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Arrivano Wonderbook e Dicelamamma. Playstation si avvicina alle famiglie

Arrivano Wonderbook e Dicelamamma. Playstation si avvicina alle famiglie 1

Bambini Nativi Digitali, Mamme e Tecnologia: esiste un punto di incontro? La risposta potrebbe essere in tre parole: Wonderbook, Dicelamamma, PlayStation.

"Wonderbook – Il Libro degli incantesimi" è l'ultimo ritrovato di Sony, un fantastico libro interattivo, ideato per la PlayStation, con cui i bambini potranno cimentarsi e divertirsi in sicurezza, in un modo in cui la tecnologia non farà preoccupare i genitori, anzi sarà utilizzata come strumento aggiuntivo per la creatività e il divertimento dei propri figli.

L’arrivo di "Wonderbook", sul mercato italiano, è stato anunciato ufficialmente dai manager di Sony Playstation nel corso di un evento tenutosi il 25 ottobre, e si presenta come lo strumento ideale nato da un mix di creatività e innovazione, naturalmente totalmente privo di violenza.

Il prodotto entra in un'ottica ben più grande del semplice videogioco, infatti nel corso dell'evento si è più volte sottolineato quanto sia importante avere un dialogo con i genitori e con la famiglia tramite un canale privilegiato di ascolto e confronto, e proprio in risposta di tale esigenza è stato ideato (ed è online da diverso tempo) il progetto Dicelamamma.it.

Dicelamamma nasce dal profondo impegno di Playstation che si stacca dai soliti dogmi, appoggiandosi all'idea di un blog "non convenzionale". Le caratteristiche principali sono: l'approccio aperto ed ironico a quelle tematiche (tipiche delle famiglie con la tecnologia) e la decisione di utilizzarlo come punto di incontro reale e tangibile con i genitori in rete.

Così il blog Dicelamamma cercherà di rispondere alle esigenze dei molti genitori che hanno dubbi sul come affrontare la crescita del proprio bambino. Ad esempio come far sì che la tecnologia sia usata nel giusto modo e nelle giuste dosi, guidando le scelte del bambino senza però obbligarlo.
Toccherà alle parole di Linda, Sara e Serena, note in internet come Mamma in 3D, Mammachetesta e Bismama,  a guardare alle dinamiche familiari da 3 differenti angolazioni e dare risposte alle domande che nascono dal confronto quotidiano con i lettori.

Così già dal lancio del videogioco vengono riportate, durante l’evento, le prime domande e le prime risposte (potrete vedere il post di presentazione http://www.dicelamamma.it/presentazione-wonderbook-playstation/ o lo storify dell'evento http://storify.com/Dicelamamma/playstation-presenta-wonderbook), e proprio queste saranno da usare come punto di partenza, perchè è facile capirlo, la tecnologia sta cambiando, si avvicina alle famiglie e Sony Playstation è in prima linea.

 

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Giuseppe Guerrasio è Vivo. Lobotomia non è morto.

Perdo cinque minuti al volo per dirvi che questo blog non è morto, ne è diventato un sito di spam  o di articoli sponsorizzati, piuttosto rimane come sempre la spazzatura dei miei pensieri e dei miei progetti, con qualcosa di serio in mezzo.

Sto lavorando però al blog/sito che fa riferimento al mio nome nella vita reale, Giuseppe Guerrasio, cercando di tracciare li sopra una strada più professionale.

Quindi non temete, ci vediamo di la, ma anche di qua!

International Journalism Festival (#ijf11): un buon inizio

Chi mi segue sa che da ieri sono a Perugia all’International Journalism Festival #11, il Festival Del Giornalismo che per il quinto anno si tiene nella splendida città umbra.

Ieri ho assistito insieme a Comunikattiva ad un paio di Panel Discussion, in particolare a quelli riguardanti le micro web tv ed i diritti dei netizen.
Mentre oggi abbiamo assisito al Keyspeech Note di Carlo De Benedetti riguardante l’informazione come forma di democrazia.

Di dettagli ve ne do pochi, io non sono un giornalista. Ma sappiate che se non siete qui a Perugia, vi state perdendo delle belle cose.

Bavaglio e Censura sui Blog. In Italia è realtà

Da anni ormai su internet (ma anche lontano da qui) si discute sulla censura dei blog, già (o meglio ormai) tre anni fa si parlava della famosa Levi-Prodi, scampato il pericolo sono arrivate le varie minacce, con il ministro Roberto Maroni pronto ad attaccare la rete in ogni occasione, con il premio Silvio Berlusconi che spinge sul DDL anti-intercettazioni (la nota e recente legge bavaglio)e così via.

Stamane mi alzo e scopro che la Censura ed il Bavaglio su Internet sono già realtà. Il fatto riassunto in breve è che la Polizia ha posto a sequestro preventivo due post del blog Sul Romanzo, un blog di informazione e cultura letteraria gestito da Morgan Palmas.

I post in oggetto riportavano semplicemente un’intervista ad Antonietta Pinna, una ex studentessa dell’Università degli Studi di Sassari, nella quale la stessa sosteneva che la sua ex correlatrice, Miriam Turrini, l’avesse depradata utilizzando il suo lavoro (la sua tesi di laurea) per realizzare un libro senza minimamente citarla.
La riposta della docente non tarda ad arrivare, così le cose vanno avanti per due strade parallele, una accusa di plagio ed una di diffamazione, entrambe scaturite in denunce.

Così, giudizi personali a parte sulla giustizia o meno di atteggiamenti e di attribuzione di paternità e riconoscimento di diritti, accade che la legge fa il suo corso e a Morgan Palmas arriva la notifica di Google sulla rimozione dei due post via email:

Hello,

We’d like to inform you that we’ve received a court order regarding your
blog http://sulromanzo@gmail.com. In accordance with the terms of the
court order, we’ve been forced to remove the following posts:
http://sulromanzo.blogspot.com/2010/02/malauniversità-baroni-e-furbizie.html
http://sulromanzo.blogspot.com/2010/03/maria-antonietta-pinna-turrini-brizzi.html
A copy of the court order we received is attached.
Thank you for your understanding.
Sincerely,

The Blogger Team

Il tutto corredato da un documento della Polizia di Stato per la richiesta di accertamenti.

Al di la del parere legale, che sicuramente troverete spiegato meglio ed in modo dettagliato da Guido Scorza su Punto Informatico, ma vogliamo parlare dela libertà di espressione? L’articolo 21 della Costituzione della Repubblica Italiana dice:

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell’autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l’indicazione dei responsabili.

In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell’autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all’autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s’intende revocato e privo di ogni effetto.

La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.

Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.

E mi pare che fino a prova contraria ancora niente è in certo, quindi perchè mai sequestrare a priori i due post? Ciò, al massimo, non dovrebbe accadare una volta che sia stata sentenziata una verità?

E mentre tutti già hanno dimenticato Carlo Ruta (e c’è anche chi mai ha saputo), nel frattempo piano piano iniziamo a stare zitti.

Quando il caldo da alla testa SkyTg24 prende due tamarre e fa il viral video?

Oggi, come ogni mattina, vengo svegliato dalla radio, come ogni mattina, sperando sia Radio Virgin a svegliarmi, come ogni mattina, e al solito c’è Radio Deejay, come ogni mattina.
Poco male alla fine, il Trio Medusa è simpatico e comunque mi distrae dai primi pensieri.

Così, tra una corsa e l’altra, il solito non voler uscire di casa e il telefono che squilla, ascolto l’audio di un video che già spopola su Youtube, il cui titolo è “Ragazze ad Ostia”. Si tratta del video di un’intervista fatta da SkyTg24 sulla spiaggia di Ostia a due ragazze.

A parte il contenuto che potrebbe avere il solito ed ennesimo servizio sul caldo e sulle spiagge ciò che colpisce è il modo di parlare delle due ragazze, una delle due apre addirittura chiedendo che le venga fatta qualche domanda, al giornalista che inventa domande uniche le ragazze rispondono in dialetto romanesco non creandosi alcun problema nel presentare le loro risposte in una lingua che non sia l’italiano.

Il punto è che comunicazione mediatica fatta delle due ragazze ad hoc o tamarraggine allo stato dell’arte, il video diventa un tormentone, addirittura è ormai considerato un video virale e sta facendo il giro dei monitor, infine qualcuno simpaticamente lo sottotitola pure traducendolo simpaticamente in lingua italiana.

Io non so cosa pensare, voi cosa ne pensate di tale cosa?  Vi lascio al video e alle vostre conclusioni.

Io mi sento Italiano. Si. Ma come Lui.

Ultimamente quando si dice Lui, ci si riferisce al premier Silvio Berlusconi. Questa volta no.

Premetto, non ero favorevole al No B. Day (il No Berlusconi Day), tutt’ora non mi ha convinto come manifestazione.
In realtà non me ne sono interessato più di tanto, ne ho voglia di farlo. In questo sono ancora qualunquista dirà qualcuno.

Però c’è una cosa importante da dire.L’appello che vedete nel video sotto, in modo simile e non uguale naturalmente, lo avevo in mente da tempo.

Altra cosa importante, Lui in questo caso è Alessandro Gilioli, persona che in questo caso stimo e alla quale mi associo. In particolare mi associo al suo discorso (del quale ne sono venuto a conoscenza grazie ad Enzo di Frenna) fatto al No Berlusconi Day.

Questo il suo discorso:

Presidente Berlusconi, noi oggi siamo qui a darle una notizia: lei è un uomo del secolo scorso.

Siamo qui a comunicarle che lei è un uomo del tempo in cui bastava avere tre o quattro televisioni per imporre un modello culturale, un sogno fasullo, un partito creato a tavolino in una concessionaria di pubblicità.


Un uomo del tempo in cui comunicazione voleva dire pochi grandi proprietari di mass media che potevano fare e disfare la realtà a loro piacimento, stabilire ciò di cui si doveva avere paura e ciò che si doveva desiderare.

Un uomo del tempo in cui lei poteva entrare nelle case, nelle teste e nell’anima delle persone mescolando bugie e illusioni per modellarle secondo i suoi interessi prima economici e poi politici.

Bene, presidente Berlusconi, noi oggi siamo qui a dirle che quel tempo è finito.

Lo sappiamo, queste sera le sue tivù pubbliche e private faranno finta che noi non ci siamo mai stati, che oggi non sia successo niente e nessuno sia venuto qui a dirle quello che è già accaduto: e cioè che lei è diventato l’uomo del passato, è diventato l’uomo di un secolo che non c’è più.

Noi oggi siamo qui a comunicarle che il suo giocattolo si è rotto e non le servirà più a niente perché milioni di persone lo sapranno lo stesso, su Twitter e su Facebook, sui blog e su YouTube e in mille altri posti ancora di cui lei nemmeno conosce l’esistenza.

Oggi siamo qui a dirle che noi non siamo caduti nella sua trappola della paura e non crediamo più al modello conformista e al pensiero unico che lei, come i suoi amici dittatori sparsi per il mondo, ha imposto per vent’anni ingannando soprattutto i meno avveduti e i più vulnerabili: gli anziani, i poco istruiti, quegli elettori che lei stesso ha definito «bambini di quinta elementare e neppure tanto svegli».

Presidente Berlusconi, noi oggi siamo qui a dirle che la bolla d’aria in cui voleva tenerci per sempre chiusi è scoppiata.

Noi ora sappiamo aprire le finestre e vedere il mondo fuori che ride di lei, che la disprezza, che la sbugiarda. Non servono più a niente le censure delle sue tivù, non servono più a niente i piccoli e grandi servi che riempiono di bugie i suoi mass media. Perché noi sappiamo aprire le finestre e sconfiggere la paura del nuovo.

Presidente Berlusconi, ci guardi, non c’è niente di virtuale in questa piazza. Perché lei non lo sa ma il Web è soltanto uno strumento, un grande strumento che lei, uomo della tivù, semplicemente non conosce.

Noi non siamo virtuali, signor presidente, siamo persone in carne e anima che usano la Rete perché è il luogo della pluralità culturale, delle mille idee e dei mille confronti, della comunicazione orizzontale e degli unici miracoli davvero possibili, come quello che abbiamo creato oggi: una piazza piena di gente che si è organizzata in Rete e ora è qui tutta insieme, per dare a questo paese una scossa che è d’amore e non di rabbia.

Noi non siamo pirati informatici o aspiranti assassini via Facebook, signor presidente, siamo persone appassionate e forti, tolleranti e libere, curiose e coraggiose, innamorate della biodiversità intellettuale, culturale, etnica, etica, religiosa, politica.

Cioè proprio il contrario del suo modello, signor presidente: monocratico, verticale, impositivo, fasullo. E davvero sì, virtuale, quello.

Presidente Berlusconi, qui ci sono ragazzi che avevano 15 anni quando l’hanno vista per la prima volta in televisione a insultare i giudici, ad accusare ogni dissidente di essere comunista, a raccontare barzellette stupide e bugie pietose.

Adesso quei ragazzi hanno trent’anni, magari si sono sposati e hanno dei figli, ma se accendono la televisione trovano ancora lei – con i capelli dello stesso colore – lì a insultare i giudici, ad accusare ogni dissidente di essere comunista, a raccontare barzellette stupide e bugie pietose.

Ma loro e noi , insieme, nel frattempo abbiamo aperto le finestre, anche se lei non se n’è accorto, impegnato com’era a fare affari, ad allargare il suo potere e il suo io, a inventarsi nuove leggi che la mettessero al di sopra di ogni giudizio.

E noi oggi le mandiamo questa lettera per dirle che anche se lei cercherà di nascondere a se e agli altri la realtà e il nuovo secolo, saranno la realtà e il nuovo secolo a venirla a prendere.

Noi, presidente Berlusconi, oggi glielo diciamo con le parole di Aurelio Peccei, partigiano, imprenditore, pioniere del suo tempo.

«Quanto accadrà d’ora in avanti» diceva Peccei, «dipende da noi in una misura mai concepita nel passato, che noi dobbiamo fare appello a nuove forme di coraggio perchè uscire dal pozzo non è un’utopia ma una prospettiva assolutamente verosimile.

Lo è se vogliamo che lo sia».

Ecco perchè, per quanto cerchi di prolungare il suo giorno più in là, signor presidente, per lei la sera è arrivata.

Onorevole Berlusconi, noi oggi siamo qui a darle la notizia che il suo tempo è finito.”

Le novità di BlogBabel (Liquida docet)

Ho parlato diverse volte qui di BlogBabel, in ultimo proprio del lancio della nuova versione di cui anche se ritengo un passo indietro alla stessa Liquida dopo averla ptrovata mi trovo ad elencare alcune le novità.

L’idea di base del nuovo BlogBabel è la stessa della precedentei analisi della blogosfera italiana, in particolar modo delle discussioni in essa generate. Rimane la classifica, quella che per un bel pezzo di storia della blogosfera italiana è stata il punto di riferimento.

Lo strumento di analisi mediante le pagine più linkate all’interno dei post permette di seguire in tempo reale le conversazioni più importanti della blogosfera.

Di nuovo ora c’è la grafica, con un aspetto più fresco, che aiuta anche nell’usabilità migliorandola e rendendone l’utilizzo più chiaro e ne valorizza le funzionalità.
Sono state aggiunte nuove caratteristiche, ora è possibile effettuare ricerche all’interno delle discussioni, inoltre sempre in tema di ricerca sono state aggiunte le anteprime dei risultati sia per le discussioni che per i video.

Di nuovo ci sono anche gli Hot Tag e le recirche correlate, ereditati in BlogBabel direttamente da Liquida.
Infine Liquida e BlogBabel sono stati allineati nel numero di blog inseriti, ovvero i blog presenti in uno o nell’altro sito sono ora presenti su entrambi.

Queste le novità per adesso, ma l’integrazione tra BlogBabel e Liquida continuerà, vedremo come cambierà il tutto, intanto attendiamo e speriamo bene.

Buon Lavoro al team di Liquida!

Ritorna BlogBabel con una grafica e una nuova versione

BlogBabel è stato per un lungo periodo, specie visto la velocità del web, gioia e dolore di molti blogger. Amato ed odiato dalla blogosfera è stata La Classifica che, almeno in Italia, indicava l’autorevolezza di un blog.

Dopo essere stata osannata e successivamente schernita da molti, BlogBabel era purtroppo caduta in un periodo di disgrazia, fino alla sua vendita. Quest’ultima operazione ha fatto entrare l’aggregatore sociale nella famiglia di Liquida, il portale italiano di informazione 2.0 interamente composto ad User Generated Content.

Nel periodo in cui molti blogger autorevoli accusavano BlogBable iniziarono ad elogiare Liquida, ma ora come reagiranno?

A parte questa piccola mini-polemica, ricevo oggi da Annarita Ficco, la Community Manager di Liquida, l’annuncio del lancio della nuova versione di BlogBable ed il  relativo comunicato stampa che riporto sotto.

Non so bene perchè ma la cosa mi piace, sarà che l’Italia cresce nel web.

Questo il comunicato stampa:

BLOGBABEL: ONLINE LA NUOVA VERSIONE

a meno di due mesi dall’acquisto da parte di Liquida,
nuova veste grafica e nuove funzionalità per BlogBabel

Milano, 12 novembre 2009BlogBabel (it.blogbabel.com), storico servizio di analisi della blogosfera italiana, acquistato da poco meno di due mesi da Liquida (www.liquida.it), si rinnova offrendo agli utenti nuove funzionalità.

Oltre alla ormai nota classifica dei blog italiani, la nuova versione di BlogBabel – nata da un intenso lavoro di collaborazione fra il team di Liquida e il fondatore di BlogBabel Ludovico Magnocavallo – mette al centro lo strumento più interessante e sofisticato offerto dal Portale: l’analisi delle conversazioni della Blogosfera.

Questo strumento, che analizza le pagine più linkate all’interno dei post prodotti dai blogger, consente al visitatore di seguire – quasi in tempo reale – le discussioni più importanti della blogosfera, le notizie più commentate e i video più linkati dai blog .
Di fatto i migliori blogger italiani diventano delle “guide” al web, facendo scouting del meglio della Rete e “suggerendo” dei percorsi di navigazione. Strumenti di analisi simili, applicati nel panorama italiano solo in BlogaBabel,  sono una delle basi del successo di importanti realtà internazionali come Technorati o Techmeme.

Ecco i maggiori cambiamenti apportati al nuovo nuovo Blogbabel :

– una revisione completa dello stile grafico per renderlo più attuale, fresco e autorevole;
– uno studio approfondito per cercare di migliorare l’usabilità del Portale al fine di valorizzare tutte le funzionalità, renderle più chiare e di facile utilizzo.
– l’aggiunta di nuove feature come ad esempio la ricerca all’interno delle discussioni e l’arricchimento dei risultati di ricerca che adesso offrono, oltre ai risultati dei post, anche una preview dei risultati nelle discussioni, nei video più citati e nei blog.

Dalla tecnologia di Liquida BlogBabel ha invece ereditato gli Hot tag (per mostrare i temi più caldi del giorno) e le ricerche correlate, cioè i suggerimenti di percorsi di ricerca.

Inoltre i blog recensiti da Liquida – e non presenti in BlogBabel – sono stati aggiunti fra le fonti di BlogBabel e viceversa. Il Portale adesso indicizza più di 22.000 blog, con oltre 5 milioni di post archiviati: ora è così possibile effettuare ricerche sul più grande database di post italiani. Ogni giorno vengono analizzati oltre 10.000 nuovi post. L’aumento dei contenuti analizzati rende inoltre più accurato lo strumento delle conversazioni.

Nei prossimi mesi l’integrazione fra Liquida e Blogbabel proseguirà con l’arricchimento di nuove funzionalità per entrambi i portali, con l’obiettivo comune di far emergere i migliori contenuti prodotti dalla blogosfera, così da renderli più facilmente fruibili a tutti gli utenti della Rete, promuovendo così la blogosfera stessa.

Le tecnologie di Blogbabel verranno in particolare utilizzate da Liquida per migliorare i servizi sulla sua versione internazionale www.liquida.com che, lanciata in beta ad agosto, recensisce già 18.000 fra i migliori blog internazionali in lingua inglese e si pone anche come servizio per gli utenti italiani che abbiano voglia di aprire una vetrina sul mondo.

“Siamo molto soddisfatti dei miglioramenti che siamo riusciti a mettere in campo in poco più di un mese grazie all’ottima collaborazione con Magnocavallo” dichiara Andrea Santagata, fondatore di Liquida, “il vero feedback però dovranno darcelo gli utenti e i blogger, a cui chiediamo di aiutarci nel migliorare ancora il servizio inviandoci critiche, feedback e idee.”
“Questo comunque è solo un primo passo e speriamo di riuscire ad evolvere ulteriormente nel giro di pochi mesi” conclude Santagata.