Sempre più delicato il tema privacy, quando la vita diventa poi smartphone-centrica si rischia il collasso. Così si scopre che Apple memorizza in un file su iPhone e iPad che tiene traccia di tutti gli spostamenti dei fortunati possessori di tali gadget.
Torno ancora una volta a parlare di My Sky HD, questa volta raccontandovi l’esperienza di mia madre.
Mia mamma è una amante dei film di fantascienza, di azione e delle serie TV, dopo molte fiction made in Italy si è votata ai telefilm americani.
Poco importa per lei l’alta definizione, ha comunque apprezzato molto tutto il resto.
A partire dalla programmazione, oltre ai canali visibili normalmente sul digitale terrestre, il piacere puro arriva con il pacchetto Intrattenimento Serie TV, ben 35 canali (dei quali 3 in HD) dedicate alle più interessanti e note Serie TV, da Fox a Fox Life (Fox Life +1 e Fox Life +2 compresi), senza dimenticare Fox Crime (anche esso comprensivo di Fox Crime +1 e Fox Crime +2), e poi AXN Sci-Fi, Easy Baby e Babel, dove ha la possibilità di vedere “Grey’s Anatomy”, “Private Practice”, “Mad Men” e “Glee”.
Il primo passo per rendere felice mia mamma è stato insegnarle a registrare con il decoder di My Sky HD i programmi che le piacciono. Così dopo le prime volte in cui ha visto come registrare e rivedere le puntate di “Distretto di Polizia”, si è sbizzarrita passandro alla registrazione di una delle sue serie preferite, “24”. Gioia e Rivoluzione in casa mia, dopo mio papà My Sky HD ha conquistato anche mia mamma!
Ora l’intrattenimento digitale a casa mia ha un’altra dimensione ed ancora devo raccontarvi dei miei nipoti!
Ieri sera è stata una splendida serata, una di quelle in cui c’è stato qualcosa di diverso, in cui il Popolo Italiano è stato orgoglioso di definirsi tale. Ieri è stata la prima serata di Vieni Via con Me, trasmissione presentata da Fabio Fazio e Roberto Saviano che ha risvegliato gli animi assopiti di chi, per fortuna o purtroppo citando Giorgio Gaber come ieri ha fatto Daniele Silvestri, è Italiano.
“Vieni via con me”, titolo poco dubbio che apre alle riflessioni sul perchè restare In Italia o perchè andare via dalla stessa, riesce nella sua prima giornata a fare il boom di telespettatori e a battere il Grande Fratello, diretto concorrente nella sfida della prima serata tra Rai e Mediaset.
La trasmissione riesce sotto tutti gli aspetti, riesce in diretta, riesce il giorno dopo, riesce quando Fazio apre la serata, riesce quando Saviano in oltre mezz’ora di monologo parla della macchina del fango, del rischio che corre la democrazia e ricorda Giovanni Falcone, riesce quando Roberto Benigni tra il serio ed il faceto le canta al Premier Silvio Berlusconi, al governo, prendendo in giro tutti da Saviano a Rosy Bindi, riesce quando Nichi Vendola dimostra che l’omosessualità non è un crimine, riesce quando con Claudio Abbado si parla di Cultura, riesce quando si spengono le telecamere.
Nonostante Il Giornale si senta toccato e paragonato alla mafia e corra ai ripari sminuendo il tutto ben accompagnato dal sempre pari passo Libero che parla del buttar fango ma nel verso opposto. I due quotidiani non stanno al gioco e cercano qualsiasi motivo per attaccare Vieni via con me, prima parlando degli alti costi del programma, naturalmente cercando di far leva sul fatto che essendo la RAI il servizio pubblico sono i contribuenti a pagare, ma forse non ricordando gli stipendi d’oro dei propri direttori e soprattutto dimenticando che i quotidiani godono di sovvenzioni statali. Naturalmente poi si passa alla difesa di Berlusconi, all’attacco a Fazio il quale è definito barman, all’attacco a Saviano che viene citato in positivo quando ci differisce dalla Cina e dal fascismo (ma io direi anche da Cuba), ma subito dopo quando si parla di privacy, di quella vera non è un eroe, perchè tocca le escort, perchè tocca Il Giornale.
Accusano di non avere diritto al contraddittorio (insomma come in genere fanno loro ed il loro padrone), accusano lo scrittore della facilità che ha nel nominare Giovanni Falcone, come se non avessero notato che Roberto Saviano già ieri è andato in una precisa direzione, quella di far capire che soli si muore. I due giornali chiudono tornando sui compensi, si leggono cifre astronomiche per i conduttori, addirittura € 2.400.000 in due mentre chi è li a difendere la trasmissione parla di poco più di 400.000 euro, si parla della perdita economica data dal programma.
Niente di tutto ciò regge, per dirla come è stata detta da loro ieri sera, ogni giorno io pago per cose che non voglio, pago per Rete 4, pago per reati mai puniti, pago perchè sono Italiano, ogni giorno vedo la stampa fare i propri comodi, ogni giorno vedo la mafia diventare un’industria, ogni giorno ho paura del futuro, se mai ci sarà un vero futuro. Questa è l’Italia, un paese dove anche una rumena può essere rapinata, nonostante si chiami Paula Mitrache (ma è conosciuta come Haiducii) e si permetta di dire che solo Simona Ventura può capirla, un paese dove un tizio come Franco Califano che ha sperperato in droga e donne i suoi non pochi guadagni si permetta di dire che non può vivere con solo diecimila euroogni sei mesi e pretenda l’aiuto dello stato e magari riesca anche ad ottenerlo, un paese dove una grande trasmissione può essere denigrata.
Tutto è riuscito in quella trasmissione e forse l’unica pecca è che dentro c’è troppo cultura affinchè il popolo possa veramente capire.
Nonostante ciò io, almeno per ora, resto. Resto perchè voglio vedere come tutto ciò va a finire.
Ieri sera ho guardato un pò Matrix, la puntata sul caso Ruby, tra le urla di Vittorio Sgarbi, l’eleganza di Piero Sansonetti, la fermezza di Paola Concia e le false realtà di Osvaldo Napoli, Daniela Santanchè mi ha insegnato diverse cose.
E’ ormai vero che l‘Italia è vista da fuori come un paese omofobo, in quanto così ci presenta il Primo Ministro Silvio Berlusconi.
E’ certo che per parlare ad una tribuna politica bisogna urlare ed essere volgari come Sgarbi, che se avesse cultura come dicono avrebbe anche un minimo di educazione.
E’ chiaro che Piero Sansonetti fa un giornalismo diverso e per questo non è apprezzato.
E’ impensabile che Osvaldo Napoli si dichiari profondamente cattolico quando deve attaccare i gay ma non si ricordi di esserlo quando il Premier è accusato di avere rapporti extraconiugali o con minorenni.
E’ ovvio che Paola Concia è veramente avanti e sulla strada della vera libertà.
Ma il vero senso alla trasmissione lo dà Daniela Garnero, meglio nota come Daniela Santanchè, quella imprenditrice e politica che pur dichiarandosi femminista mantiene poi comodamente il cognome del marito, quella che il voltafaccia lo ha non per le cure estetiche del suo ex marito, ma per gi spostamenti politici in base al proprio tornaconto.
E se è vero come diceva James Russell Lowell che “solo i morti e gli stupidi non cambiano mai opinione“, è anche vero che dopo aver detto che il Cavaliere non rispetta le donne e che le vede solo orizzontali, magari prima di difenderlo per determinati motivi dovrebbe riflettere. Dovrebbe farlo prima di dire e ribadire che tutti preferiremmo un figlio eterosessuale piuttosto che omosessuale. Sicuramente dovrebbe farlo quando offende altre religioni ed altre culture dicendo che “Maometto aveva nove mogli, l’ultima era una bambina di nove anni. Maometto era un poligamo e un pedofilo!“, specie nel caso in cui il rappresentante del suo gruppo politico viene coinvolto in scandali di rapporti extraconiugali e/o con minorenni.
Così da un pò fino a ieri sera, nel corso di una trasmissione in cui si giocava a spararle grosse, da Daniela Santanchè ho imparato che:
se il male lo fai tu va bene, se lo fanno gli altri no;
fondamentalmente tutti sono omofobi;
il femminismo è un movimento plasmabile ad hoc;
dato che un politico ruba devono allora rubare tutti;
nessuno è senza peccato, quindi dovremmo stare zitti e avere peccatori al governo;
anche all’estero i capi di governo hanno macchie e colpe a sfondo sessuale;
i giornali sono tutti di sinistra ed attaccano il premier Silvio Berlusconi senza fare giornalismo.
Ma soprattutto ho appreso che l’Italia è un povero paese ed è governato da persone pessime.
Ad una settimana dal primo articolo su My Sky HD, relativo all’operazione congiunta realizzata da Sky e Liquida, torno a parlarvi di questo servizio che continua ad affascinarmi positivamente.
Un articolo che in questo caso non è debitamente richiesto per il magazine di My Sky Experience in HD, ma piuttosto per volontà personale per descrivere un evento accaduto e con l’occasione parlare di una delle caratteristiche peculiari di My Sky HD.
Il Decoder di My Sky HD
Avere Sky, ed in particolare My Sky HD, per uno come mio padre è davvero il paradiso sportivo portato sul proprio letto (o sul proprio divano). L’0fferta Sport già prevede circa quindici canali dedicati con il meglio delle discipline sportive, dal tennis al basket senza dimenticare atletica e wrestling. Mentre l’offerta Calcio si focalizza sullo sport più amato e praticato in Italia, offre per ogni giornata calcistica le dirette degli eventi, anche in formato HD, e aggiunge ad esse canali di informazione ed interattivi.
Basterebbe quanto detto sopra per far la felicità di tutti quegli amanti di sport che restano incollati la domenica davanti alla TV, eppure c’è il non plus ultra, la funzionalità My, grazie alla quale è possibile utilizzare il decoder più o meno come un videoregistratore, infatti grazie alla funzione di recorder è possibile mettere in pausa l’evento e rimetterlo in play quando si vuole, oppure tornare indietro di qualche minuto o ancora registrarlo per rivederlo in seguito.
Così grazie a tutto ciò non esiste più la classica scenetta della moglie pensierosa che porta il caffè al marito ed interrompe la partita sul più bello, con le funzionalità di My Sky HD basterà tornare indietro tramite il tasto di rewind e rivedere l’azione persa, oppure stoppare il video per riprenderlo quando non si viene disturbati.
Non so se a voi piace o meno tutto ciò, ma io per ora ho fatto la felicità di papà.
Da circa due settimane grazie al team di Liquida, che ha stretto una partnership con Sky per la realizzazione del magazine My Sky Experience in HD, sono un fortunato utilizzatore di My Sky HD. L’operazione che coinvolgerà oltre me circa altri 60 blogger permetterà a noi prescelti di usufruire di tutti i servizi di Sky (o quasi), in particolare dei pacchetti Cinema e Calcio.
Passata la trafila iniziale di registrazioni, compilazioni di schede, ritardi vari e necessari (contrariamente a Matteo Moro ho avuto un poco più di pazienza anche relativamente al fatto che mi sono state date le giuste e dovute spiegazioni) causati anche dal fatto che in pratica per noi blogger che rientriamo nel progetto di Liquida/Sky è stato creato un apposito abbonamento, sono arrivato a casa i tecnici di Sky con tanto di parabola, cavo e decoder.
Gentilissimi e preparati in poco tempo hanno montato il materiale, portato il cavo fino alla TV Full HD, piazzato il decoder ed attivata la scheda dell’abbonamento di Sky. In pratica, in meno di un’ora tutto era funzionante.
Unbox del Decoder MySky HD Samsung 990N
Passiamo ad alcuni aspetti tecnici, il decoder di My SKY HD è un Samsung 990N, prodotto che potete vedere sopra nella foto dell’unbox di Squarciomomo, nel cui blog potete vedere il servizio completo, un bel prodotto che al suo interno contiene un hard disk da 250GB, che equivale a dire spazio per circa 120 ore di contenuti, tra film, partite e trasmissioni. Per il funzionamento, contrariamente al classico decoder, vi è la necessità di far arrivare dall’antenna parabolica due cavi, problema che però si può risolve con un semplice sdoppiatore (lo splitter), grazie ai quali è così possibile guardare un programma mentre se ne registra un altro, registrare due programmi contemporaneamente o addirittura guardarne un terzo già registrato. L’apparato viene completato dalla Digital Key di Sky che permette di vedere anche il digitale terrestre.
In questa mia prima impressione eviterò un commento approfondito sui servizi offerti, eviterò il confronto con il principale antagonista (leggasi Mediaset Premium), eviterò di parlare dei costi, ma mi soffermerò a dirvi solo in poche righe quale è stata veramente la prima idea che mi sono fatto del servizio, senza pensare al resto.
Dal punto di vista qualitativo, con un Televisore Full HD collegato in HDMI, la resa è perfetta, vi è veramente una netta differenza rispetto al non-HD e spesso anche con altre trasmissioni HD, poi in prospettiva delle trasmissioni in 3D la scelta sembra quasi obbligata. L’offerta è veramente ampia, tra i vari pacchetti cinematografici, culturali, sportivi e per bambini c’è l’imbarazzo della scelta. Per chi come me ama spaziare poter guardare un film uscito un anno fa, ma anche un classico del cinema, o poter guardare il Wrestling della WWE e le partite del Football Americano della NF, o ancora riguardare un classico Disney (o come ho fatto io vedere Toy Story), un Anime giapponese o un film di animazione, diventa tutto un’esperienza globale che può quasi creare dipendenza.
La funzionalità di registrazione tramite il servizio MySky è poi il valore aggiunto che completa il quadro (anche Vittorio Pasteris la pensa come me), con il surplus di poter anche scegliere da internet cosa registrare (come fa notare Tambu) , di poter collegare le varie puntate di una serie televisiva e di poter gestire le registrazioni come meglio si crede.
Ma non finisce qui! Il servizio My Sky ha inoltre una aggiunta per coloro che vogliono davvero la perfezione, il servizio Sky Selection On Demand, offre una serie di programmi, film ed eventi sportivi già registrati che saranno disponibili su richiesta dell’utente, servizio che ho apprezzato come Tisbe rivedendo Dogma.
Tutto rose e fiori? Non lo so se alla fine dei conti sarà così, al momento però l’esperienza di My Sky HD è veramente ottima, con il tempo saprò darvi un parere più dettagliato su tutto e magari più avanti avrò modo di confrontarlo con la concorrenza e darvi consigli utili.
Per ora l’unica cosa che so è che non so se My Sky HD fa per voi, ma sicuramente fa per me!