Le classifiche e l’effetto farfalla

Pensavo da un paio di giorni vagando nella blogosfera all’effetto che possono fare le classifiche.
Diciamolo chiaramente, almeno il 75% delle persone che hanno un blog vorrebbero vedere il loro nome/nick girare in rete, chi scrive sul web (e spesso del web) brama spesso e volentieri ai piani alti delle varie classifiche.
E’ ormai un dato di fatto che Blogbabel per l’Italia e Technorati per il resto del mondo danno l’idea di quanto un sito sia importante.

Come analizzato da Cristiano Fino la blogosfera è soggetta a stravolgimenti a volte strane, parte un meme o un linking a catena che da un giorno all’altro fa ribaltare le classifiche e salire o scendere di diverse decine di posizioni i vari blog.

Guerra e Pace per ogni blogger, BlogBabel decide spesso e volentieri l’esito della giornata di un blog, azzeccare l’argomento del giorni significa avere visibilità nella loro home page e ricevere un discreto numero di visite spesso inaspettate.
In pratica in base agli argomenti ed ai link in evidenza BlogBabel pubblica sulla propria home page i blog che mettono in rilievo con dei post l’accaduto. Il tutto aggiornato giorno per giorno.
Contrariamente Technorati classifica in base alle reazioni degli altri blog, cioè in base ai link ricevuti da altri blog (purtroppo spesso e volentieri Technorati considera anche i link nei commenti).

Come funzionano le classifiche di BlogBabel? Beh ultimamente cambiano spesso e ci ho capito ben poco, prima si teneva conto dell’autorità di Technorati, del numero di lettori su feedburner, del pagerank e del numero di link ricevuti da altri iscritti alla classifica. Ad oggi esembra invece che gli unici due valori di interesse siano il PageRank e i link. Purtroppo le API di Technorati hanno avuto dei problemi (non so se sono stati superati), mentre i lettori di FeedBurner sono stati screditati a causa di un bug (è ormai famoso il Tessarolizr), di ciò ne parla per bene PocaCola nel suo post “Le magìe di BlogBabel“.
C’è da notare una cosa che se altri 10.000 blog non iscritti a BlogBabel ti linkano tu comunque non hai dei riscontri nella classifica, ciò mi fa pensare sul fatto che tu sei qualcuno se qualcun’altro è qualcuno più cazzuto di te (eh si, internet funziona così).

Un punto di vista diverso è presente nel post di pseudotecnico dal titolo “BlogBabel non è solo classifica” in cui evidenzia alcuni aspetti di blogbabel non inerenti alle classifiche.

La pratica del linking (da alcuno considerato selvaggio) è una pratica che esiste da tempo (e ancora non so se è buona cosa o meno), le reazioni a catena esistono da ancor più tempo e sono ormai cosa normale. Di ciò ne parlano anche Montablog, Samuele Silva e gattostanco del loro cambio in classifica (cosa che ho notato anche io nel mio).

Alla luce poi degli ultimi cambi di PR da parte di Google credo che possa cadere qualche forte sostegno della blogosfera italiana, l’autoreferenzialità, condivido il punto di vista espresso da Luce nella rete nel post “Google rivoluziona il PageRank. L’autoreferenzialità è defunta?”

Dell’effetto BlogBabel ne parlano infine anche BlogNotes e blogaprogetto.

Alla fine dei conti non so che valore possa avere una classifica così come non so quale valore possa avere un PR, fatto sta che la blogosfera sta attenta a ste cose ed a chiunque piace “crogiolarsi” guardando il proprio nome che fa salti avanti.

Io domani al solito vedrò cosa cambia nella mia classifica e godrò forse di qualche backlink e trackback.

Una domanda finale: ma la classifica di BlogItalia la guarda mai nessuno?

PageRank: magicamente YouTube torna a 8

Su segnalazione di AirDave ho appena visto che YouTube torna a PR 8! Magia!

Avevo giusto parlato ieri nel post “Google ed il PageRank impazziscono, la blogosfera lo segue a ruota” di ciò che era successo e delle reazioni della blogosfera, e sinceramente fino a ieri ho pensato che Google faccia tranquillamente i propri gli interessi ma che in ogni caso il PR veniva calcolato dal proprio software automaticamente. Ora mi sorge un interrogativo: il PageRank è manipolato a manina dai signori della grande G oppure tutto questo stravolgimento degli ultimi giorni è solo frutto di un bug che è stato aggiustato?

Google ed il PageRank impazziscono, la blogosfera lo segue a ruota

Premettendo che non ho mai considerato il PageRank (d’ora in avanti PR) un indice di misura valido per quanto riguarda l’importanza di un sito, giusto oggi, dopo svariati giorni in cui si parlava del cambio imminente del PR, noto che tutti i blog in cui scrivo hanno cambiato il valore del suddetto PageRank. Sempre con la precedente considerazione sono dell’idea che nemmeno Google lo consideri tanto, notavo che scrivendo un semplice termine nel box di ricerca ottengo spesso e volentieri come primo risultato un sito con PR più basso di quelli successivi.

Ho cercato di fare a modo mio una breve analisi e vedere un pò cosa si dice in giro.

  • Parte 1 – Analisi) Riepilogando sui miei blog notavo che:
    • Petti*Nix (il blog in cui scrivo di Linux, Free Software e Open Source) è arrivato a 5, fino a soli due giorni fa era a 0!!! La cosa mi lascia perplesso poichè ZioBudda e Pollycoke 🙂 hanno come valore 6 ed esistono da ben più tempo di Petti*Nix.
    • Pettinatori di Bambole (un blog in cui con alcuni amici scriviamo cazzate quotidiane o trovate sul web) è arrivato a 2, niente di che ma sinceramente i backlink li sono davvero pochi.
    • Scandaglio (un blog mai avviato sulla sicurezza informatica) ha addirittura PR 3!! E ho anche deciso di chiuderlo!
    • Lobotomia & WordPress (il mio blog personale su WordPress) ha un bel 4, sarà stato il potere dei trackback?
    • Lobotomia & Blogger (il gemello del mio blog su WordPress) ha un misero 2 , sarà che a blogger mancano i trackback automatici.
    • Qualcuno volò sul nido del cuculo (il blog in cui ogni tanto insieme alla Jollyyna scriviamo qualcosa di NonSense) è misteriosamente passato da 1 a 0, cioè prima non aveva backlink, ora non ha backlink ma ora vale zero mentre prima valeva uno!
  • Parte 2 – La reazione della blogosfera:
    • Un pò di tempo maestroalberto ci aveva avvertito ed esortato nel suo Manifesto per l’abolizione del PageRank che il PageRank non funziona più ed era da rivedere se non addirittura abolire. Lo stesso Alberto ha oggi pubblicato un post dal titolo PageRank, ossia lo strumento di dissuasione di Google sui modi in cui ormai Google utilizza il PR.
    • Robin Good nell’articolo “PageRank Svalutato: Che succede? Il Pagerank Di Google Non Vale Più Nulla?” fa un’analisi tecnica di ciò che è successo, delle motivazioni che avrebbero spinto Google a farlo e qualche considerazione personale.
    • DelyMyth – /dev/null (io adoro questo nome) la prende con il suo solito e stupendo modo di fare nel post “Si parla di… PageRank… du’ balle…” e fa notare che a lei non è cambiato nè cambia nulla (sempre più rispetto per Elena).
    • Invece Napolux si incazza un poco (per l’amor del cielo avrà anche i suoi buoni motivi eh) e sbraita contro Google nel post “Google vuole la guerra? E che guerra sia”. Sinceramente credo che al posto suo mi incazzerei anche io. Ma ringrazio di essere al posto mio.
    • Guido Arata su DelfinsBlog si rallegra dell’Aggiornamento Pagerank…si torna a 4! dopo ben 3 anni 3 mesi.
    • Alta Gradazione fa invece il post più simpatico, dal titolo “Page Rank 4” in cui scrive soltant: “Ho raggiunto il Page Rank 4. Chissà perché?” 🙂
    • Dal post Nuovibusiness dot Com Page Rank apprendo che anche Nuovibusiness è salito di non poco e se ne rallegra fortunatamente.
    • Invece Tagliablog stronca Google nel suo “PageRank in caduta libera…“.
    • Daniele Salamina fa invece le sue considerazioni nell’articolo “Google Pagerank al Collasso – Considerazioni Sparse“. Lui è un abituè del numero 4.
    • Su 4mj.it si passa PageRank 5 mentre il relativo forum fa inversione di marcia da 3 a 0.
    • CA9122 ha un Avanzamento di Grado che riceve con sommo piacere.
    • Anche deliriomediatico riceve con piacere la novita e lo segnala dicendo Mi hanno aumentato il PageRank!
    • Il buon Traffyk (altra persone che mi sta molto simpatica) nel post I sistemi di valutazione come il PageRank secondo me sono inutili.. discussioni e alternative parla con il suo slito modo piccante delle alternative.
    • Ne blog Desmm addirittura si parla di Page Rak in fumo. O_O
    • Dario Caputo nel suo “Aumento di PageRank? Non me ne faccio nulla, grazie!” fa ben capire che la cosa non lo tocca minmamente.
    • 980km invece in “Nuovo PageRank…dopo 180 giorni” ne parla ma non si lamenta più di tanto.
    • Infine Airdave nel post”PageRank abbassato? Google non guarda in faccia a nessuno nemmeno a Youtube.com!” fa notare una grande cosa, anche YouTube perde punti!

Bene, di tutti questi link nn so se ne godrò i benefici dei trackback o verrò penalizzato da google per il backlinking di massa, una cosa è certa alla luce dei fatti odierni: cross-linking, vendita di link testuali e iscrizioni a liste di masse ti penalizzano.

Ma la domanda che continuo a pormi è: Il PR è ancora importante come un paio di anni fa? Davvero per essere trovati su Google c’è bisogno di un PR alto? Vedremo cosa cambierà in futuro anche per questo blog, starò attento alle statistiche e vedrò le risposte da Google.

rollmio: guadagnare con i video

Ho scoperto oggi rollmio, un nuovo servizio che permette di guadagnare qualche euro mediante la pubblicazione di video.

rollmio è in pratica un network creativo in cui ognuno è libero di partecipare come creatore (creator) o come promotore (promoter).

Nella figura del CREATOR si possono creare degli spot pubblicitari per un marchio che se scelti dal cliente proprietario del marchio permetteranno di guadagnare 100$.

Ivece nella figura del PROMOTER si guadegnerà mediante la pubblicazione dei video sul proprio blog una somma variabile (non so quanto poichè ancora non c’è nessuna campagna attiva).

L’immagine riassume l’idea del funzionamento:

Beh, il giochino sembra semplice, quindi che dire, tentar non nuoce 🙂

Google penalizza chi vende link testuali

Leggo in giro la notizia che Google avrebbe abbassato il pagerank di quei siti che vendono link testuali. Non so se sia vero al 100% la cosa, ma sembra sia ufficile, in pratica chiunque venda link testuali con servizi del tipo Text-Link-Ads e simili si è visto penalizzato con un livello inferiore di pagerank.

Google cosa mi combini?

Alcuni articoli da leggere:

Vendi link testuali? Google ti penalizza

Official: Selling Paid Links Can Hurt Your PageRank Or Rankings On Google

Google Sempre più Monopolista nella pubblicità online

WEB 2.0: Ma cos’è?

WEB 2.0 è la parola che fa più eco in questo ultimo periodo, caso strano “l’eco nell’era del WEB 2.0” è circolare, è comune ormai affibbiare l’etichetta 2.0 ad un sito, ad un blog, ad un servizio e vedere tornare all’inizio tipo circolo vizioso ogni singola parola.

Vediamo gente che, grazie ad internet ed alla possibilità di aprire un blog, si improvvisa nel mestiere di scrivere, gente che crede nel fatto che finalmente il proprio talento verrà notato poichè il mondo immediatamente vedrà le proprie produzioni. Vedo gente che diventa ogni giorno critico letterario o cinematografico. Nel “mondo 2.0” tutti sanno fare satira, tutti capiscono di politica, tutti vanno contro tutti, ed infine ma non per questo meno importante TUTTI sanno come salvare il mondo.

Vabbè, premessa a parte andiamo al vero punto dell’articolo (non quello tra 2 e 0 NdL), cosa è sto WEB 2.0?

Il concetto WEB 2.0 viene spiegato ufficialmente il 30 Settembre 2005 da Tim O’Reilly in un suo articolo dal titolo “What is WEB 2.0 – Design Patterns and Business Models for the Next Generation of Software“, al di la dei motivi per cui si è arrivato ad avere tale concetto è un bene vedere i servizi del web 1.0 confrontati con quelli del web 2.0, riporto quindi gli stessi presenti nell’articolo (è il risultato di un lavoro di brainstorming):

Web 1.0 Web 2.0
DoubleClick –> Google AdSense
Ofoto –> Flickr
Akamai –> BitTorrent
mp3.com –> Napster
Britannica Online –> Wikipedia
Siti personali –> blogging
evite –> upcoming.org e EVDB
Ricerca nomi dominio –> Ottimizzazione dei motori di ricerca
page views –> cost per click
screen scraping –> web services
pubblicazione –> partecipazione
sistemi di gestione dei contenuti –> wikis
directories (tassonomia) –> tagging (“folksonomia”)
stickiness –> syndication

Come si può ben vedere non sono altro che le stesse tipologie di servizi inquadrati in un ottica diversa.

Cambia il modo di fare pubblicità ed il modo di guadagnare per gli inserzionisti.
Cambia il modo di presentare se stessi, i siti personali diventano blog.
Cambia il modo di diffondere, condividere e ascoltare musica.
Cambia il modo di partecipare al web.
Cambia il modo di gestire i contenuti.
Cambia il modo di identificare gli argomenti.
Cambia il modo di interagire.

Insomma alla fine cambia il modo ma non cambia il cosa.

Dal punto di vista tecnico la novità del WEB 2.0 è AJAX, cioè la NON Novità, perchè AJAX non è altro che JavaScript messo insieme ad XML, cioè anche dal punto di vista tecnico cose vecchie usate meglio.

Bene, ora sempre secondo me, quali sono le vere novità del web 2.0?
Una novità sola: il WEB 2.0 è dell’utente, è l’utente a creare i contenuti, è l’utente ad usufruirne, è l’utente d essere (frase che piace tanto al mio capo) controllore e controllato.
Insomma il WEB 2.0 ci porta, per scelte nostra, a diminuire la propria privacy. Tutti sanno cosa facciamo, dove siamo e cosa vogliamo. Il mondo sa se sono contento o triste, sa cosa sto ascoltando in questo momento, sa dove andrò in vacanza, sa quanto guadagno con gli adsense, sa tutto di me o meglio sa tutto ciò che io voglio che sappia.
Infine con tutti questi cambiamenti si è assistito ad un proliferare di network sociali, tutti siamo amici di tutti, tutti condividiamo interessi e passioni, tutti possiamo trovare l’amico della porta accanto in un posto all’altro capo del mondo.
Di questo una cosa sola mi piace: io sono libero di scegliere cosa voglio scrivere, a chi dirlo, quando dirlo.

Il WEB 2.0 è LA LIBERTA’?

Non so alla fine cosa volevo dire rileggendo, volevo un attimo parlare del WEB 2.0 perchè va di moda.
Ora vi lascio un pò di link così magari vi documentate meglio e capite seriamente il perchè ora qualsiasi cosa si fa c’è di mezzo il termine WEB 2.0.

Articoli:

Eventi:

Siti: