Debora ce l’ha fatta!

Molti non ci credevano, i volti nuovi spesso non piacciono, eppure ormai è ufficiale, Debora Serracchiani batte Umberto Bossi nella circoscrizione nord-est e surclassa Silvio Berlusconi in Friuli.
Io non ho potuta votarla (sono del Sud per fortuna o purtroppo) alle Elezioni Europee 2009, ma molti hanno creduto in lei. Sono sicuro che non ci deluderà.
Vai Debora, ora fai vedere a tutti che qualcosa può cambiare e tu puoi essere una voce nuova, vera, che dal basso rappresenterà l’Italia, un luogo dove non per tutti la vita è leggera e facile.

Io e non si è capito sono felice di tale cose e la mia felicità aumenta grazie al fatto che in Svezia il Partito Pirata ha raggiunto il 7,4% assicurandosi almeno un seggio al Parlamento Europeo, ora aspetteremo il futuro affinchè anche da noi il Partito Pirata abbia un futuro uguale.

Un sorriso, e chiudo così. 🙂

Io mi fido degli uomini, è del diavolo che c’è in loro che non mi fido.

Quella del titolo non è poi tanto una frase presa a caso. Mi è sempre piaciuta, da quando ho visto “The Italian Job”, forse perchè alla fine amo Sean Connery e Charlize Theron, forse solo perchè per me è un bel film.
Ma non è di questo che volevo parlare.

Quella del titolo è una frase che oggi mi è venuta perchè ogni tanto mi incazzo con il mondo e allora penso. Mi incazzo quando leggo di gente che fotografa gente che muore in fila, quando penso che la gente è crudele ed ho ragione.
Ma non è di questo che volevo parlare.

Quella del titolo, la frase, mi viene in mente quando il mio paese viene richiamato dall’ONU e la massima personalità che dovrebbe rappresentarmi difendere un tale che poi cantava canzoni in lingua straniera, ma forse questo il tale non se lo ricorda. Tra l’altro il tale è razzista ed indagato.
Ma non è di questo che volevo parlare.

Quella frase, quella del titolo, la penso perchè secondo alcuni l’Italia non è un paese multietnico, quindi non abbiamo da anni, da secoli oserei dire, diversi ceppi culturali ed etnici. No, non è un paese multietnico, non si parlano diverse lingue, non si proviene da diversi posti.
Perchè non abbiamo squadre di calcio con giocatori provenienti da tutto il mondo o gente che muore solo per quel poco di speranza che gli resta.
Ma non è di questo che volevo parlare.

Quella frase che da il titolo al post mi viene in mente ora, quando sono convinto che l’Italia non è un paese multietnico, perchè poi in realtà l’Italia non è una e non è unita, e soprattutto l’Italia finisce più o meno al Vesuvio.
Ma non è di questo che volevo parlare.

Quella frase li nel titolo c’è perchè su una certa Noemi Letizia non si fa che parlare e quando vuole farla parlare, come se importasse al popolo della sua verginità, del come lei abbia conosciuto Berluscon. Come se invece del fatto che la Borromeo venga censurata, in particolare su questo argomento, non importi a nessuno.

Quella frase che magari con il post non c’entra niente ma ne da il titolo la penso ora, perchè alla fine in alcune persone ci credo, perchè credo in alcuni valori ed in alcune cose in cui anche loro credono. Perchè sicuramente non sarò affine al PD ma in Debora Serracchiani vedo molto di positivo. Perchè per me il Partito Pirata può dire tanto, anche se Sinistra e Libertà non è il mio partito, ed Alessandro Bottoni è la seconda alternativa in cui credo.
Ma non è di questo che volevo parlare.

Quella frase, “Io mi fido degli uomini, è del diavolo che c’è in loro che non mi fido”, è li perchè a me piace, perchè sicuramente c’è stato quel giorno in cui io ho sbagliato nella mia vita, forse perchè oggi sarei dovuto essere un rugbista oppure sarei voluto essere a Miami Beach.
Si, forse era di questo che volevo parlare. Ma ormai non importa.

La sua candidatura, il nostro aiuto!

Non sono mai stato un attivista politico, anzi in realtà da sempre la politica mi ha interessato poco, forse perchè non credo nella politica e nella maggior parte di quelli che vivono di essa.
Però credo nelle persone, credo in quelle persone come Debora, quelle che vogliono partire dalle basi per costruire qualcosa, quelle che ancora credono che qualcosa si può fare.

Debora su suo blog chiede aiuto così:

“Cari amici,

quelli appena passati sono stati giorni molto intensi.

Come sapete la candidatura alle europee è stata per me una sorpresa e non ero assolutamente preparata ad affrontare organizzativamente questa grande sfida.

La mia candidatura nasce dal popolo del web e dei circoli.

Lo so bene e per questo vi ringrazio.

Tutto ciò mi carica di orgoglio e di responsabilità.

Sono qui allora a chiedere ancora il vostro aiuto che per me è indispensabile.

Per prima cosa, però, vorrei chiarire un concetto: essere eletta in Europa non significa per me andare in esilio.

Anzi, dall’8 giugno, assieme a voi e a molti altri, intendo lavorare per contribuire al rinnovamento del Partito Democratico.

Ci riuscirò? Anche questo dipende da voi.

Se riusciremo ad ottenere un buon risultato, avremo dimostrato che in Italia è ancora possibile sperare nel cambiamento.

Saremo la prova che, grazie alle nuove tecnologie, è possibile dare voce a tutte quelle persone che vogliono esercitare pienamente il loro diritto alla democrazia.

Il risultato del PD dipenderà da quante persone disilluse riusciremo a convincere ad andare a votare.

Il mio risultato dipenderà da quanti scriveranno SERRACCHIANI, un nome per niente facile, sulla scheda elettorale.

L’aiuto che vi chiedo, specialmente per quanti vivono nelle regioni della mia circoscrizione elettorale (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto), si può manifestare in vari modi:

  1. registrandosi nella mia “Lista degli amici” per essere informati direttamente in merito ad iniziative nella vostra zona;
  2. iscrivendosi come VOLONTARI indicando il settore in cui desiderate impegnarvi (anche la semplice distribuzione di materiale sul territorio per me è molto importante);
  3. coinvolgendo amici, associazioni e circoli vicini a voi;
  4. proponendo slogan o banner da diffondere in rete.

Grazie per tutto quello che riuscirete a fare!

Debora

Per contattarmi questi sono i miei recapiti:

Comitato elettorale Debora Serracchiani,
via Joppi 63 – 33100 UDINE
Fax 0432/1841800
email: segreteria@serracchiani.eu

sito web http://www.serracchiani.eu

Io la mia parte ho iniziato a farla, non perchè credo in un partito chiamato PD o o di uno che si chiama PdL, ma solo perchè per me Debora Serracchiani vale.


Già fa caldo e succedono tante cose

Siamo ancora a fine Marzo, ma oggi fa caldo, sono in canotta in ufficio cercando di non svenire.

In Italia succede che Berlusconi si fa un partito che vuole il consenso del popolo, si lotta sul testamento biologico, si riaccende il dibattito sul nucleare.
In ufficio succede che continua a fare caldo, manca il mio fido collega, devo fare mille cose.
Nel mio cuore succede che da un pò sono innamorato, accade anche a me.

Intanto Aprile sta arrivando, l’Oroscopotato mi dice di non avere fretta:

La vostra vita sembra assumere nuove pieghe, su traiettorie del tutto inaspettate.
Ma non gioite troppo in fretta.

Il consiglio di Potato:
non sarebbe bello riprendere Berlino?
La canzone di Potato a sorpresa.

Vedremo come andrà il tutto.

La Carlucci e i conti fatti male

Qualche giorno fa è apparso sul blog dell’Onorevole Gabriella Carlucci un articolo dal titolo pirati informatici spendono di piu’ in cui l’ex presentatrice tv, oggi politico, spiega a suo modo, secondo lei esatto, il perchè scaricare da internet costa più che acquistare titoli originali.

Premesso che incoraggio sempre a scaricare software libero e musica libera (da Jamendo), vediamo in pò le banalità espresse nel suddetto post.

In estrema sintesi ho intenzione di dimostrare, a tutti coloro che
credono di risparmiare scaricando illegalmente materiale multimedia da
Internet, che si sbagliano e di grosso.

Iniziamo col il notare che a modo suo lo dimostra.

I
processori attuali arrivano in alcuni casi a superare la soglia dei 100
Watt di consumo, potenza che chiaramente viene erogata
dall’alimentatore presente nel PC il quale oltre al processore si
occuperà di alimentare anche le altre periferiche contenute nel
computer, masterizzatori, eventuali periferiche esterne alimentate via
USB e le stesse ventole di raffreddamento; un conteggio veloce ma
abbastanza realistico ci permette di valutare il consumo di un PC
fisso: se infatti mediamente la potenza consumata dal computer e’ di
300 Watt (nei casi di PC ben equipaggiati tale consumo puo’ essere
anche superiore, esistono in commercio alimentatori per PC che arrivano
fino a 600 o 800 Watt ) e il PC rimane acceso per una decina di ore al
giorno

I computer ben equipaggiati sono quelli cosiddetti per “Gamers”, cioè persone che li acquistano per giocare a videogiochi, non lasciando in genere il proprio PC a scaricare.

facilmente potremo quantificarne il consumo moltiplicando il
consumo (espresso in KiloWatt) per il numero di ore di utilizzo, nel
nostro caso quindi 300 W = 0,3 KW da moltiplicare per 10 ore , ovvero
3KWh. Considerando un costo dell’energia elettrica medio di circa 0,2
euro/KWh , il PC dell’esempio, tenuto acceso per 10 ore al giorno ci
costa 60 eurocent al giorno; cifra che sembra ridicola, ma che
moltiplicata per 365 porta a circa 200 euro.

Fino ad ora leggiamo 200 euro, che equivale a circa 8 CD, 4 Videogame per console, 6 videogame per pc, 6 film in dvd.

Per rimanere sul terreno della concretezza,
la durata media di un computer usato per scaricare filmati e musica è
all’incirca di 2 anni; un personal computer che ci permetta di
scaricare velocemente materiale multimediale molto voluminoso non costa
meno di 1000 €.

Forse quello è il ciclo di vita di un sistema operativo, i pc non è che dopo due anni muoiono, basterebbe mettere su del software libero e dopo 10 anni usi ancora lo stesso pc. Ma al di la del software libero, il mio pc dura da 6 anni ormai. Per quanto riguarda “un personal computer che ci permetta di
scaricare velocemente materiale multimediale” forse l’On. Carlucci non sa che la velocità non dipende dal pc, ma dalla banda, dalla connessione, quindi dalla linea ADSL (o equivalente). Un pc utilizzato per scaricare velocemente materiale multimediale può costare anche 279 euro (ho preso il primo a caso da CHL).

A questi vanno aggiunti il costo dei supporti
informatici, sui quali copiare film e musica scaricata illegalmente,
che potremmo quantificare in 100 euro annui.Aggiungiamo ora il costo
della bolletta telefonica: le tariffe flat, ovvero tutto incluso,
costano mediamente tra i 20 e i 30 euro mensili, vale a dire circa 300
euro annui.

No un attimo, facciamo i conti per bene, uno spende 30 euro per una adsl (che è troppo ma può starci), lascia il pc acceso 24 ore la giorno e scarica solo per una quantità di supporti pari a 100 euro?
24 ore al giorno, con una 4Mbit/s, significano teorici 40GB di dati, che equivale a 10 DVD al giorno, quindi la spesa sarebbe notevolmente superiore, uno spenderebbe circa 3500 euro annui, ed avrebbe per se più di 3000 film (o fate voi i conti per cd, videogiochi o altro).

Sommando le cifre calcolate finora arriviamo ad un totale
che oscilla all’incirca tra i 1600 euro e i 2000 euro.

Sempre secondo i suoi calcoli. -_-‘

Sapete cosa
avrebbe speso un utente medio se avesse noleggiato, tutte le uscite
disponibili, in un comune videonoleggio? Tra i 1100 ed i 1300 euro,
sempre calcolati su base annua, con un risparmio netto calcolabile tra
i 500 ed i 700 euro.

Quante sono le uscite disponibili? E Di quali parliamo solo dei film attuali, senza poi averrne una copia per se. E soprattutto sempre secondo i suoi calcoli.

Senza calcolare, fatto di importanza non
secondaria, la pessima qualità di filmati scaricati dalla rete rispetto
a prodotti ufficiali messi in commercio dalle case cinematografiche.

Chi scarica non scarica solo film, e spesso e volentieri chi scarica scrica DVD, con la medesima qualità.

A questo punto è proprio il caso dire: meditate gente, meditate……

A questo è proprio il caso di dire: si informi meglio onorevole, si informi meglio….

P.S. naturalmente l’onorevole non ha considerato che molti contenuti scaricabili sono liberi, siano essi film, siano videogame, siano software o siano programmi.

Sorridete signori, perchè non c’è altro da fare.

Le 100 donne più potenti del mondo

Dopo le varie classifiche sulle celebrità, sulle donne più belle, eccona una sulle donne più potenti del mondo pubblicata da Forbes. In testa alla classifica per il secondo anno consecutivo la cancelliera tedesca Angela Merkel, due le italiane in lista, Marina Berlusconi, figlia di Silvio Berlusconi nonchè presidente di Fininvest e Mondadori, al trentunesimo posto, mentre  Giuliana Benetton fondatrice dell’omonimo gruppo è alla posizione 91.

Queste le prime dieci:

  1. Angela Merkel
  2. Wu Yi
  3. Ho Ching
  4. Condoleza Rice
  5. Indra K. Nooyi
  6. Sonia Gandhi
  7. Cynthia Carroll
  8. Patricia A. Woertz
  9. Irene Rosenfeld
  10. Patricia Russo

Ora so perchè la Gelmini sa!

Ricorderete la storia di un paio di giorni fa di tale ministro, ora La Stampa ha fatto chiarezza sul come lei realmente sa alcune cose.

Poi sicuramente non vorrà che i suoi concittadini in futuro subiscana la sua stessa sorte.

N.B. per vedere di che sorte parlo, potete consulare gli Atti Amministrativi pubblicati all’Albo Pretori del Comune di Desenzano, cercando l’atto numero 33 del 31/03/2000.