorno. Segnati entrambi dagli ideali di giustizia.

Aldo Moro - Peppino Impastato

Il 9 Maggio 1978 entrambi ci lasciarono, contro la loro volontà naturalmente, io lii ricordo con le parole di uno dei due, ma che avrebbero avuto valore anche per l’altro.

Quando si dice la verità non bisogna dolersi di averla detta: la verità è sempre illuminante.

Aldo Moro

Un mondo senza Facebook in infografica

I numeri di Facebook sono pane per gli studiosi di social media ed ancora di più per gli appassionati di social network. Ad oggi si contano circa 600.000.000 di utenti, più della popolazione mondiale del 1600 d.C., quando si contavano circa 545 milioni di persone.Il numero fa pensare anche ad una popolazione superiore a quella dee Nord America (344 milioni), e a quella degli utenti europei di internet (475 milioni). Cifre da capogiro a dir poco.

I numeri degli utenti di Facebook

Un utente medio di Facebook crea al mese 90 contenuti, spendendo ogni volta che visita il social network circa 23 minuti.
Il sesso che si distribuisce nella rete creata da Mark Zuckerberg è quello femminile, infatti in termine di percentuali di presenze gli uomini si concentrano di più tra i 18 e i 34 anni, mentre le donne hanno una leggera apertura maggiore.
Come si può immaginare gli USA sono lo stato con più utenti su Facebook, seguiti da Indonesia e Regno Unito, mentre l’Italia è al nono posto.

Il mondo senza Facebook

Ma come sarebbe oggi il mondo senza Facebook?
SingleGrain lo spiega in una infografica dal titolo “A World Without Facebook”, dove vengono messe in evidenza le differenza tra come oggi le persone interagiscono grazie al social network e come lo facevano prima.
Si va dalla condivisione di una foto, dove basta semplicemente la Bacheca di Facebook mentre prima le opzioni erano ben tre, attendere di incontrare la persona da vivo, attendere che la persona si collegasse tramite instant messaging, inviare una email. Si finisce alla attuale gestione di un Evento.

Questa è la infografica che vi lascio con una domanda, Facebook ha veramente cambiato il nostro modo di comportarci? Il mondo senza FB sarebbe stato migliore o peggiore?

 

L'infografica Un Mondo Senza Facebook