I vincitori dell’Extend Firefox Contest 2008

Prima del rilascio della versione finale di Firefox 3.0 Mozilla Corp. aveva indetto un concorso dedicato alle migliori estensioni dedicate al noto Browser, da poco sono stati annunciati i vincitori dell’Extend Firefox Contest 2008.

Questi i premiati per ogni categoria:

Miglior Nuova Estensione

Miglior Estensione Aggiornata

Miglior Estensione Musicale

  • Fire.fm

[via PettiNix]

La FIMI e l’antiinformazione Italiana

In seguito al blocco da parte di molti ISP Italiani del famoso motore di ricerca di file torrent The Pirate Bay, mentre ero alla ricerca di notizie fresche, sono giunto sul sito della Federazione Industria Musicale Italiana, dopo un pò ho notato il footer della pagina e preso dalla curiosità nel leggere “I giovani, la musica e internet – una guida per i genitori sul p2p e la condivisione di musica in rete” ho scaricato il documento pdf (il titolo del file è [download#1]) realizzato per questa “campagna informativa”. Sinceramente è stata una delle letture più tragicomiche dell’ultimo periodo.

Cito e commento le parti più “belle”:

“Persone di tutte le età amano condividere musica e, come nel caso della fotografia digitale, internet ha reso estremamente facile tale condivisione con amici (e sconosciuti), in qualsiasi luogo e momento. Servizi di file sharing come Kazaa, LimeWire e BitTorrent hanno oggi milioni di utilizzatori nel mondo.”

Noto il fatto del puntualizzare “e sconosciuti”, ciò mi fa pensare che si punti sulla possibile fuga di foto dei propri figli, inoltre il problema dovrebbe essere il Peer to Peer, quindi servizi come Flickr, Picasa, Zoomr ma anche MySpace, Facebook (servizi, come si vede sul sito della FIMI,  utilizzati anche da loro) e tanti altri sarebbero innocui e permetterebbero una condivisione più diccile di un sistema P2P e soprattutto solo a persone conosciute?

“L’attenzione al fenomeno file sharing prestata dai media negli ultimi anni ha riguardato soprattutto il problema della violazione del diritto d’autore sulla musica e sui film, ma questo non è l’unico rischio connesso al P2P.”

Io direi che l’attenzione data dalle Major e da chi ha interessi nel settore. Ma ricordiamo  che alcuni gruppi sconosciuti e film senza alcuna possibilità hanno avuto grazie al P2P un discreto successo? E soprattutto i media hanno mai considerato un uso legale del P2P?
Poi ci preannunciano anche che non è l’unico rischio.

“La guida vi aiuterà ad apprezzare la musica digitale, in piena legalità e sicurezza.”

Ringraziate per l’aiuto!

“Ogni sistema P2P funziona in maniera leggermente diversa ma sostanzialmente la procedura è la medesima.
Si visita un sito web, si scarica un software che permette la condivisione di file e lo si installa sul proprio computer. Generalmente il software crea una “cartella condivisa” sul computer dell’utente, l’accesso alla quale è disponibile a chiunque utilizzi nel mondo quel particolare software. Questo sistema permette la condivisione diretta e lo scambio di fotografie, video, musica, programmi e giochi.”

Vorrei intanto far notare che ad esempio nel caso di BitTorrent il sistema è diverso, se vuoi condividere un file devi creare un torrent e distribuirlo. Inoltre negli altri sistemi per condividere le foto, i video la musica, i programmi e i giochi, devono essere inseriti nella cartella condivisa, in genere nessun software P2P decide da solo di prendere le foto altrui e condividerle. E’ anche vero che però tempo fa su DC++ i ragazzi condividevano i documenti dei propri genitori per avere più slot.

“Il rischio maggiore insito nel P2P è quello dei contenuti indesiderati, nello specifico la pornografi a e le immagini violente. Numerosi studi hanno dimostrato che immagini a sfondo pornografico sono ampiamente condivise sui principali sistemi di file sharing e che spesso i nomi dei file vengono volontariamente camuffati per ingannare coloro che li scaricano. I filtri generalmente utilizzati per impedire l’accesso a siti web molto raramente bloccano file pornografici e contenenti immagini violente sui sistemi P2P. Tanto per citare un esempio, file dal nome “Winnie the Pooh” o “Pokemon”, rintracciati su tali sistemi, contenevano in realtà materiale pornografico.”

Numerosi studi hanno confermato che il web è mosso dal porno, le pagine web ancora più del P2P contengono materiale pornografico. Statisticamente circa il 12% di tutti i siti web è porno,il 25% di tutte le richieste ai motori di ricerca è pornografica, il 35% di tutti i download è di natura pornografica, ogni giorno, appaiono in internet 266 nuovi siti porno, le pagine con contenuto pornografico sono stimate in 372 milioni. Quindi eliminiamo il P2P eliminiamo il Web, diamo due calci in culo ai ragazzi e mandiamoli a giocare a calcio nel campetto della chiesa come si faceva ai miei tempi.

Per quanto riguarda invece i nomi dei file camuffati, in genere se usi motori di ricerca classificano i contenuti del torrent, mentre se usi emule o sistemi simili in genere ormai indicano da tempo se sono cosiddetti fake.

“Va inoltre aggiunto che questi software consentono agli utilizzatori di “chattare” con altri utenti, spesso sconosciuti, e che quindi gli stessi rischi connessi all’utilizzo delle classiche chat, sono presenti anche sulle piattaforme di file sharing.”

Se non regge l’accusa della pornografia, conviene puntare sulla chat (tra virgolette da notare) e sulla possibilità di incontrare sconosciuti no? Ma se uno è conosciuto non faccio prima a telefonargli o a passare a trovarlo? Ma almeno sono richi che esistono anche nelle classiche chat e non solo sul P2P per fortuna…

“I software per il file sharing aprono “porte” nei vostri computer, compromettendo la vostra privacy e la vostra sicurezza”

Saranno bene educati forse, scherzi  a parte io vedo più violata la mia privacy da un governo che pretende di avere i miei log di connessione o da un provider che deve mantenerli per cinque anni.

“Il pericolo maggiore sono i cosiddetti spyware, piccoli programmi scaricati con musica e video o inclusi direttamente nei software per il P2P. Questi spyware sono talvolta in grado di carpire informazioni sensibili dal vostro computer, per esempio password e numeri di carta di credito, e comunicarle a terzi (chi ha creato e controlla quegli spyware).”

A parte che la maggior parte dei software P2P sono Open Source, quindi direi che la possibilità di spyware inclusi direttamente nel software è davvero minima, ma poi non vi è possibilità di prendere uno spyware anche sui download (o direttamente) da pagine web ( vedi i vari exploit per MySpace). Sarebbe stata una bella cosa che avessero proposto di usare Linux così non avrebbero rischiato di prendere uno spyware.

“Inavvertitamente è possibile condividere fi le personali. Molti studi hanno mostrato, per esempio, come sui sistemi P2P siano presenti documenti riservati di carattere medico e finanziario”

Inavvertitamente? Cioè contro la propria volontà o intenzione (al massimo distrattamente direi no?). Si può capitare, ma l’attenzione P2P o no dovrebbe esserci comunque giusto?

“I computer connessi alla rete P2P sono vulnerabili all’attacco di virus, ai tentativi di controllo da parte di terzi e allo “spamming” pubblicitario indesiderato. Uno studio ha chiaramente dimostrato come quasi la metà dei file di programma circolanti sulle piattaforme di file sharing contenesse virus o codice pericoloso…”

Citazione ad un articolo di Wired News in cui in pratica diceva anni fa (nel 2004 per la precisione) che Kazaa è fonte di diffusione di virus. Io avrei consigliato anche qui di passare a Linux, perchè diversamente da quanto vogliono fare intendere, il primo problema sorge nel sistema operativo, è grazie a diversi bachi di Windows che alcuni virus hanno proliferato. Inoltre avrei realizzato un guida su come usare bene l’email, poichè tutt’oggi è il primo mezzo di diffusione di virus informatici.

“Se vostro figlio scaricasse uno di questi programmi, il vostro computer potrebbe essere utilizzato, fra le altre cose, come punto di distribuzione di file pornografici. Se il vostro
computer di casa lavora lento o presenta malfunzionamenti, la presenza di programmi di file sharing potrebbe esserne la causa.”

Credo sia più probabile che la causa sia la presenza di Windows. Soprattutto anche se un genitore e non solo un figlioi scarica da web (e non da p2p) un software del genere, può diventare veicolo di diffusione di un qualcosa a lui sconosciuto.

“Migliaia di utilizzatori di sistemi P2P sono stati denunciati dall’industria musicale e cinematografica e molti di loro hanno pagato consistenti multe. Mentre non esiste alcun rischio nel distribuire contenuti propri, la quasi totalità della musica e dei film presenti nelle reti di file sharing è protetta dal diritto d’autore e, di conseguenza, chi la mette a disposizione incorre nella possibilità di gravi conseguenze legali.”

Diciamo che in Italia si vorrebbe mettere le mani anche sui lavori altrui (ricordate il famoso bollino SIAE sui cd demo etc etc?), e soprattutto non è vero niente che la quasi totalità del materiale è protetto da copyright (da notare anche secondo la legge di quale paese?), si trova moltissimo materiale libero, open source, copyleft, free software e/o creative commons.

“In particolare chi condivide grandi quantità di file non autorizzati rischia unadenuncia e rischia di dover pagare i danni ai legittimi titolari dei diritti. I genitori possono essere ritenuti responsabili per ciò che viene commesso utilizzando il computer di casa, anche nel caso non siano loro i diretti responsabili. Le persone che hanno pagato compensazioni per questo tipo di attività illecita, hanno dovuto versare ai titolari dei diritti cifre pari a svariate migliaia di euro”

Cioè funziona come la droga? Piccole quantità = uso personale, grandi = quantità spaccio?  Adesso parte la paura della responsabilità, attento genitore, sei tu a dover pagare (ma perchè se il responsabile fosse stato il figlio chi avrebbe pagato?).

“Il file sharing e le nuove tecnologie in genere sono un’opportunità di dialogo in famiglia. Parlate di etica e legalità.”

Ma non fatelo in chat! 😛 Scherzo. Parlate loro di Hacking! Parlate davvero, il dialogo aiuta a crescere.

“Parlate del diritto d’autore e di chi viene danneggiato dalla condivisione illegale di musica su internet”

Parlate loro del copyleft, parlate delle creative commons, dite loro quando sia stupido in italia essere obbligati a pagare la SIAE, parlate con loro di questa mafia. Consiglia loro di scaricare musica da Jamendo.

“i cantanti? Gli autori? Vengono deprivati dei loro legittimi guadagni e della possibilità di vivere del loro lavoro?”

Diteglii che le major li sfruttano, ditegli che purtroppo a causa loro quest’anno al posto di dieci milioni di euro ne guadagneranno solo otto. Vai a spiegargli perchè un CD che ha un costo di produzione di circa 4 euro viene poi venduto anche a 40 euro. E poi come glielo spieghi che molti gruppi che hanno venduto pochissimi CD poi hanno fatto il pienone nei concerti (in cui il biglietto costa ancor di più, ma almeno li l’artista ci guadagna di più che sul CD).

“Parlate anche di chi sarebbe costretto a pagare le multe se qualcuno
venisse denunciato nella vostra casa”

Giusto per non dimenticarlo ricordiamolo e facciamo un’altra minaccia.

“Cercare musica legale su internet. Ne esiste in grande quantità – più di un milione di canzoni di qualsiasi genere e periodo -sia a pagamento che gratuita. Ad un prezzo inferiore a quello di un biglietto per i mezzi di trasporto pubblici potete scaricare una canzone da un rivenditore legale e conservarla ed ascoltarla per tutta la vita. I siti che vendono musica legalmente sono garantiti, sicuri e offrono musica di grande qualità. Potete trovare link a più di 200 rivenditori legali nel mondo su *pubblicità volontariamente cancellata*”

A parte la genialità della pubblicità, ma ripeto, esistono più di 11.000 album su Jamendo.

E questo è quanto… veramente triste… vi lascio qualche link utile:

Olimpiadi 2008: La cerimonia d’apertura

Si sono aperte ieri ufficialmente le ventinovesime Olimpiadi Moderne, che si terranno a Pechino fino al 24 Agosto 2008. I Giochi sono stati dichiarati ufficialmente aperti alle ore 08:08 del giorno 08/08/08 (fuso orario cinese), quindi non è stato lasciato nulla al caso, anche perché secondo alcune credenze cinesi il numero 8 è il numero della fortuna. E proprio a proposito di fortuna, le mascotte ufficiali sono ben cinque Fuwa,le famose bambole della fortuna cinesi.

Molte le emozioni ieri per le 204 nazioni partecipanti a questi giochi olimpici estivi, uno spettacolo inaugurale all’insegna dell’alta tecnologia e delle coreografie stupende. Circa 160.000 persone tra atleti e spettatori per non parlare dei telespettatori, solo in Cina oltre un milione di ascoltatori), tante le presenze importanti, moltissimi VIP e capi di stato, tra cui George Bush, Vladimir Putin e Nicolas Sarkozy , mentre per l’Italia era presente Franco Frattini.

La cerimonia nel complesso  è durata circa 4 ore, iniziata alle 14.00 circa (ora cinese), si è aperta con lo sparo di fuochi d’artificio sincronizzati nello stadio e all’esterno per le vie della città Pechino. Mentre all’interno dello stadio tramite dei led luminosi vengono riprodotti i cerchi olimpici. Fa seguito l’inno nazionale Cinese con tutti gli spettatori in piedi. Seguono circa 45 minuti di ricorso storico in cui le coreografie studiate nei minimi dettagli si fondono con la musica tipica cinese per raccontare le evoluzioni nel corso dei secoli, durante questa ricostruzione si ripercorre la via della seta, segue poi il momento in cui sono protagoniste le donne e termina infine con circa 4000 persone che rappresentano tecnologicamente lo stadio.
Sulle note di You and Me, canzone ufficiale delle olimpiadi, cantata dalla soprano Inglese Sarah Brightman e dal cinese Liu Huan, un gigantesco globo terreste fluttua al centro dello stadio.

Dopo questo momento iniziano le sfilate delle squadre, con in testa la Grecia che ha ospitato le ultime olimpiadi ed effettua così un passaggio di consegne, Taiwan per alcune vicissitudini passate  ha sfilato con il nome di Taipei Cinese, in testa agli Stati Uniti c’è stato come portabandiera il profugo del Darfur Lopez Lomong, per i padroni di casa il portabandiera è stato il cestista della NBA Yao Ming, infine per l’Italia portabandiera è stato il canoista Antonio Rossi.

Subito dopo il ringraziamento di Jacques Roges presidente del Cio e del discorso d’apertura del presidente della Cina Hu Jintao si è assistito all’inno delle olimpiadi e al giuramento olimpico.

Infine entra nello stadio la torcia olimpica che viene trasportata dagli ultimi otto tedofori verso il braciere, ad accendere il fuoco olimpico sarà Li Ning che con un sistema di fili alquanto ingegnoso viene elevato verso il cielo e corre a 50 metri dal suolo sullo sfondo di un ideale tappeto.

A dir poco suggestivo e come sempre emozionante.

Purtroppo però le polemiche sono già state tante e anche gli accaduti, purtroppo ieri un turista degli stati uniti, parente del CT della Nazionale di Volley USA, è stato ucciso da un cinese che si è poi suicidato.

Vabbè bando alle ciance, oggi inizia l’avventura Italiana, il CONI ha creato un apposito sito e vi invita a sostenerli!

Sostieni l'Italia ai Giochi Olimpici di Pechino 2008

Se volete vedere qualche foto dell’evento vi consiglio la foto-cronaca di Blogosfere.

La parte migliore di me

Quando il mondo ti dimentica e il telefono non suona e
ciò che hai fatto per anni ti sembra inutile
aiutami, aiutami
quando sono lontano dal giardino fiorito delle tue braccia e voglio averti
e ho sete, dissetami, illudimi
abita in te la parte migliore di me
tanto che poi muore se tu non ci sei
vive di te la parte migliore di me
aiutami
quando ciò che ho non mi basta e brucio
e dimentico le dolci distese d’acqua del lago
comprendimi, sopportami
Quando sono vicino alle forti catene delle tue braccia
e vorrei correre via via via
rincorrimi, raggiungimi
abita in te la parte migliore di me
tanto che poi muore se tu non ci sei
vive di te la parte migliore di te
quando vedo la gente che sta male
e si lamenta di questo tempo idiota
senza maestri senza pietà e senza nessuno
sorridimi
abita in te la parte migliore di me
tanto che poi muore se tu non ci sei
vive di te la parte migliore di me
salutami quando tu te ne vai
aiutami se non tornerai mai
perchè abita in te la parte migliore di me
tanto che poi muore se tu non ci sei
illudimi quando tu te ne vai
salutami se non tornerai mai

Omar Pedrini

C’è SoleLuna dentro di me?

…c’è troppo e c’è poco certe sere amico mio mi viene in mente come certe sere prima di dormire io ripenso a quanto è complicato il cuore e dico lo sa solo DIO come è difficile andare fino in fondo nelle scelte che si fanno come è difficile restare al mondo vivere coerentemente vivere in mezzo alla gente scegliere quello che è buono distribuire agli amici il perdono c’è SOLELUNA dentro di me c’è l’acqua e c’è il fuoco c’è notte, giorno, terra e mare, c’è troppo e c’è poco…

Jovanotti

…la cura… ?

Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d’umore,
dalle ossessioni delle tue manie.

Perchè sei un essere speciale,
ed io avrò cura di te.

F. Battiato

Lettore MP3 online da Yahoo!

Yahoo! ha presentato un lettore MP3 utilizzabile dal browser WEB, agli sviluppatori è data la possibilità di integrare il lettore nelle proprie pagine web e permettere agli utenti di ascoltare musica on line.

Yahoo! Media Player, questo è il nome del prodotto, è facilmente integrabile nelle proprie pagine anche se non si conosce alcun linguaggio di programmazione. Basta inserire nella pagina dove si desidera inserire il lettore dei link ai file MP3 ed inserire il codice JavaScript per l’inserimento del lettore. A fianco di ogni link contenente un MP3 sarà messa un’icona che permetterà di avviare l’ascolto. Inoltre, utilizzando il formato XSPF, sarà possibile dallo stesso lettore visualizzare la playlist dei file presenti nella pagina.

Non vi resta che provarlo e se avete dubbi consultate il wiki!

[via TechCrunch]