Effettivamente si, dopo la press di Microsoft, ho ancora più paura.
(Ne parlo su PettiNix per bene)
Effettivamente si, dopo la press di Microsoft, ho ancora più paura.
(Ne parlo su PettiNix per bene)
Google lancia in Italia Google Online Marketing Challenge.
Dal blog di Google Italia:
“E’ con grande entusiasmo che vi comunichiamo il lancio in Italia di “Google Online Marketing Challenge”, un progetto di marketing e comunicazione che mira a coinvolgere le principali università nel mondo.
L’obiettivo è avvicinare gli studenti al mondo della comunicazione, tramite la realizzazione di una campagna online per un’azienda che non abbia mai utilizzato in precedenza la search advertising. Per gli studenti si tratta di un’ottima opportunità per imparare a conoscere uno strumento che sta ridefinendo i canoni della comunicazione tradizionale e per mettersi alla prova partecipando ad una competizione di livello internazionale.
Google metterà a disposizione un budget di $200 per ogni gruppo di lavoro, oltre a tutti gli strumenti per realizzare e tracciare i risultati della campagna. Il gruppo che avrà realizzato il lavoro migliore si aggiudicherà, oltre a gloria e fama immortali, un viaggio in California presso il Googleplex.
Per aderire occorre che ciascun professore iscriva il proprio corso entro il 31 Gennaio 2008, a questo link.
Maggiori dettagli su tempistiche e procedure sono disponibili qui.
E che vinca il migliore!“
Ebbene si, siamo nel 2008! Chiunque e dovunque stila le proprie classifiche.
Qualche link per non rimanere indietro:
La prima importante notizia è che la Wii è stata Hackata! Ciò significa che molto probabilmente presto vedremo muoversi qualcosa per quanto riguarda gli Homebrew. Sicuramente non mancarenno gli hacking per i giochi di backup!
Il servizio che invece segnalo è un servizio offerto da Wii-volution in pieno stile web 2.0: Wii-volution Friend Code Search and Exchange appoggiandosi su Google Maps permette di condividere il proprio codice Wii e di cercarne degli altri per conoscere nuovi amici con cui giocare.
Se siete tra i fortunati possessori di una Wii provatelo!
Siamo a fine anno e in giro si vedono classifiche e valutazioni dell’anno trascorso, il famoso ReadWriteWeb ha stilato la sua classifica per quanto riguarda i migliori siti e le migliori applicazioni web del 2007.
Eccola in sintesi:
Bene, questa è la classifica di ReadWriteWeb, faccio a voi la stessa domanda fatta da loro, quale è la vostra classifica del 2007?
E’ apparsa da poco in Google News U.S. (io l’ho letta dal The New York Times) la possibilità di aggiungere e cercare i commenti degli utenti agli articoli postati.
La caratteristica sembra interessante, vediamo quando arriverà in Italia.
P.s. Posto una screenshot di Google News U.S. Cliccate per ingrandirla.
Sappiamo tutti la storia ormai, Google penalizza chi vende i famosi link testuali che spesso e volentieri per i blogger sono la principale fonte di reddito. Esiste un metodo di personalizazione del BlogrRoll che permette di aggiungere ai collegamenti il famoso tag nofollow in modo da evitare la penalizzazione, vediamo come fare (come consigliato da Knowledge Constructs).
Per aggiungere l’opzione di inserimento del nofollow nel BlogRoll è necessario modificare il file /percorsodelvostroserver/wp-admin/edit-link-form.php, dovete cercare la riga (che dovrebbe essere la numero 28):
if (‘identity’ == $class && in_array(‘me’, $rels) ) echo ‘ checked=”checked”‘;
e prima di questa riga aggiungere il seguente codice:
if (‘seo’ == $class && strpos($link_rel, ‘nofollow’) === false) echo ‘ checked=”checked”‘;
Poi continuando a scorrere nel file dovete cercare il codice:
<th scope=”row”><?php _e(‘<a href=”http://gmpg.org/xfn/”>XFN</a> Creator:’) ?></th>
<td>
<table cellpadding=”3″ cellspacing=”5″>
E aggiungere sotto quest’ultima riga il seguente codice:
<tr>
<th scope=”row”> <?php _e(‘seo’) ?> </th>
<td>
<label for=”nofollow”>
<input class=”valinp” type=”checkbox” name=”seo” value=”nofollow” id=”nofollow” <?php xfn_check(‘seo’, ‘nofollow’); ?> />
<?php _e(‘nofollow’) ?></label>
</td>
</tr>
A questo punto vi troverete tra le opzioni di relazioni (XFN) la dicitura “seo” con l’opzione “nofollow”, vi basterà spuntare quest’ultima nei link che desiderate segnare con il nofollow e il vostro WordPress di fiducia farà il resto.
Spero che questo consiglio vi possa essere utile! Buon lavoro!
Stamattina in un rapido giro nei miei blog ho notato sia in Petti*Nix che sul mio blog personale su Blogger delle modifiche ai banner AdSense. In pratica erano presenti due piccole icone a forma di freccia, una che puntava verso destra e l’altra verso sinistra, che provando a cliccare in pratica spostavano la pubblicità presente come delle slide e ne proponeva una nuova. Non so come ma ora nn è più presente, ad ogni modo non so se è una cosa pubblica o solo delle prove di Google, ma il concetto qual’è? Scegli la pubblicità che fa per te?
Se qualcuno ne sa più di me mi faccia sapere!
…quindi ne parlo anche io!
Sapete già dalla blogosfera che Google ha presentato Android (non il semplice GPhone come molti si aspettavano), progetto nato dalla Open Handset Alliance, che è in pratica un sistema operativo, nonchè un tool di sviluppo per telefonini.
Sicuramente sapete anche che è stato rilasciato l’SDK per lo sviluppo su google code.
Avrete anche saputo che è stato indetto un contest con un montepremi da 10.000.000 di dollari e che gli italiani non possono partecipare per motivi legali.
E poi un pò tutti hanno messo in giro il video dimostrativo.
Ed infine si sa che è basato su un kernel linux 2.6 e che è rilasciato sotto licenza apache.
Quindi direi che in sostanza non c’è da aggiungere nulla.
Io vorrei porre l’attenzione su una particolare questione: la clausola “Non-Fragmentation Agreement”, fatta firmare da Google a tutti i partecipanti al progetto, in cui tutti i partner si impegnano a non modificare il codice per non renderlo incompatibile. Ricorda un pò quello che accadde qualche anno fa tra Sun e Microsoft per la questione Java e Visual J++, solo che qui forse ci sono presupposti migliori.
Devo dire che il tutto mi rende abbastanza contento, una piattaforma libera, aperta, che molto probabilmente diventerà uno standard e favorirà l’interoperabilità e lo sviluppo di applicazioni utili.
E mentre attendo l’implementazione reale su qualche dispositivo mobile mi chiedo OpenMoko ora come risponderà?
E’ circolata in giro un pò su tutta la blogosfera la notizia del rilascio di Google OpenSocial API, nuovo prodotto che ha come obiettivo l’integrazione dei vari servizi di social networking tra cui Xing, Plaxo, Ning e MySpace.
Sembrerebbe che, dopo le notizie dell’accordo tra Microsoft e Facebook, Google abbia sfornato in fretta una risposta che ha provocato reazioni positive in tutto il WEB.
Adesso bisognerà attendere le prime applicazioni che sfruttino tale API.
Per approfondimenti: