L’idea di me. Uno.

Uno.

sai cosa c’è
che a volte pensi che tutto ti sia dovuto
anzi penso che tu non chiedi e non vuoi
e se vuoi condividere la tua vita con qualcun altro inevitabilmente deve dare e ricevere
l’amore e la condivisione della vita è fatta così
si tu consumi…
è che tu ti basti
a volte penso che tu non abbia bisogno di nessuno
poi altre volte penso che tu dovresti avere una persona accanto a te perenne
e alla fine il fatto è che quando c’è qualcuno tu ti chiudi a riccio e ti fai i cazzi tuoi
non vuoi non dai
e dall’altra parte ci si sente inutili
non ha senso in generale una storia

14 Luglio 2009: Bloggare o Non Bloggare?

Per il 14 Luglio 2009 è stato indetto, in segno di protesta contro il decreto legge sulle intercettazioni, il primo sciopero dei blogger.
Filippo Facci su’ Il Giornale ne parla a modo suo attaccando Alessandro Gilioli che prontamente risponde.
Paolo Valenti (Wolly) attacca Alessandro Gilioli che prontamente risponde.

Mentre c’è chi si porta avanti con il lavoro chiedendo rettifiche, chi come Dario Salvelli spiega il perchè dell’inapplicabilità del decreto legge, io non so che fare, però so che alla mia libertà ci tengo più di ogni altra cosa e quindi molto probabilmente il 14 Luglio 2009 i miei blog saranno muti.

Questo Blog Alza La Voce

Voi cosa farete?

Materazzi ma tu lo paghi il biglietto?

Il 7 Luglio 2009, come circa altre 80.000 persone (diecimila più diecimila meno) ho assistito al concerto degli U2 a Milano, la prima delle due date in Italia per l’U2 360° Tour.

Come una buona parte delle persone che hanno assistito al concerto sono arrivato allo stadio San Siro in mattinata, ho aspettato sotto il sole l’apertura dei cancelli, ho preso un sacco di botte per entrare ed arrivare abbastanza vicino al palco, ho sudato in mezzo a tanta gente aspettando gli Snow Patrol prima e gli U2 dopo.

Come tutti ho visto Marco Materazzi, il giocatore dell’Inter, passare davanti a me scortato guardandolo mentre arrivava in prima fila per assistere il concerto.

Ora io chiedo: Caro Marco Materazzi, tu il biglietto lo paghi? Non puoi fare la fila come tutti? Magari non puoi comprare un biglietto da VIP quale sei e non far imbestialire le persone perchè gli passi davanti senza una minima goccia di sudore?

Il mio pensiero su Debora Serracchiani e la sua NON candidatura al congresso

Circa 2 mesi fa, per la prima volta in vita mia, mi sono esposto pubblicamente appoggiando una candidatura politica, oggi non rinnego la mia scelta, ma vorrei dire due parole a Debora Serrachiani, come hanno fatto in tanti nel web, in merito alla sua mancata candidatura al congresso.

Io non ce l’ho con Debora perchè non si è candidata, è libera di scegliere per la sua vita e come si dice in giro per la blogosfera sarabbe stata massacrata. rispetto la sua scelta perchè in effetti è una sorpresa, voluta dal popolo del web, ma sicuramente se vuoi concorrere alla segreteria del PD devi avere il favore dei circoli e li come si sa da sempre devi fare favoritismi.

Non capisco il dire che Dario Franceschini è il più simpatico e dopo sentire dire in giro che è una battuta. Quando le battute le fa Silvio Berlusconi tutti si indignano. (NdL Debora nella lettera ai sostenitori ha detto di non scegliere Franceschini per la simpatia)
Debora Serracchiani è voluta dalla gente del web, dai giovani, ma sicuro non ce l’avrebbe fatta. Fosse vero il fatto che le è stata promessa la vicipresidenza allora sarebbe una brutta cosa, ma in realtà non la merita?
In realtà a me Francischini poteva anche piacermi, se solo non avesse fatt una marcia indietro epocale. Se dai la tua parola poi devi mantenerla Dario.

Debora Serracchiana ha scritto una lettera personale ai suoi sostenitori, pubblicandola anche sul suo blog, da quanto lei scrive penso di aver capito io male, io non condivido l’idea del PD, io condivido l’idea de rinnovamento, dei valori, di un’Italia migliore.
Debora non dovrebbe volere “il bene del PD”, dovrebbe volere il bene dell’Italia, il bene dei suoi elettori, il bene della gente che in qualche modo l’ha sostenuto e alla fine anche il bene di chi le vuole male.
Debora non dovrebbe definire coraggiosa la sua scelta, dovrebbe definirla di riparo. Una scelta che non metterà niente a rischio, lei piace, è ormai una bandiera e chiunque sarà il segretario potrà usarla come immagine fresca e giovane del partito.

Però ha ragione su alcune Debora, in primi sulla scelta responsabile, questo è vero, è stata eletta al Parlamento Europeo ed onorerà il suo ruolo. In secondo luogo nella scelta di evitare individualismo all’interno del partito, magari lei sarà il primo esempio nella rinascita di qualcosa di buono.

La Serracchiani dice inoltre: “Io lavorerò in prima persona per la realizzazione della nostra idea di Partito Democratico.
Debora, io mi fido di te, siamo sicuri che non mi deluderai? Io potrei ancora darti tutta la mia fiducia, ma tu mi dai una risposta e mi fai capire che noi poveri NON onorevoli non siamo soli?