Indiana Pwns: un nuovo Wii Hacking Software per usare gli Homebrew

E’ stato scoperto da poco tempo un nuovo hack per Wii che permette di usare gli homebrew nella console di casa Nintendo senza alcuna modifica hardware, il nome del nuovo wii hack è Indiana Pwns.

Per effettuare l’Indiana Pwns Wii hacking è necessario utilizzare il gioco “Lego Indiana Jones”, questo permette mediante un salvataggio del gioco di eseguire applicazioni non firmate sa una memoria SD esterna, sarà quindi ad esempio prossibile eseguire homebrew .elf o .dol (e ad esempio installare l’homebrew channel). Anche questo hack è stato creato dal Team Twiizers.

il Wii hack Indiana Pwns è funzionante anche su Wii System Menu v4.0 e Wii System Menu v4.1 e si presenta come alternativa ai vecchi Twilight Hack, Hack SSBB (l’hack di Super Smash Bros Brawl) e Bannerbomb.

Presto nuove informazioni.

BlogBabel venduta. Ora ci posso scatarrare su?

Era stata messa in vendita su eBay, per poi essere ritirata e venduta in privato, come spiegano Orientalia4All (Enrica Garzilli) e ludo (Ludovico Magnocavallo).

Niente di ufficiale ancora ma sembra che l’acquirente sia RGB S.r.l. del gruppo Banzai S.p.A. (quelli di Liquida per intenderci), il che aprirebbe a tante nuove prospettive.

La blogosfera tutta ne parla e ne sparla, credo sia notevole il post di Macchianera.

A voi le conclusioni.

Due cose su Wolfram|Alpha

Vorrei usare le definizioni di Wikipedia per precisare la differenza tra un motore di ricerca (come Google):

Un sistema esperto è un software che cerca di riprodurre le prestazioni di una o più persone esperte in un determinato campo di attività, ed è un’applicazione o una branca dell’ intelligenza artificiale. I programmi utilizzati dai sistemi esperti sono in grado di porre in atto procedure di inferenza adeguate alla risoluzione di problemi particolarmente complessi, a cui potrebbe, se posto in una dimensione umana, porre rimedio solo un esperto del settore disciplinare in cui rientra la questione da risolvere. Ciò implica che tale sistema possa avvalersi in modo risoluto e autorevole delle istanze inferenziali che soggiacciono al corretto funzionamento del programma, cosicché sia capace di superare le incertezze e le difficoltà su cui volge la propria attività.

ed un sistema esperto (come Wolfram|Alpha):

Un motore di ricerca è un sistema automatico che analizza un insieme di dati spesso da lui stesso raccolti e restituisce un indice dei contenuti disponibili classificandoli in base a formule matematiche che ne indichino il grado di rilevanza data una determinata chiave di ricerca.

E Magari se spesso e volentieri tutta la “gente del Web 2.0” evitasse di fare parole inutili sarebbe anche meglio.

P.S. Non per essere polemico, ma chi si ricorda di Cuil? Chi ha notato che Wikia è morto?

Meemi continua a cambiare, arriva il nuovo Meemi.com

Apprendo al solito da Enrico/CapoBecchino che Meemi.com si è ancora rinnovato e migliorato in attesa di festeggiare il secondo anno di vita.
Vi lascio al comunicato stampa ufficiale che dice tutto:

“Ehi, conosci già Meemi, il social network / microblog tutto italiano?

Meemi è il modo più semplice per condividere testi, citazioni,
immagini, link preferiti, organizzare eventi con familiari ed amici,
collezionare video, conoscere nuovi amici e seguire la loro presenza
nel “rumore di fondo” di ogni giorno attraverso la condivisione delle
loro emozioni.

Il primo agosto festeggiamo il secondo compleanno di questa
piattaforma quasi familiare, una community di persone a cui piace non
prendersi troppo sul serio e dove lo sfottò amichevole è la regola.

Meemi è cresciuto. Abbiamo rifatto la grafica ed abbiamo un nuovo
layout (compresa una riorganizzazione dei menù). Ora puoi visualizzare
i messaggi sia come discussioni (thread) che come flusso naturale
(stream). Ed è arrivata anche una nuova versione mobile
(http://meemi.com/m/), raggiungibile dal tuo telefonino o dal tuo
iPhone.

Vuoi una lista delle nuove funzionalità? Eccoti accontentato:

* Autocompletamento degli screen name nella sezione privata (rende più
semplice inviare un messaggio privato ad uno o più amici)

* Discussioni private (molto utile in un gruppo di lavoro)

* Ricerca (ora è possibile ricercare utenti o tutti i meemi scritti da
una determinata località)

* Calendario (per condividere ed organizzare i propri eventi, vedere
quelli condivisi dai propri amici e i compleanni dei nostri contatti)

* Compleanni (ti vengono segnalati i compleanni dei tuoi contatti
nella barra laterale)

* Impostazione dei canali direttamente dal testo, come in Twitter
(scrivendo una parola preceduta dal cancelletto “#” si crea
automaticamente un canale)

* Nuvola totale e giornaliera dei canali di ciascun utente e dei suoi
amici (una funzione presente da sempre ma che ora è molto più
evidente)

* Possibilità di condividere a propria volta i post (con il reshare si
dà più visibilità ad una notizia che vogliamo far leggere anche ai
nostri amici)

* Condivisione di immagini da webcam (mostra il tuo faccione e le tue
emozioni su Meemi)

* Invio dei post con testi e immagini via email (utile soprattutto per
gli utenti iPhone, ma non solo per loro: tutti possono inviare foto
dal proprio cellulare al loro indirizzo su Meemi e, con i modelli più
recenti, anche MMS)

Sei curioso di vederci all’opera? Puoi iscriverti, gratis
naturalmente, su http://meemi.com. Provalo, ne vale la pena! 😉

Ma arriviamo alla vera ragione di questo messaggio. Meemi cerca
sponsor e finanziatori per continuare il suo percorso e realizzare
tutte le altre idee che abbiamo in serbo per la nostra piattaforma.

Qualche anticipazione? Beh, video in tempo reale, chat tra utenti,
gruppi e un sacco di altre novità.

Noi siamo convinti sia un ottimo investimento, ma non ti chiediamo
certo di crederci sulla parola, siamo di parte, molto di parte!”

Yahoo! chiude GeoCities!

Yahoo! sembra essere in tendenza inversa rispetto al resto del Web, mentre in pieno Web 2.0 tutti lanciano nuovi servizi, la società del noto motore di ricerca (forse secondo solo a Google) chiude un servizio dopo l’altro, tocca ora a Geocities.

After careful consideration, Yahoo! has decided to close GeoCities later this year. You can continue enjoying your GeoCities service until then — we just wanted you to let you know about the closure as soon as possible. We’ll share more details this summer. For now, please visit the help center for more information”

GeoCities, o meglio Yahoo! GeoCities, è un servizio di web hosting lanciato nel 1994 da David Bohnett and John Rezne, quando internet non era ancora come la conosciamo oggi. Tra il 1994 ed il 1998 è forse stato il più diffuso servizio di web hosting gratuito al mondo, in un periodo in cui il web era ancora agli inizi e non si pensava minimamente al Web 2.0, quando ancora non esistevano blog, microblog, social network e siti simili, GeoCieties era già una realtà consolidata.

Nel 1999 Yahoo! decise di acquistarla, per 3,57 miliardi di dollari, ma da allora iniziò il lento declino di GeoCities. Oggi arriva la notizia della decisione di Yahoo! di chiudere il servizio da fine 2009 e già non è possibile effettuare nuove registrazioni.

Se ne va un pezzo di Web, chiude il primo hosting che ho utilizzato per fare il mio primo sito (e tanti altri come me, ricordo che anche il primo HTML.it era su Geocities). Un sito web che diventa ormai storia.

Oracle acquista SUN

Un mese fa parlavamo della possibile acquisizione di SUN da parte di IBM, mentre oggi a sorpresa arriva l’annuncio dell’acquisizione di SUN da parte di Oracle.

Non ce l’ha fatta IBM a proseguire nella trattativa per l’acquisto di di Sun Microsystems, così è arrivata Oracle Corporation che ha annunciato oggi un’intesa per la modica cifra di 7,4 miliardi di dollari. Ciò significa che Oracle pagherà 9,50 dollari ogni azione dell’ormai ex competitor, cioè ben il 42% in più del valore di chiusura in Borsa di Sun dello scorso venerdì.
IBM precedentemente aveva trattato le stesse azioni per una cifra poco inferiore, cioè 9,40 centesimi ad azione, ma aveva qualche settimana fa annunciato di aver interrotto le trattative.
L’operazione annunciata oggi viene stimata da Oracle, al netto dell’indebitamento e delle riserve detenute da Sun, per un controvalore da 5,6 miliardi di dollari.

Il presidente di Oracle, Safra Catz, ha commentato subito dopo l’annuncio:”Ci aspettiamo che questa acquisizione faccia crescere i nostri utili di almeno 15 centesimi (naturalmente ad azione) su una base non-Gaap nel primo esercizio intero dopo la chiusura dell’operazione. Stimiamo che il business acquisito contribuirà per oltre 1,5 miliardi di dollari al risultato operativo non-Gaap di Oracle nel primo anno, cifra che aumenterà a oltre 2 miliardi nel secondo”.
Da parte di Sun l’operazione ha già ricevuto il benestare all’unanimità da parte dei membri del board della società acquisita, agendo qujndi diversamente da quanto accaduto lo scorso 7 aprile in cui il CdA aveva rifiutato i 6,5 miliardi di dollari da Ibm.
Naturalmente la borsa americana non è rimasta a guardare, nelle contrattazioni di pre-market, Sun segna già un rialzo del 27,1%, portando il valore di ogni azione a 8,50 dollari, mentre Oracle lascia sul campo il 4,2%, a 18,25 dollari.

La notizia fa scapore davver, anche il New York Times non esista a dedicargli un articolo, in cui alla fine parla anche di MySQL, un anno e mezzo circa dopo il suo acquisto, il prodotto che forse alla fine dei conti di tutta l’operazione potrebbe risentirne di più. Bisognerà ora vedere quale sarà il suo futuro, con l’operazione Oracle ha adesso il più popolare database del Web e quello più popolare in ambito Enterprise. Ma quale sarà ora la politica di Oracle? Manterrà MySQL Open Source e terrà il Database Oracle a sorgenti chiusi? Aprirà anche il proprio database? Chiuderà anche i sorgenti di MySQL? Sicuramente è ancora presto per ottenere delle risposte, ma la comunità potrebe voler dire la sua.

Ma forse non è solo il predominio tra i DBMS il motivo di tale operazione, Sun dispone di molti prodotti, che se la politica di Oracle sarà quella di mantenerli Open Source potrebbero dargli ottimi risultati, tra cui un sistema operativo come Solaris (e quindi Open Solaris), un’Application Server come Glassfish e tanti ma proprio tanti altri prodotti per ogni settore, oltre naturalmente ai server enterprise con il supporto ufficiale anche per Ubuntu. Infine da non dimenticare il supporto della comunità di cui gode oggi Sun.

Per quanto riguarda gli uffici Sun porta in dote StarOffice/OpenOffice.org che negli ultimi anni è cresciuto come numero di utenze a dismisura.
Infine sul lato dello sviluppo, Sun è proprietaria di Java che nnostante sia anche essa aperto resta comunque la punta di diamante della società e ad esso accompagna l’ottimo IDE NetBeans.

Quindi quale sarà il futuro di Sun con Oracle? Continuerà sulla propria strada Open Source e quindi avrà sempre affianco la comunità (e noi) oppure richiuderà piano piano tutti i propri prodotti e vedremo nascerà decine di fork degli attuali prodotti? Ed il nemico di Oracle era Sun ed il suo Open Source oppure questa è la prima mossa per sferrare un attacco diretto nei confronti di Microsoft?

Solo il tempo potrà dare risposte alle nostre domande.

Avira Premium Security Suite gratis per 6 mesi

Avira Premium Security Suite, versione maggiorata di Avira Antivir (da molti conosciuto come Free-AV), considerato il miglior antivirus, nonchè la migliore suite di sicurezza, da molti esperti e siti, tra cui anche AV-Comparative, sarà per qualche giorno disponibile gratuitamente con una licenza che permette di usarlo in tutte le sue potenzialità per sei mesi.

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Buon Download!

[via Cervelliamo]